“Islam”, il partito che vuole introdurre in Belgio una “Sharia all’occidentale”

di Prisca Righetti 

Data la realtà multietnica, e la massiccia rappresentanza musulmana in particolare, alla fine il Belgio si è arreso.

Il partito islamico, ribattezzato “Islam”, è ormai una realtà con cui Bruxelles si ritrova a fare i conti, soprattutto tenendo conto del melting pot demografico e religioso in cui, in moltissimi casi, è il credo coranico a fare da comune denominatore.

“Islam”, la controversa realtà del partito islamico in Belgio

Una realtà che si fa strada e prende piede e che nelle elezioni del 2012 ha racimolato qualche votarello in più di quello che ci si sarebbe aspettato, e di cui oggi, in vista del prossimo appuntamento elettorale di ottobre, si teme una graduale crescita. Un timore suffragato dalla diffidenza dei più e dai timori di coloro che temono la realizzazione di diversi punti programmatici del partito Islam che – come riferisce in un ampio e dettagliato servizio il sito di Today.it“vuole introdurre la sharia in Belgio”.

E allora, come riporta l’articolo online appena citato, “si chiama Islam (appunto), acronimo di integrità, solidarietà, libertà, autenticità e moralità, e ha già due consiglieri eletti in altrettanti comuni della regione di Bruxelles. Si tratta di Redouane Ahrouch, un’autista di bus, che già negli anni ’90 si era speso per la creazione di una delle prime moschee sciite della città, e di Lhoucine Aït Jeddig, eletto a Molenbeek, il quartiere della capitale divenuto celebre dopo gli attentati di Parigi del 2015″

Il movimento punta all’introduzione di una “sharia all’occidentale”

Dunque, il Belgio dovrà fare i conti con un movimento in crescita, che ha già il suo padre nobile in Redouane Ahrouch e un suo non trascurabile obiettivo da raggiungere: introdurre la sharia in Belgio, per quanto annacquata dalla contaminazione occidentale e, come anticipato dal fondatore Ahrouch, sebbene “più orientata verso i problemi socio economici e familiari”, pur sempre un codice di riferimento islamico, un compendio di precetti e norme coraniche poco affini alla cultura belga, e che andrebbero ad innestarsi su un terreno sociale particolarmente vario e stratificato.

Non è chiaro, allora, se quanto previsto dal codice del partito Islam debba rappresentare un punto di riferimento giuridicamente attendibile o un più semplice decalogo di norme comportamentali a cui attenersi scrupolosamente. Anche perché, dall'”apartheid” all’interno dei mezzi pubblici – con uomini dietro e donne davanti, divisi in modo da evitare contatti sgraditi nelle ore di punta – all’indicazione precisa a “prendere ispirazione dal Corano”, il progetto dell’inserimento di una sharia all’occidentale prende corpo ogni giorno di più.

Del resto, ha inquietantemente dichiarato Abdelhay Bakkali Tahiri, presidente del partito Islam, perché stupirsi? “La Costituzione belga coincide già per l’80% con il Corano”. Sarà: ma è quel 20% divergente che, forse – e a ragion veduta – preoccupa la popolazione locale… E non solo.

Articolo di Prisca Righetti 

Fonte: http://www.secoloditalia.it/2018/04/inquieta-islam-il-partito-che-vuole-introdurre-in-belgio-una-sharia-alloccidentale/

LE BUGIE CHE CI FANNO AMMALARE
Liberiamoci dei falsi miti sulla nutrizione per combattere l'infiammazione cronica e ritrovare il benessere e la salute
di Andrea Grieco

Le Bugie che ci Fanno Ammalare

Liberiamoci dei falsi miti sulla nutrizione per combattere l'infiammazione cronica e ritrovare il benessere e la salute

di Andrea Grieco

Un libro per far rinascere se stessi.
Una guida indispensabile per la Medicina del Quarto Millennio.

Con un approccio che integra le più recenti conoscenze scientifiche a una visione olistica della salute, Le bugie che ci fanno ammalare è una guida indispensabile per chi vuole vivere in salute, prevenire le malattie e riscoprire il piacere di stare bene nel proprio corpo.

