Ti sei mai chiesto cosa accade al tuo corpo dopo aver bevuto il Caffè?

di Stefania Del Principe
Alzi la mano chi di voi non ha il vizietto quotidiano del caffè. E chi riesce a svegliarsi bene la mattina senza il proprio rito mattutino.
La nera bevanda conta almeno due miliardi di assidui consumatori ogni giorno, in tutto il mondo. Ma la buona notizia è che al caffè sono stati attribuiti una miriade di effetti benefici per la salute – che spaziano dalla riduzione del rischio della malattia di Alzheimer, di patologie cardiovascolari, obesità per arrivare fino al cancro. Ma il rapporto danni/benefici corre sul filo del rasoio. Ecco perché dovremmo sapere cosa ci accade dopo aver ingerito una bella tazzina di caffè.
Caffè, poco dopo aumenta il battito cardiaco
Vi sentite più svegli ed energici dopo aver bevuto il caffè? Merito (o colpa) della sua azione sul cuore. Poco dopo l’assunzione, infatti, alcuni ricercatori hanno evidenziato un aumento del battito cardiaco, che passa dai tradizionali 60 battiti al minuto per arrivare a 80/100. Pare che la stimolazione della funzionalità cardiaca, associata a quella nervosa, aiuti anche ad aumentare l’ossigenazione e di conseguenza l’apporto energetico…

Vai all’articolo

★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

La capsula di allumino per caffè produce tonnellate di arsenico, titanio, cromo, piombo, vanadio, mercurio, furano

Per una tonnellata di alluminio vengono prodotte quattro tonnellate di residui sotto forma di arsenico, titanio, cromo, piombo, vanadio, mercurio. Sostanze che vanno ad inquinare l’ambiente.
“Sono una capsula di allumino con dentro 4 grammi di caffè. 4 grammi di caffè a 0,40 euro, fanno 100 euro al kg. Grazie ad una produzione di una tonnellata di caffè a settimana, sono la regina del mercato!
Il caffè che uso è quello che costa di meno. Quando le polveri tradizionali vengono torrefatte a 200/220° in 20 minuti per me la torrefazione è a 1000°C per 90 secondi. Anche questo per risparmiare

Vai all’articolo

È molto probabile che tu stia bevendo caffè coltivato da schiavi

di Michela Marchi
“Non tolleriamo le violazioni dei diritti dei lavoratori e abbiamo sostenuto con forza che non ci fosse posto per la schiavitù lungo la nostra filiera. Sfortunatamente, il lavoro forzato è un problema endemico del Brasile”. (Nestlé)
“Nessun commerciante di caffè può essere sicuro che lungo la catena di approvvigionamento non ci siano violazioni dei diritti umani e lavoratori ridotti in schiavitù”. Chi parla è qualche oscuro portavoce della Nestlé (non riportiamo il nome, perché non lo fa nemmeno la nostra fonte, il Guardian che riporta un impreciso “Nestlé said”), che giustifica così l’ipotesi che tra i tanti fornitori della multinazionale più conosciuta al mondo, ci sia chi sfrutta i lavoratori, riducendoli in condizioni di schiavitù. E a noi viene subito da chiederci, possibile che una forza economica, politica e sociale come sappiamo tutti essere la Nestlé, non abbia la possibilità di scegliere i propri fornitori? Di scegliere… se non di intervenire. Ma per favore…

Vai all’articolo