di Massimiliano Brandi
Massimiliano Brandi, il racconto. Da zombie-onnivoro sempre ammalato a persona in salute con tanta voglia di vivere!
Massimiliano Brandi nel 2008 e nel 2016
Da onnivoro alcolizzato e tabagista a vegan crudista fruttariano. Mi sono curato senza medicine, soltanto modificando l’alimentazione. Prima ero uno zombie che camminava, non avevo futuro; ero ammalato: una pesante dermatite mi infiammava il volto, avevo la colite cronica, mal di schiena tremendo, artrite, pesavo 25 kg in più, ero sempre stanco, affaticato, col fiatone e mi svegliavo la mattina con un terribile sapore in bocca…. tutto questo per mangiare carne e latticini, per bere e fumare come un marcione!
Non vedevo un futuro perché non ce l’avevo, ero solo uno dei tanti disperati che si stavano suicidando lentamente giorno dopo giorno. Ma io son sempre stato un ribelle, un rivoluzionario e non potevo accettare una sconfitta, così mi sono ribellato al mio destino di morte e son cambiato.
Ho eliminato tutto il cibo inumano, innaturale che sentivo mi faceva male, contribuendo così anche alla salvezza di tanti animali. Le vere responsabili – che hanno portato a questa schifosa cultura umana – sono le multinazionali. Guardiamo dove siamo caduti… ci ribelliamo tanto per le ingiustizie, ma ci dimentichiamo dei più deboli… Si può vivere anche senza carne e farmaci, dimostrando ai signori del consumismo che non solo queste cose sono inutili, ma anche dannose, e che un ritorno alla natura, seguendo la vera e corretta alimentazione umana, quella FRUTTARIANA CRUDISTA è possibile.
Ed è possibile anche guarire, come sono guarito io, laddove i signori dottori insistevano a dire che non c’era rimedio e che l’unica via per alleviarmi la malattia erano i farmaci (CORTISONE). Un‘ignoranza senza fine cari dottori… dovreste tornate a studiare, ma l’alimentazione. E smettete di fare esperimenti su animali! Sperimentate su voi stessi piuttosto, smettendo di essere vigliacchi, anziché usare poveri animali indifesi!
Con tanto amore ❤ bacio a tutti, amici e nemici
Articolo Massimiliano Brandi
