• Se cerchi un libro o un prodotto BIO, prova ad entrare nel sito di un nostro partner, Macrolibrarsi, il Giardino dei Libri, sosterrai così il nostro progetto di divulgazione. Grazie, Beatrice e Mauro
    Canale Telegram

Governo insaziabile… vaccinati al 110%!

di Francesco Carraro

31 dicembre 2021… Finita la quarta fase dell’emergenza, inizia la quinta, mentre la sesta ondata si appresta a far posto alla settima. In tutto ciò, il Supremo Consesso del Governo di Unità Nazionale è costretto ad affrontare un problema impensabile: gli italiani si sono vaccinati tutti!

Macché ottanta, macché novanta, macché novantacinque per cento. Le truppe del Generale Figliuolo hanno fatto il miracolo: non c’è più traccia di un solo italiano no-vax. Agli ultimi sono state spezzate metaforicamente le reni, come il duce con la Grecia. Grazie all’introduzione di un obbligo vaccinale con sanzione ripristinatoria. Con legge costituzionale approvata da un’aula sorda grigia, bivaccata da manipoli di ultra-vax, è passata una riforma concepita, voluta, applaudita dalle migliori teste dell’intellighenzia nazionale. Corretto l’articolo 1: “l’Italia è una Repubblica fondata sul vaccino. La sovranità appartiene a Big Pharma che può, a discrezione, escludere i no-vax dal godimento dei diritti fondamentali”.

Alla fine, hanno ceduto tutti, tranne sparuti irriducibili, subito confinati in isolotti periferici del meridione. Risultato: no-vax estinti, come i no-fax. Restano giusto pochi no-tax i quali, se vaccinati, avranno diritto al condono. Raggiunto il risultato, il “miglior Governo di sempre”, guidato da un premier più amato che mai, si rende conto del terribile errore. Nel corso di una cabina di regia, durante la notte di San Silvestro, nella spettrale atmosfera di una stanza opaca e fumosa ove giungono, come echi sfuocati, i botti di capodanno, il Ministro della Salute conferma la ferale notizia a Draghi: “Vostra Magnificenza, purtroppo pare sia vero: non ci sono più italiani vaccinabili”.

Il Capo del Governo è livido. Tutti gli si stringono attorno, contriti, silenti, le camicie slacciate, e aloni smisurati di ansiogeno sudore sotto le ascelle. Il leader maximo domanda: “E’ proprio vero?”. Speranza spegne la speranza: “Sì, pare che – una volta esaurita la popolazione e giunti al cento per cento del target – sia matematicamente impossibile ottenere di più”.

Gli scettici leghisti estraggono il cellulare e si cimentano con l’improbo calcolo. Poi annuiscono: non ce la si fa. “Ma allora è finita? È finita davvero? Non possiamo più vaccinare nessuno?”, piagnucola qualcuno. Il ministro dell’istruzione, sentiti gli esperti, attesta l’inevitabile, affranto: “Pare di sì, ho sentito prima il CTS: più del 100 per cento è impossibile. Anche Burioni è d’accordo. Lo dice la scienza“.

Un gelo, più agghiacciante della notte invernale, si propaga nella stanza. Qualche sottosegretario, sotto sotto, piange sottomesso. “Di più non si può, di più non si può!”: le urla strazianti dei fragili squarciano, a brani, l’ammorbante silenzio. Poi, quando tutto sembra perduto, Sileri si accende, ilare: “Potremmo fare il 110 per cento. Noi Cinque Stelle ci siamo già riusciti con l’ecobonus!”. Una febbrile eccitazione si impadronisce degli astanti. Tutti riprendono colore e fissano, fiduciosi, il premier. “Sì, ma come?“.

A quel punto, Enrico Letta si illumina: “Potremmo incoraggiare l’immigrazione clandestina. Ne facciamo venire una caterva, li vacciniamo, e poi gli diamo la nazionalità italiana: soli vaccinati, soli italiani. Il nuovo ius soli!”. Sono quasi tutti convinti… ma Draghi? I vassalli lo scrutano e colgono un lieve, inequivocabile, cenno del capo. Il futuro uomo del colle ha detto sì. Tutti d’accordo, a parte Forza Italia che ha bisogno dell’assenso del capo. Giro di telefonate, ma Silvio non si trova: sta provando il discorso di capodanno dell’anno dopo. Alla fine, viene rintracciata l’eminenza grigia, Gianni Letta. La risposta fa partire la ola: “Avanti tutta ragazzi, sempre detto che mio nipote è un genio!”.

