Il commissario europeo per la salute Andriukaitis, parla della “Carta elettronica vaccinale europea”

Andriukaitis frusta il governo italiano per continuare l’obbligo vaccinale e parla della “Carta elettronica vaccinale europea”.

Capito chi veramente vuole l’obbligo vaccinale? C’è lo chiede l’UE, l’oscena dittatura finanziaria a tutela degli interessi del grande capitale internazionale. Fino a quando dovremo dipendere da una cricca di burocrati che a loro volta dipendono dalle lobby bancarie e da un intreccio di interessi che muovono le loro decisioni a scapito dell’interesse dei popoli?

Detto ciò vi riassumo l’Articolo pubblicato sul Financial Times che è il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito ed uno dei più antichi e letti del mondo.

L’UE mette in guardia contro il bioterrorismo e il rischio di malattia, in quanto i tassi di vaccinazione diminuiscono. L’iniziativa arriva quando l’UE sta registrando crescenti epidemie, in particolare in Italia, dove il governo populista ha invertito un programma di vaccinazione obbligatorio introdotto dalla precedente amministrazione (ma dove? Non ha invertito proprio niente!), in risposta ad un crescente problema con il morbillo (altra panzana). Ora tocca alla società italiana capire. Sono davvero più sicuri quando sono nelle mani di coloro che non si affidano alla scienza (Quale? Quella di Burioni e della Lorenzin?)?

Andriukaitis ha quindi esortato l’Italia a tornare alla legge sulla vaccinazione obbligatoria, che il precedente governo ha introdotto nel tentativo di affrontare il problema. Il Senato italiano lo ha ribaltato in agosto dopo un impegno elettorale da parte della coalizione del Movimento a cinque stelle e della Lega, che ha preso il potere quest’anno. Andriukaitis ha affermato che la proposta di una carta di vaccinazione elettronica dell’UE consentirebbe alle autorità di diversi paesi, di vedere quali vaccinazioni hanno ricevuto e di mappare le potenziali vulnerabilità della malattia in modo più efficace.

Tratto da: https://www.ft.com/content/0b8879dc-f97d-11e8-af46-2022a0b02a6c

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: http://informaresenzacensure.blogspot.com/2018/12/il-commissario-europeo-per-la-salute.html

IMMUNITà DI LEGGE
I vaccini obbligatori tra scienza al governo e governo della scienza
di Pier Paolo Dal Monte, Stefano Mantegazza

Immunità di Legge

I vaccini obbligatori tra scienza al governo e governo della scienza

di Pier Paolo Dal Monte, Stefano Mantegazza

È stata fatta una legge sui vaccini sbagliata e per farla si è esagerato nel confondere e nell'usare in modo promiscuo ideologia, scienza e politica.

Giugno 2017: entra in vigore il "decreto vaccini" che rende obbligatorie 12 vaccinazioni – poi passate a 10 – per l'età pediatrica.  Motivo? L'allarme per il calo delle vaccinazioni e alcuni decessi causati dal morbillo.

Gli autori si chiedono:

  • Intervenire estendendo e rinforzando l'obbligatorietà è stata la scelta giusta?
  • Costringere i medici ad accettare il nuovo calendario vaccinale, anche con la minaccia della radiazione, ha giovato all'autorevolezza e all'indipendenza della professione sanitaria?
  • Queste imposizioni che cosa comportano dal punto di vista etico e politico?

Il libro analizza la situazione italiana con riferimenti a quanto sta succedendo anche in altre parti del mondo.

Chi prende per affidabili notizie e nozioni frettolose e superficiali è spesso convinto che la Medicina sia una scienza. Così non è, mancando le caratteristiche ineludibili e strettamente correlate tra loro come la ripetibilità e la prevedibilità assoluta del risultato.

La vaccinazione crea rischi per la nostra salute

I consulenti scientifici della Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito, nella relazione finale presentata alla Camera il 7 febbraio 2018, hanno riconosciuto che "la vaccinazione comporta dei rischi in termini di problemi di immunosoppressione, iperimmunizzazione, autoimmunità e di ipersensibilità".

Un professionista della sanità su tre pensa che i benefici dei vaccini non siano certi.

Da un sondaggio condotto nel 2017 dalla Società italiana multidisciplinare per la prevenzione delle infezioni nelle organizzazioni sanitarie (Simpios) rivolto a 2250 operatori sanitari, di cui il 28,5% medici, è emerso che "quasi un professionista della sanità su tre pensa che i benefici dei vaccini non siano certi, e teme la possibilità di effetti avversi gravi. Quattro su cinque non si sono sottoposti al richiamo per il tetano negli ultimi 10 anni... Inoltre, quasi la metà dei 2250 operatori sanitari intervistati ritiene basso il rischio di contrarre una malattia prevenibile con vaccino."

"Ridurre la complessità e l'evoluzione della scienza a verità dogmatiche - denunciano gli autori – porta a divisioni e discriminazioni nella società."

...

2 commenti

  1. NOVO ORDUS SECOLORUM. Fra 300 anni la popolazione mondiale dovra’ essere di 500000 schiavi, una piccola ed invisibile elite’ di padroni e basta.

  2. ci vogliono eliminare IN OGNI MODO QUESTO SCIACALLO VUOLE STERMINARCI TUTTI ALTRO CHE CONTROLLO VACCINALE SIAMO IN TROPPI E NON C’E’ DA MANGIARE PER TUTTI PER CUI L’UNICA SOLUZIONE E’ ANNIENTARCI.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *