Il Delirio della Malattia “x”

La stampa igienica è tornata all’attacco con del terrorismo psicologico su una malattia che non esiste, della quale non sanno nemmeno il nome e non sanno nemmeno quando arriverà.

Un’Invenzione dell’OMS nel 2018

Nel 2018 l’OMS iniziò a dichiarare ad alcuni giornali (https://www.independent.co.uk/news/science/disease-x-what-is-infection-virus-world-health-organisation-warning-ebola-zika-sars-a8250766.html) che sarebbe arrivata una “malattia x”, cioè una malattia ignota che avrebbe decimato la popolazione mondiale.

Lo stesso Fauci si unì al delirio, sostenendo che “x sta per inaspettato” e che prima o poi sarebbe arrivata una nuova Ebola che avrebbe messo in ginocchio il mondo e quindi era necessario dare i fondi all’OMS per investire sullo sviluppo di vaccini.

Nel blueprint del 2018 (https://www.who.int/activities/prioritizing-diseases-for-research-and-development-in-emergency-contexts) dell’OMS compare questa “malattia x”, specificando che in quel momento non esisteva, ma che sarebbe esistita in futuro.

Nelle foto di questo articolo (https://www.telegraph.co.uk/global-health/science-and-disease/beware-disease-x-mystery-killer-keeping-scientists-awake-night/) del 2018, si può vedere come già stessero provando a sdoganare l’uso delle mascherine, con tanto di foto di sanitari bardati e paragrafi sulla zoonosi.

Col senno di poi, tutto questo servì per abituare le persone al clima di terrorismo pandemico della farsa covid, del resto loro stessi nei media iniziarono a dire che la malattia x era proprio il covid, così da poter spostare la paura dell’ignoto dalla “malattia x” al covid, e spingere le persone ad associare le due cose.

Il Cambio di Marcia dell’OMS e del WEF

Poi hanno cambiato idea e hanno detto che la malattia x non è la covid, ma è qualcosa che non è ancora arrivato (https://www.who.int/news/item/21-11-2022-who-to-identify-pathogens-that-could-cause-future-outbreaks-and-pandemics), qualcosa di ancora più temibile.

Per evitare di cadere in una completa contraddizione, l’OMS ha detto che non esiste una sola malattia X, ma malattia X è una dicitura per indicare tutte le malattie sconosciute che soddisfano determinate caratteristiche, e quindi ve ne potrebbero essere di più oltre alla covid  e hanno creato un’intera agenda (https://cdn.who.int/media/docs/default-source/blue-print/agenda_pathogen-x-august-2022_v15.pdf?sfvrsn=f7bfe562_3) per andare a caccia di questa nuova malattia.

Il WEF con questo articolo (https://www.weforum.org/agenda/2023/07/diseasex-pandemic-preparedness-cepi/) ne fa propaganda dicendo che esistono da 250 a 300 minacce virali sconosciute e che bisogna produrre un vaccino per ognuna di esse, consigliando poi un libro (https://www.simonandschuster.co.uk/books/Disease-X/Kate-Kelland/9781912454952), dove si ammette di aver preso tra le fonti di ispirazione Bill Gates, in cui l’obiettivo è analizzare le reazioni delle istituzioni alla farsa pandemica covid e trarre degli insegnamenti per creare un piano pandemico globale.

Il CEPI: Normalizzare l’Uso di Vaccini Sperimentali

Il prodotto di tutto questo è il CEPI (https://cepi.net/), una sorta di fondo di investimenti, che è specializzato nel finanziare vaccini (https://cepi.net/research_dev/our-portfolio/), anche quelli a mRNA (https://100days.cepi.net/cepi-and-sk-bioscience-partner-to-advance-mrna-vaccine-technology-to-build-vaccine-library-enable-rapid-response-against-disease-x/), e nel distribuirli soprattutto in Africa, come hanno fatto per i veleni covid attraverso la struttura COVAX, che è gestita insieme all’OMS, alla banca mondiale e all’UNICEF.

Il CEPI ha ricevuto ingenti finanziamenti dai governi del Regno unito, Giappone, Norvegia, USA, Germania, Australia, dal presidente del G20, dalla Bill & Melinda Gates foundation e da Wellcome.

