Elezioni 2022: la Trappola Nascosta

di Franco Del Moro

E così, dopo aver spaccato il popolo in due fronti contrapposti (obbedienti e resistenti), ora sono riusciti a frantumare anche il fronte della dissidenza che, evidentemente, cominciavano a temere.

Il dispositivo usato – le elezioni – era in effetti imprevedibile, anche se i più lungimiranti sapevano che prima o poi avrebbero trovato e sfruttato le nostre debolezze per farci inciampare lungo il cammino verso la liberazione.

Forse le dimissioni di Draghi, certo non casuali, erano state programmate proprio per il momento in cui l’onda del dissenso si sarebbe ingrossata troppo. Sapevano che la caduta del governo avrebbe generato una corsa al potere di tutte le correnti della resistenza, e che questa avrebbe causato proprio la dissoluzione dei legami di fratellanza che si erano venuti a creare e la perdita della visione comune.

Tutte le ragioni e tutte le posizioni prese dagli esponenti di queste correnti in vista delle elezioni (candidati, non candidati, pro voto, pro astensione…) sono legittime e sensate, ma quello che sfugge è il disegno complessivo, ovvero l’effetto che stanno ottenendo, che è proprio quello che volevano: una infuocata assemblea condominiale, dove i vicini di casa anziché unirsi in una visione comune si scontrano gli uni contro gli altri per questioni secondarie che amplificano i personalismi e le ambizioni nascoste.

Non erano riusciti a dividerci prima, sono riusciti a farlo adesso.

Con (l’apparente) crisi di governo hanno avvelenato il pozzo. Sappiamo bene che con le prossime elezioni non cambierà niente, i satrapi del governo andranno avanti con la loro agenda liberticida come se niente fosse successo; il potere, quello vero, non verrà nemmeno scalfito dagli scrutini, qualunque sarà l’esito.

Ma noi non saremo più gli stessi di prima. Ne usciremo rancorosi e divisi. Ci siamo cascati, era una trappola ben nascosta, difficile da evitare. Facciamo tesoro di questa lezione, e cominciamo sin da adesso a pensare a un percorso di guarigione basato sul dialogo e sull’incontro, con o senza rappresentanza politica. O non ritroveremo mai più l’unità perduta.

Articolo di Franco Del Moro

Fonte: https://100giornidaleoni.it/blog/elezioni-2022-la-trappola-nascosta/

IL GRANDE FRATELLO CI GUARDA
Le armi del controllo sociale e la sorveglianza tecnologica
di Giuseppe Balena

Il Grande Fratello ci Guarda

Le armi del controllo sociale e la sorveglianza tecnologica

di Giuseppe Balena

Esiste ancora la privacy o siamo tutti controllati? Come viene violato sistematicamente e quotidianamente il nostro diritto alla riservatezza?

Telecamere, navigatori satellitari, cellulari, smart tv, controllo delle transazioni commerciali e finanziarie: siamo forse tutti sotto controllo come profetizzava in 1984 George Orwell?

Lo scopo del libro è analizzare nel dettaglio le modalità di controllo esercitate nei confronti dei cittadini, in particolare le tecniche del controllo nella vita quotidiana e come queste siano subdole, invisibili ed enormemente estese.

L'autore rintraccia le origini della sorveglianza e del controllo nei confronti di tutti noi, arrivando a individuare la linea futura di avanzamento di questo processo, analizzando il ruolo preminente dello sviluppo tecnologico e l'intreccio controverso con le grandi multinazionali del settore.

Il testo è un viaggio nell'evoluzione della sorveglianza del cittadino effettuato dai poteri forti e dai grandi colossi commerciali.

Dalla New Surveillance alle attività dell'NSA, fino alle vicende recenti di Wikileaks. Dalla tecnologia RFID al riconoscimento biologico; dal controllo effettuato tramite i social network fino allo sviluppo controverso del cosiddetto "Internet delle cose".

Leggendo questo libro scoprirai:

  • il controllo di massa tramite la tecnologia;
  • il controllo delle transazioni finanziarie (carte di credito, uso limitato del contante) e commerciali (il codice a barre, smart card, card delle promozioni);
  • i microchip e il controllo RFID nei prodotti di consumo;
  • gli scenari futuri e la deriva virtuale.
...

Un commento

  1. Il tavolo è truccato e il banco vince sempre! La solita pillola rossa o pillola blu. L’unico atto rivoluzionario che vedo possibile è cercare l’uscita della illusoria caverna nella quale siamo nati, cresciuti e vissuti…smettiamo di giocare…il banco vince sempre!

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