In una Società Normale…

di Gabriele Sannino

In una società NORMALE la rivolta dei contadini, degli allevatori e dei pescatori di un INTERO CONTINENTE dovrebbe diventare la rivolta di tutti.

Questi imprenditori, infatti, stanno semplicemente FALLENDO, a causa di insensate – anzi deliranti – politiche “green”, rincari di carburanti, limiti alla produzione, al commercio, all’esportazione, insulsi sussidi per non lavorare, tasse e balzelli di ogni genere.

Vogliono proprio la loro FINE, se non lo avete capito. Il loro fallimento, però – è qui il punto – è il NOSTRO: se loro non producono più, noi cosa mangeremo? Quanto pagheremo per i prodotti importati? Già questi comparti sono rincarati: cosa accadrà se l’offerta si ridurrà ancora di più? Cosa darete da mangiare ai vostri figli? Ve lo scrivo io: grilli, insetti vari e cibo sintetico, che la nostra “amatissima” Unione Europea non vede l’ora di poter smerciare in tutto il territorio sotto la sua DITTATURA.

Se non lo sapete – e molti tele-affezionati sicuramente non lo sanno – a dicembre hanno autorizzato diversi prodotti a base di insetti in questo sgangherato paese senza più un briciolo di sovranità. Ergo, se non riuscite a vedere il futuro che vorrebbero preparare, posso farvi un disegnino: il cibo bio, quello VERO per intenderci come carne, latte, frutta e ortaggi sarà per pochi, mentre le MASSE si alimenteranno con cibo spazzatura… che costerà molto poco.

Già lo sento il BABBANO di turno: ecco, è arrivato il complottista! Bello vivere su Marte, vero? Tutto verrà fatto PIANO PIANO naturalmente, così che il “popolino” si possa abituare.

Giovedì 1° febbraio 2024, mentre più di 1300 trattori assaltavano letteralmente l’Europarlamento, i rappresentanti delle 27 nazioni lì presenti in quel palazzo decidevano di stanziare NON fondi per la NOSTRA AGRICOLTURA, ma – udite udite – per l’UCRAINA: ben 50 miliardi, di cui 33 di prestiti (a proposito, quando li restituisce Zelensky?) e 17 a fondo perduto.

Ursula Von Der Leyen, dopo gli accordi, ha dichiarato: “oggi è un buongiorno per l’Europa”. No, Signori, naturalmente non siamo davanti a una dittatura guerrafondaia che se ne fotte del popolo e pensa solo a guerre insensate… se non per certi poteri: questo pensiero, infatti, è solo per chi osa ancora PENSARE.

Siamo in un mondo che si basa SOLO su una gigantesca IGNORANZA dei popoli che sono pronti, ormai, grazie al lavaggio del cervello quotidiano, ad accettare davvero QUALSIASI COSA e non capire più neanche le cose essenziali!

Ecco perchè dei vostri diplomi, lauree, master… potete fare un bel falò per quanto mi riguarda: la vostra cecità e stupidità fa di voi le persone più ignoramentemente istruite della storia umana.

Articolo di Gabriele Sannino

Fonte: https://t.me/gabrielesannino

TRILOGIA DELL'INFINITO
Il tuo aldilà personale - Discorso sull'infinito - La scrittura del dio
di Igor Sibaldi

Trilogia dell'Infinito

Il tuo aldilà personale - Discorso sull'infinito - La scrittura del dio

di Igor Sibaldi

"Trilogia dell'Infinito" raccoglie in un unico volume tre opere già pubblicate da Igor Sibaldi: "Il Tuo Aldilà Personale", "Discorso sull'Infinito" e "La Scrittura del Dio".

Dal linguaggio dei gatti al linguaggio segreto degli Dèi, dalla crescita personale alla letteratura metafisica, nella "Trilogia dell'Infinito" Igor Sibaldi, con sapiente ironia, ci accompagna in un viaggio alla scoperta di ciò che ci attende nel momento in cui decidiamo di varcare l'orizzonte della nostra mente ordinaria e di esporci all'Infinito.

E l'Infinito è un'intelligenza, accessibile a tutti, che svela scenari ignoti e fecondi.

In un momento di grande svolta evolutiva, in cui molti resteranno indietro e altri si accorgeranno di possedere talenti inauditi, la "Trilogia dell'Infinito" ci guida al superamento dei limiti che abbiamo ereditato e della tentazione di lasciare che il mondo ci sottovaluti.

È una mappa per il pensiero, un manuale di conoscenza, per trovare ispirazione ovunque e agire.

"Perché una persona non riesce?" scrive qui Sibaldi. "Solo perché non osa sapere cosa le manca. Perché non osa? Perché ha paura di disobbedire e di scoprire che tutto, nel mondo, è più docile di quanto si creda".

Inizio del Libro "Le tue Ragioni Personali"

"Si comincia sempre in un luogo segreto: un luogo senza memoria, perché nessuno si ricorda dov'è. Improvvisamente si è lì, felicemente intrappolati. Non dura molto. Si ha anzi l'impressione di averlo visto soltanto sparire. Tutto qui.

Ma tutto è lì. Lì hai il mondo intero, senza bisogno di voltarti per vederne le parti e per afferrarne qualcosa: è già tutto tuo. Non puoi nemmeno desiderare, dato che non si desidera ciò che è già tuo. E non si tratta di un avere, il verbo "avere" non c'entra proprio. Ѐ che, lì, tu non finisci, sei dappertutto, sei prima, sei poi.

Sono stati dati molti nomi a questo infinito, in ogni epoca, e soltanto per accorgersi che era e rimane più semplice di qualsiasi nome. Fiabe, leggende, fastidiose teologie e qualche paragrafo di filosofia, in ogni epoca, hanno testimoniato che esiste; tali testimonianze erano necessarie per un'unica ragione: perché capita a tutti, più volte al giorno, di essere così infiniti per un attimo, ma pochi osano accorgersene. Il che è triste, in quanto quell'attimo dà, in abbondanza, senza misura, la forza urgente di creare, scoprire, amare cose inaudite. Potrebbe darla a tutti, questa forza.

Solo che, se tutti o molti se ne accorgessero (se ammettessero di sapere), sarebbe troppo semplice creare, scoprire, amare. Come infatti è. Si vedrebbe che la fatica e gli errori sono soltanto esitazioni o inutile suspence. E buona parte delle attività e delle conversazioni quotidiane diventerebbero finalmente insopportabili.

Sarebbe bello, di una bellezza immeritata e ingiustificabile, cioè supremamente giusta. Che cosa lo impedisce? Forse la paura che non esserselo permesso finora sia ridicolo; è dura avere un passato ridicolo, chiederne scusa a se stessi e agli altri. A chi è in attesa di queste scuse saranno utili le pagine che qui seguono".

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