Vogliono creare una “biblioteca” di vaccinia mRNA, perché sono facili da produrre, sostenendo che il “topicida” Pfizer è un modello da seguire: il loro obiettivo è riformare l’iter di sperimentazione di nuovi vaccini per accorciarlo il più possibile, rendendo norma l’uso di intrugli sperimentali così che non saranno più chiamati nemmeno tali.

Conclusioni

La retorica della malattia x è puro terrorismo psicologico, e serve per abituare le persone al clima pandemico continuo, visto che si offre come oggetto della paura qualcosa che non esiste. A dire il vero è difficile rimanere seri nel raccontarvi queste cose, perché ormai con queste buffonate sono diventati la parodia di loro stessi e lo ammettono pure, facendo il preambolo, quando parlano di “malattia x”… che non si tratta di fantascienza! (https://www.ecohealthalliance.org/2018/03/disease-x).

Questo non è casuale, perché la satira e la parodia sono sempre stati strumenti di dissenso, e creando un sistema che è la parodia di sé stesso, esso diventa impermeabile alla satira e alla ridicolizzazione. Come si può fare satira del potere, quando al potere ci sono dei clown?

Riferimenti:

1. https://www.money.it/malattia-x-scatta-operazione-contro-prossima-pandemia-vaccino-in-100-giorni

2. https://www.ilmessaggero.it/salute/schede/malattia_x_sintomi_vaccino_cosa_e_cosa_sappiamo-7608132.html

3. https://24plus.ilsole24ore.com/art/pronti-la-malattia-x-gran-bretagna-apre-maxi-laboratorio-antivirus-AF16IEh

4. https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2023/09/04/malattia-x-pandemia-laboratorio-regno-unito

5. https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2023/09/04/malattia-x-pandemia-laboratorio-regno-unito

6. https://www.iltempo.it/attualita/2023/09/02/news/caccia-vaccino-contro-mallattia-x-super-virus-pandemico-laboratorio-covid-36776452/

Fonte: https://t.me/dereinzigeitalia

LA STORIA D'AMORE CHE TI CAMBIERà LA VITA
di Francesco Sole

La Storia d'Amore che Ti Cambierà la Vita

di Francesco Sole

Innamorarsi è una magia, ma è non perdersi la vera favola.

Adrian è uno di quei giovani che sembrano più maturi dell'età che hanno: elegante, ambizioso, determinato, sempre impeccabile. Carla, al contrario, con i pensieri tra le nuvole e la borsa piena di libri, trova ordine nel proprio caos, camminando disinvolta verso gli appuntamenti della vita, spesso con i suoi "cinque minuti di ritardo" (che in realtà sono almeno dieci).

Lei lavora come editor in una importante casa editrice, lui è avvocato in uno dei più prestigiosi studi legali di Milano.

Entrambi trascorrono le giornate leggendo, con una differenza non trascurabile: lui revisiona aridi contratti, lei appassionate storie d'amore. Quando un colpo di fulmine li travolge, Adrian e Carla, senza capirne fino in fondo il motivo, sentono il bisogno di tuffarsi l'uno nell'esistenza dell'altra e, poco dopo, di andare a convivere in una pittoresca villa nel cuore di Milano.

Sembra tutto perfetto.

Ma anche le cose più belle si rompono. Prima è una semplice incrinatura, poi è una ferita che si allarga silenziosa nel tessuto dei gesti quotidiani; alla fine il dolore arriva. E le cose che si rompono senza fare rumore sono le più difficili da aggiustare.

Una verità con cui Adrian è costretto a fare i conti il giorno in cui un terribile sospetto lo porta a dubitare dei sentimenti di Carla, a mettere in discussione ogni certezza e a fare cose di cui si pentirà, fino a convincersi di dover ricominciare tutto daccapo.

Cinque appuntamenti per rivivere, uno dopo l'altro, a distanza di anni, i momenti e i luoghi che hanno segnato la loro storia: è questo l'ultimo tentativo che Adrian decide di fare per cercare di guarire le ferite che lui e Carla si sono inflitti.

Ma è possibile tornare a innamorarsi della persona che più di tutti ci ha fatto soffrire?

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