La nostra società è malata: le patologie croniche, infiammatorie e degenerative dilagano e combattere malesseri e sintomi con una grande quantità di farmaci è ormai parte della nostra routine quotidiana. La buona notizia è che possiamo porre fine a tutto questo e il dottor Andrea Grieco, con oltre quarant'anni di esperienza, ci indica la strada giusta per ritrovare il benessere fisico e mentale.

Bugia: Si ha grasso viscerale pericoloso se si superano i 102 cm di circonferenza per gli uomini e 88 per le donne

«Che la pancetta non sia un problema estetico ma di salute l'ho spiegato ampiamente nella prima parte del libro. Riassumendo, infatti, avere la pancetta vuol dire due cose:

  • che si è in resistenza insulinica, e quindi si aumenta la probabilità di diventare diabetici e di ammalarsi di decine di malattie infiammatorie/degenerative
  • che si è "possessori" di un vero e proprio organo endocrino, che produce adipochine proinfiammatorie

Secondo l'Istituto Tedesco di Nutrizione Umana e altri gruppi di ricerca europei, coordinati fra loro nel programma EPIC, ogni 5 cm di aumento del girovita il rischio di morte improvvisa sale del 17%.

Ma come ci si rende conto se si ha grasso viscerale?

La sua misurazione oggi viene fatta attraverso:

  • un indice chiamato Waist-to-Hip Ratio (WHR), che si calcola dividendo la circonferenza della vita, presa all'ombelico, per quella dei fianchi, presa nel punto più largo del bacino. Un valore superiore a 0,90 negli uomini e 0,50 nelle donne indica un certo rischio di presenza di grasso viscerale
  • la circonferenza della vita (girovita). La misura viene effettuata con un metro da sarta fatto passare sull'ombelico: nell'uomo deve essere inferiore a 102, ma già oltre i 94 cm si è a rischio; nella donna deve essere inferiore a 88 cm, ma già oltre gli 80 si è a rischio.
  • il Body Mass Index (BMI), che si calcola dividendo il peso corporeo espresso in chilogrammi per il quadrato dell'altezza. Per esempio, se una persona è alta 1,80 metri e pesa 80 kg, si divide 80 per 3,24 (il quadrato di 1,80, cioè 1,80×1,80): il valore ottenuto è 24,7, nella soglia sicurezza.

Infatti se il BMI è:

- inferiore a 18,5, si parla di sottopeso
- fra 18,5 e 24,9 si parla di normopeso fra 25 e 29,9 si parla di sovrappeso
- fra 30 e 34,9 si parla di obesità
- superiore a 35 si parla di obesità grave.»

Esistono altri metodi di misurazione e sono elencati all'interno del manuale nel capitolo che tratta il grasso viscerale.

In questo libro sfida le convinzioni comuni sull'alimentazione, aprendo le porte a un nuovo modo di prendersi cura di sé, un viaggio illuminante che intreccia scienza, pratica clinica e un approccio moderno alla salute.

Scopriremo così perché i carboidrati sono molto più pericolosi dei grassi, o che l'Infiammazione cronica silente - un processo subdolo spesso ignorato dalla Medicina tradizionale - è alla base di molte patologie come diabete, obesità, malattie autoimmuni, neurodegenerative e tumorali; comprenderemo le vere cause di tante malattie moderne, e perché molte delle abitudini alimentari ritenute "salutari" alterano il nostro equilibrio biologico.

Qualche esempio concreto? La tanto decantata dieta mediterranea fa più male che bene al nostro organismo, e l'abuso di zuccheri raffinati e carboidrati è il principale responsabile dell'accumulo di grasso viscerale (un pericoloso "organo" pro-infiammatorio).

Ma il dottor Grieco non si limita a presentarci una situazione preoccupante, offre anche soluzioni facilmente applicabili nella vita di tutti i giorni.

Nasce così la rivoluzionaria Dieta I-Pax: un insieme di buone pratiche e piccole accortezze per ritrovare l'equilibrio metabolico, uno stile di vita molto diverso dalle tante "diete miracolose" e troppo rigide.

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