La storia delle “Streghe di Salem”

di Santina Marino
Salem era un villaggio del New England, regione degli Stati Uniti d’America, nel lontano 1692. Per i coloni di quell’epoca, Salem era l’ultimo avamposto civilizzato prima della natura selvaggia e dei territori degli indiani.
Gli abitanti della colonia inglese si sentivano quindi sperduti e vulnerabili, in un contesto di precarietà, dove la guerra di Re Filippo, caratterizzata da continui scontri tra i coloni e le tribù di nativi, aveva fatto vacillare i principi e la rigorosità puritana.
Sentendosi abbandonati dalla benevolenza di Dio, gli abitanti di Salem furono portati a vedere Satana in ogni dove, soprattutto nei più deboli e indifesi, come se fossero un perfetto capro espiatorio per lo sfogo della tensione accumulatasi nell’aria. Ma prima di ogni altra cosa capiamo chi erano i puritani. I seguaci del puritanesimo sostenevano la purificazione della Chiesa d’Inghilterra da tutte le forme, gli usi e i costumi non previsti dalle Sacre Scritture…

Vai all’articolo