Articolo di Francesco Carraro

Fonte: https://www.francescocarraro.com/governo-insaziabile-vaccinati-al-110/

VACCINI E AUTOIMMUNITà
La più importante (e sconosciuta) ricerca scientifica sui vaccini
di Yehuda Shoenfeld, Nancy Agmon-Levin, Lucija Tomljenovic

Vaccini e Autoimmunità

La più importante (e sconosciuta) ricerca scientifica sui vaccini

di Yehuda Shoenfeld, Nancy Agmon-Levin, Lucija Tomljenovic

37 ricerche compiute da 77 scienziati di tutto il mondo documentano il legame tra i vaccini e alcune tra le più conosciute malattie autoimmuni e gravi disturbi neurologici.

Tutto questo ha un nome: Sindrome autoimmune/infiammatoria indotta da adiuvanti (Autoimmune/inflammatory syndrome induced by adjuvants) ovvero A.S.I.A.

"Vaccini e Autoimmunità" parla proprio di questo, mettendo insieme le ricerche medico-scientifiche, coordinate da Yehuda Shoenfeld, autorità di fama internazionale nel campo delle malattie autoimmuni e docente all'Università di Tel Aviv.

I 77 scienziati coinvolti nel libro alzano il velo su una verità che fa molta fatica a passare: gli adiuvanti presenti nei vaccini possono essere causa di malattie autoimmuni.

Il professor Shoenfeld ha creato un'opera unica e straordinaria nel panorama delle pubblicazioni sui vaccini.

Uno scienziato geniale che attraverso lo studio e la ricerca di decenni sulle malattie autoimmuni è arrivato a riconoscere il ruolo dei vaccini tra le cause scatenanti, realizzando una sintesi senza precedenti che mette in profonda discussione il mito dei vaccini, in generale privo fin dalle sue origini di un chiaro sostegno scientifico.

Dopo aver scoperto la gravità e l'ampiezza dei danni che possono provocare i vaccini, il professor Shoenfeld ha scelto di condividere le sue conoscenze per il bene dell'umanità, consapevole degli attacchi che avrebbe potuto subire da forze e interessi molto potenti.

In particolare, puoi leggere la somma di questi importati fattori:

  • la revisione della letteratura su tutti i vaccini di cui è stata dimostrata la loro azione nell'indurre malattie autoimmuni;
  • una discussione approfondita sulle malattie autoimmuni di cui i vaccini sono noti stimolatori;
  • una fonte eccellente per futuri studi patogenici ed epidemiologici;
  • uno studio e una ricerca di autori che sono leader in tale ambito. 

Il ruolo degli adiuvanti è fondamentale per capire come funzionano i vaccini. Ma cosa sono esattamente? Gli adiuvanti sono sostanze che vengono aggiunte ad un vaccino per suscitare la reazione del sistema immunitario nei confronti di queste sostanze che il sistema immunitario stesso riconosce come estraneo e pericolose.

L'adiuvante più utilizzato nel caso dei vaccini è l'alluminio che è in grado di penetrare la barriera emato-encefalica, con possibili gravi conseguenze per il sistema nervoso. 

Questo tema è qui analizzato molto bene in quanto viene messa in evidenza, per ogni tipo di vaccino, la correlazione tra gli adiuvanti in esso contenuti e l'insorgere di varie malattie autoimmunitarie e per farlo riporta una mole notevole di dati e ricerche scientifiche, di dimostrazioni e casi clinici.

"Vaccini e Autoimmunità" è il risultato di decenni d'esperienza in vaccinologia, immunologia e autoimmunità e di un'analisi della vasta letteratura in questo campo.

Il libro è suddiviso in tre parti:

  • la prima parte illustra i meccanismi generali dell'autoimmunità indotta da vaccini e da adiuvanti;
  • nella seconda parte i diversi autori di analizzano i singoli vaccini e quali malattie autoimmuni essi possano scatenare in individui suscettibili,
  • nella terza parte descrivono le patologie autoimmuni comuni e identificare quali vaccini possano provocarle.

Come gli altri farmaci, i vaccini possono provocare eventi avversi, ma, a differenza dei farmaci convenzionali che sono prescritti a persone ammalate, i vaccini vengono somministrati a persone sane, il che aumenta la preoccupazione di reazioni avverse.

La maggior parte degli effetti collaterali attribuibili ai vaccini sono lievi, acuti e transitori. Tuttavia, si verificano anche reazioni rare quali l'ipersensibilità e l'induzione di autoimmunità, che possono essere gravi o persino mortali.

Per questo motivo desta preoccupazione il fatto che i vaccini vengano inoculati a miliardi di persone senza esami preliminari che evidenzino eventuali suscettibilità.

"Quando si dà a milioni di persone un principio attivo (e i vaccini sono principi attivi) alcuni potrebbero soffrire di eventi avversi"
(Y. Shoenfeld)

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *