La Monsanto condannata per aver diffuso il Cancro con i suoi pesticidi

La Corte Suprema ordina alla Monsanto di pagare 289 milioni di dollari alla California, in un processo sugli effetti del “Roundup” “probabilmente cancerogeno”.

Una prima condanna per la multinazionale dei veleni, Monsanto, che da anni inquina l’ambiente con i suoi pesticidi per trarre i suoi profitti. Un giardiniere che ha sviluppato il “linfoma non Hodgkin”, dopo aver usato per anni i prodotti di Monsanto, ha otttenuto il diritto ad essere risarcito per $ 39 milioni e $ 250 milioni in danni punitivi, così ha deciso una giuria della California.

La giuria della Corte Suprema della California a San Francisco, ha deliberato per tre giorni prima di condannare la Monsanto, per non aveva avvertito il signor DeWayne Johnson, 46 anni, e altri acquirenti dei rischi di cancro derivanti dall’uso dell’erbicida.

Johnson ha intentato la causa nel 2016, sostenendo che gli erbicidi “Roundup” e “Ranger Pro” della Monsanto sono responsabili del suo cancro. Il processo è stato accelerato perché i suoi medici hanno detto che era improbabile che il Johnson potesse sopravvivere fino al 2020.

Come parte delle sue funzioni di giardiniere in una scuola della California, Johnson ha usato Roundup tra 20 e 40 volte l’anno, in alcune occasioni con “centinaia di litri” alla volta, secondo il suo avvocato. Due anni dopo aver iniziato il suo lavoro, gli fu diagnosticato un cancro aggressivo.

La Monsanto ha negato che il “glifosato”, l’ingrediente chiave di “Roundup” e “Ranger Pro”, causi il cancro. La società ha citato studi scientifici risalenti a decenni fa, i quali mostravano la sostanza chimica sicura per l’uso da parte dell’uomo.

Dopo aver etichettato il glifosato “possibile cancerogeno per l’uomo” già nel 1985, l’Environmental Protection Agency (EPA) degli Stati Uniti, ha invertito la sua posizione sulla sostanza chimica nel 1991. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha affermato nel 2015, che gli esperti di peer review, con una sola eccezione, considerano che il glifosato sia improbabile costituisca un “rischio cancerogeno”.

L’agenzia di ricerca sul cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato il glifosato come “probabilmente cancerogeno per l’uomo” nel 2015, ma ha affermato che “esistono evidenze limitate di cancerogenicità nell’uomo per linfoma non-Hodgkin” basate su studi statunitensi, canadesi e svedesi pubblicati nel 2001.

La Monsanto è stata acquisita dal gigante agrochimico tedesco “Bayer AG” a giugno, in un’operazione di fusione del valore di $ 66 miliardi. Parlando ai giornalisti dopo il verdetto, il vicepresidente della Monsanto, Scott Partridge, ha affermato che la società si appellerà e continuerà a difendere vigorosamente l’erbicida. “Il verdetto di oggi non cambia la scienza”, ha detto Partridge.

Nota: Da anni le organizzazioni a difesa dell’ambiente e della salute hanno messo sotto accusa la multinazionale per aver prodotto inquinamento dell’ambiente e per il delitto di Ecocidio, ovvero  come colpevole di aver violato il diritto delle persone a vivere in un ambiente sano, al cibo sano e a uno standard di salute adeguato. Tuttavia, grazie ai grandi uffici legali della multinazionale ed alla sua rete di complicità con i politici di molti paesi, la multinazionale  fino ad oggi l’aveva sempre fatta franca. Vogliamo sperare che questa sia una inversione di tendenza e che si possa adesso indagare sugli effetti dei veleni che questa multinazionale ha diffuso per anni, nei campi dei tanti paesi dove opera.

