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Medico Anestesista di Terapia intensiva scrive sul Vaccino obbligatorio

di Maurizio Spezia

È arrivata alla redazione di “Oltre.tv” la lettera di un medico anestesista che vuole rimanere anonimo. La pubblichiamo.

Come funziona l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari - Il Post

Buongiorno, Sono medico ospedaliero specialista in anestesia-rianimazione, in servizio ormai da oltre un anno in un reparto di terapia intensiva Covid.

Sono, dunque, uno degli “eroi” che da oltre un anno si veste da marziano senza mangiare e bere e che per 12 ore al giorno – tutti i giorni – assiste i malati di polmonite “cosiddetta” COVID correlata.

In merito alla pretestuosa e criminale proposta – sbandierata negli ultimi giorni da chi non ha neuroni – di obbligare medici e infermieri a farsi inoculare un siero sperimentale di ingegneria genetica, con la spudorata e squallida scusa di voler salvaguardare “il malato” vorrei far presente tre aspetti fondamentali:

1) Leggi, trattati internazionali, diritti costituzionali e dei lavoratori, etc. etc, possono essere calpestati fino a un certo punto, così come la dignità umana e professionale. Perché la gente, dopo un po’ si sveglia…

2) Alle aziende sanitarie ospedaliere e ai ministri della salute NON interessa salvaguardare la salute del malato (né tantomeno quella del personale sanitario) quando in conseguenza di oltre 30 anni di scelte scellerate, si obbligano i medici a svolgere turni di lavoro continuato di 12-18 ore al giorno, 7 giorni su 7, senza mai riposo settimanale né mensile, 12 o 15 turni notturni mensili di 12 ore ciascuno, senza riposo compensativo, contravvenendo ad ogni contratto di lavoro, con il benestare dei cari sindacati, in nome della carenza di personale e facendo leva sul senso di responsabilità di ogni professionista, oltre che sullo stato di necessità (aziendale, e soprattutto sulla necessità di lavorare per sopravvivere).

3) Minacce di demansionamento e licenziamento? Ben vengano! E chi ci mettono al nostro posto? Ci vengano loro al nostro posto, si facciano inoculare per bene poi esibiscano il patentino di cavia, e poi vengano a fare il nostro lavoro alle stesse condizioni schiaviste di lavoro e di remunerazione.

E per ultimo vorrei dire che i tronfi acefali parlanti di ogni settore, devono ringraziare il senso civico, discrezionale e deontologico che ci contraddistingue e che ci impedisce di sbattere in prima pagina il verminaio della sanità pubblica a tutti i livelli.

Cordialmente

Articolo di Maurizio Spezia

Fonte: https://www.oltre.tv/medico-anestesista-terapia-intensiva-vaccino-obbligatorio/

31 COINCIDENZE SUL CORONAVIRUS E SULLA NUOVA GUERRA FREDDA USA/CINA
di Francesco Amodeo

31 Coincidenze sul Coronavirus e sulla nuova Guerra Fredda USA/Cina

di Francesco Amodeo

La prima inchiesta giornalistica sulla pandemia da Covid19: Chi vorrebbe colpire la Cina lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Chi vorrebbe punirebbe i paesi disobbedienti? Chi ha interessi nel settore dei vaccini? E chi potrebbe creare un virus in laboratorio? Cosa renderebbe indispensabili misure di orwelliana memoria per il controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili?

Se 3 coincidenze formano una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito.

Dalla quarta di copertina

La guerra tra le due superpotenze che rappresentano le più importanti economie del pianeta, Usa e Cina, è già in atto da tempo, nel silenzio generale. È una nuova guerra fredda, in chiave moderna. Un conflitto tecnologico.

Chi vince questa battaglia dirigerà il futuro. Gli americani l’hanno capito. Ma sanno anche che la stanno perdendo.

Per questo hanno lanciato moniti pesantissimi agli alleati, e non solo. Hanno fatto sapere che gli accordi con la Cina su materie come il 5G mettono in discussione la Nato e i rapporti di collaborazione tra i servizi di intelligence. Raccomandazioni a cui nessuno ha ubbidito. I più leali hanno fatto il doppiogioco. Altri credono di essere saltati sul carro vincente dell’imperialismo cinese.

Trump ha risposto con una guerra commerciale. Ma a qualcuno, quella risposta, non basta. La posta in gioco è troppo alta. C’è chi auspica un intervento radicale, estremo, immediato, paralizzante che possa fermare la Cina, disarcionare Trump e condurre ad un nuovo secolo di dominio americano.

Questo scenario ci riporta ai tempi della prima guerra fredda Usa/Urss e ci ricorda che quando gli Stati Uniti vengono minacciati, entrano in gioco forze e organizzazioni fuori da ogni controllo e pronte a tutto, anche a quello che scrivono nei loro documenti ufficiali: “si potrebbe trasformare la guerra biologica dal regno del terrore ad uno strumento politicamente utile.”

L’autore, partendo da questa folle ma radicata ideologia, analizza la pandemia come conseguenza di un deliberato attacco biologico. Gli scenari che documenta in questa inchiesta risultano tremendamente coerenti con quanto sta accadendo nel mondo anche se analizzati da due diverse prospettive che solo alla fine sembrano fondersi.

La domanda a cui prova a rispondere l’autore è Cui Prodest? A chi giova? Chi vorrebbe colpire la Cina lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Chi vorrebbe punirebbe i paesi disobbedienti? Chi ha interessi nel settore dei vaccini? E chi potrebbe creare un virus in laboratorio? Cosa renderebbe indispensabili misure di orwelliana memoria per il controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili?

In questa inchiesta non si danno né sentenze né certezze ma si analizzano scenari e fatti che nessuno potrà smentire e che vi faranno vedere il Covid19 con occhi diversi. E se 3 coincidenze formerebbero una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito.

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2 commenti

  1. I medici che hanno ancora un rimasuglio di coscienza e cervello funzionante, dovrebbero stare a casa. Poi che vadano davvero quelli de Roma ar governo a fare da cavia, con le loro famiglie

    • Ci vorrebbe piu consapevolezza da parte tutti i popoli e insieme per difendere i nostri diritti. Speriamo in un bel risveglio di coscienza incominciando a non guardare più i canali ufficiali

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