“Il 5G interferisce con gli Aerei”, l’Allarme di Airbus e Boeing

di Dario Prestigiacomo

I due colossi dell’Areonautica preoccupati dalle frequenze assegnate negli Usa. Mentre in Europa gli esperti chiedono il divieto di installare i nuovi impianti vicino agli aeroporti.

Le reti 5G rischiano di interferire con alcuni strumenti di controllo degli aerei, mettendo a rischio la sicurezza. A lanciare l’allarme non è uno dei tanti gruppi contrari all’installazione della nuova tecnologia, ma i due colossi del settore, l’europea Airbus e la statunitense Boeing. Di solito acerrimi rivali, tanto da aver provocato una vera e propria guerra diplomatica tra Bruxelles e Washington, stavolta i due giganti dell’aeronautica hanno deciso di far fronte comune contro un potenziale nemico: le rete di telefonia mobile di quinta generazione.

I due Nemici si alleano

In una lettera congiunta inviata al ministro dei Trasporti degli Stati Uniti, Pete Buttigieg, Airbus e Boeing si dicono seriamente preoccupati per l’avvio della nuova rete e spiegano che attualmente stanno lavorando “con altri attori del settore aeronautico negli Stati Uniti, per comprendere le potenziali interferenze del 5G con i radioaltimetri”. I radioaltimetri sono i dispositivi che consentono a piloti e torri di controllo di conoscere l’esatta altidtudine degli aerei in volo. Si tratta dunque di strumenti che danno informazioni cruciali durante il decollo e, soprattutto, durante l’atterraggio.

Problema di Frequenze

Il problema, spiega Le Soir, è che il 5G potrebbe interferire con le lunghezze d’onda dei servizi di radionavigazione aeronautica e dei radio altimetri installati a bordo degli aerei. Negli Stati Uniti il rischio è più imminente: in seguito a una gara miliardaria, il governo aveva infatti concesso le bande da 3.700 a 3.800 MHz a due operatori di telefonia mobile, Verizon e AT&T. Quelle riservate agli altimetri vanno da 4.200 a 4.400 MHz e sono dunque molto “vicine” alle frequenze ottenute da Verizon e AT&T per il 5G, il cui avvio era previsto per il 5 dicembre.

Le preoccupazioni di Airbus e Boeing hanno trovato d’accordo la Faa, la Federal aviation agency statunitense, che ha però solo rinviato al 5 gennaio la partenza della nuova rete, introducendo al contempo una serie di restrizioni all’uso degli altimetri a 6.800 aerei commerciali immatricolati negli Usa.

E l’Europa?

Le preoccupazioni sulle possibili interferenze riguardano anche l’Europa. L’Easa, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea, ha segnalato agli operatori che volano negli Usa di rispettare le restrizioni imposte dalla Faa. Rispetto agli Stati Uniti, le bande di frequenza assegnate in Europa sono più distanti da quelle utilizzate per gli altimetri dell’aviazione civile, ma secondo diversi esperti questo non elimina i rischi.

In Francia, per esempio, è già stato emanato il divieto di utilizzo dei dispositivi 5G a bordo degli aerei durante i decolli e gli atterraggi. Quasi ovunque, soprattutto in Europa, il settore aeronautico sta richiamando l’attenzione delle autorità pubbliche al fine di limitare la presenza di antenne o relè 5G in prossimità degli aeroporti. Una richiesta che non piace agli operatori della telefonia mobile, scrive sempre Le Soir.

Articolo di Dario Prestigiacomo

Fonte: https://europa.today.it/lavoro/5g-interferisce-aerei-airbus-boeing.html

MANUALE DI AUTODIFESA DALL'INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
di Francesca Pulcini

Manuale di Autodifesa dall'Inquinamento Elettromagnetico

di Francesca Pulcini

Le cellule dei sistemi viventi sono molto influenzabili dall'oceano di campi elettromagnetici naturali ed artificiali che ci circonda e che non si vede. Questo mare di onde può servire per comunicare ma può anche essere pericoloso. Impariamo a navigarci con perizia.

Noi esseri umani, ci siamo evoluti attraverso i campi elettromagnetici naturali: campi elettrici e magnetici terrestri, la luce del sole, le radioemissioni delle galassie, la pioggia e i fulmini, ma negli ultimi 50 anni con lo sviluppo delle tecnologie elettromagnetiche, si sono creati dei campi elettromagnetici artificiali fino a milioni di volte superiori a quelli naturali, ai quali ci stiamo ancora adattando, e ne siamo talmente immersi che agiscono su di noi come degli agenti stressanti.

Per questo è opportuno adottare quel principio che gli anglosassoni definiscono della Prudent Avoidance (il criterio di evitare per prudenza). Le tecnologie fanno ormai parte della nostra vita quotidiana, e nessuno di noi ne può più fare a meno: cellulari, pc, tablet, internet, elettrodomestici. L'importante è saperli usare in modo appropriato, e per farlo è un nostro diritto essere informati sui rischi connessi al loro utilizzo.

Di questo dovrebbero occuparsene i media, che purtroppo non solo non lo fanno, ma quelle rare volte che se ne parla, tendono a minimizzare o negare l'esistenza di pericoli per la salute umana. Ed è questo il mio ruolo come divulgatrice scientifica, quello di fare una corretta informazione. In questo manuale spiegherò come difendersi dall'inquinamento elettromagnetico in modo semplice ma efficace al fine di preservare la vostra salute e quella della vostra famiglia e continuare ad utilizzare in modo "sano" quelle che sono diventate per noi le indispensabili compagne di viaggio: le tecnologie.

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