Fonte originale: RT News

Traduzione e nota: Luciano Lago

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.controinformazione.info/la-monsanto-condannata-da-una-giuria-della-california-per-aver-diffuso-il-cancro-con-i-suoi-pesticidi/

IL MONDO SECONDO MONSANTO - DOCUMENTARIO IN
Storia di una multinazionale che vi vuole molto bene
di Marie-Monique Robin

Il Mondo Secondo Monsanto - Documentario in

Storia di una multinazionale che vi vuole molto bene

di Marie-Monique Robin

Prima i diserbanti altamente tossici poi gli ormoni per la crescita bovina oggi l'invasione transgenica

Monsanto è il principale produttore mondiale di Organismi Geneticamente Modificati (OGM) ed è una delle aziende più controverse della storia industriale. Dalla sua fondazione nel 1901, nel corso degli anni, la multinazionale di Saint Louis nata come industria chimica, è stata accusata di negligenza, frode, attentato a persone e cose, disastro ecologico e sanitario, utilizzo di false prove.

Eppure, oggi, questo pericoloso gigante della biotecnologia che si pubblicizza come azienda della "scienza della vita", grazie ad una comunicazione ingannevole, a pressioni e corruzioni, a rapporti di collusione con i vertici politici e amministrativi USA, continua indisturbato ad esportare e imporre in tutto il mondo il pericoloso modello dell'agricoltura transgenica. Un impero industriale con sedi in quarantasei Paesi e un fatturato annuo di 7,5 miliardi, che ha coperto in colture OGM quasi 100 milioni di ettari tra Stati Uniti, Argentina, Brasile, Canada, India, Cina, Paraguay, Sudafrica, Spagna, Romania.

A rivelare la storia, le azioni e gli interessi di questa potente multinazionale e a far luce sulle reali conseguenze sanitarie e ambientali degli OGM, arriva finalmente anche in Italia la coraggiosa inchiesta della giornalista francese Marie-Monique Robin vincitrice del prestigioso Premio Albert-Londres (il più importante della stampa francese). Frutto di tre anni di ricerche in giro per il mondo, questo straordinario documentario, ricco di autorevoli testimonianze e importanti documenti inediti, risponde a molte domande che toccano da vicino il presente e il futuro del nostro pianeta.

"Nelle campagne del mondo ci vogliono uomini, non multinazionali. Il cibo deve essere prodotto per essere mangiato, e non solo per essere venduto. Ne va della sovranità alimentare dei popoli; ne va della nostra libertà. Non ci è dato sapere quali saranno in futuro gli effetti degli OGM sulla salute dell'ambiente e delle persone, ma per ora è certo che essi sono di proprietà di multinazionali che mirano a controllare il nostro cibo su scala globale, per vendercelo alle loro condizioni. Il Mondo secondo Monsanto ci fa capire di più su questi processi perversi, e ci mette in guardia sul futuro del cibo"
Carlo Petrini fondatore Slow Food

"Il Mondo secondo Monsanto ci risveglia dalla dittatura che Monsanto sta cercando di stabilire sul nostro cibo, sull'ambiente e sulla nostra conoscenza. Le libertà fondamentali e la sopravvivenza sono in pericolo. Non possiamo permettere che la Monsanto prenda il controllo sulla vita"
Vandana Shiva
fondatrice Istituto indipendente Research Foundation for Science, Tecnology and Ecology, Nuova Delhi

All'interno il LIBRO OG(gi)M in Italia. Sappiamo cosa sta succedendo?

Cosa accade in Italia? Cosa si nasconde dietro le etichette dei supermercati? In che modo l'alimentazione delle mucche può influire sulla nostra vita? È possibile coltivare piante transgeniche nel nostro territorio? A queste e molte altre domande rispondono quattro testimonial d'eccezione del mondo scientifico e associazionistico italiano. A chiusura del quadro, i punti chiave della legislazione italiana in materia di OGM ed un pratico vademecum per guidare i nostri acquisti.

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Un commento

  1. adriano tolomio

    Occorre dire una parola definitiva sul glifosato, perchè viene usato da noi sulle colline del Prosecco, un affare da miliardi e numerosi casi di ammalati di tumore per abitare vicino alle vigne; abbiamo il diritto di sapere!

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