Pianeta Password

Ci hanno rimpinzato di password…

Per telefonare, per comperare, per vendere e gestire, per usufruire di un servizio frutto di un diritto. Ci sarà bisogno della password anche per comperare il pane?

Password ovunque, ovviamente tutte diverse e sempre più complesse, anche per scrivere, ricevere e inviare comunicazioni sincopate e sostanzialmente inutili.

Le motivazioni sono varie. Una è ovviamente quella di indurre la sensazione della necessità di ovviare all’uso delle password, sostituendole con lettori di parametri psico/fisici (iride, impronte, stato d’animo, timbro vocale) o meglio, di accedere ad ogni servizio tramite il mitico chip sottocutaneo di prossimo inserimento, il “marchio della bestia”.

Un’altra motivazione è quella di indurre il pensiero umano ad una logica computazionale, tipica della stupidità delle macchine. I nostri parassiti energetici, infatti, sono poco più che macchine.

Chi ci manipola e vampirizza è una macchina. Della macchina ha la sorda demenza, l’assiduità ebetoide, quel senso vago del non-senso. Anche le scie chimiche sono un prodotto delle macchine, un andirivieni meccanico, un’aratura inversa sorda e muta quanto implacabile e velenosa.

Fonte: http://offskies.blogspot.com/2019/09/pianeta-password.html

SPYCHIPS (EBOOK)
Le multinazionali e i governi progettano di sorvegliare ogni nostra mossa. Ecco come.
di Katherine Albrecht, Liz McIntyre

SpyChips (eBook)

Le multinazionali e i governi progettano di sorvegliare ogni nostra mossa. Ecco come.

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Cosa si nasconde dietro la tessera sanitaria elettronica che ha da poco fatto capolino nel portafoglio di tutti gli italiani? Oltre al nobile intento di salvaguardare la salute nazionale attraverso un capillare monitoraggio, non potrebbe celarsi l'ennesima incursione del sistema nella privacy dei cittadini? E, scavando più a fondo, quanto è fitta la rete che controlla le nostre vite?

Secondo l'inquietante scenario descritto dalle due autrici, il Grande Fratello è ovunque: carte di credito, tessere di fedeltà, telepass, confezioni dei prodotti e simili, altro non sono che minuscole spie tecnologiche che hanno il compito di tracciare e registrare i nostri spostamenti, i nostri acquisti, le nostre tendenze sociali, alimentari e culturali.

Quest'occhio indiscreto agisce per conto dell'insaziabile società di mercato, che per sopravvivere ha bisogno di sempre più dettagliate informazioni sulle nostre abitudini di consumatori. Il risultato è che siamo continuamente osservati attraverso particolari microchip chiamati RFID (Radio Frequency IDentification), una tecnologia semplice e di basso costo, della quale però non sono stati ancora sufficientemente indagati i pericoli per la salute umana.

Come salvarsi dal perverso intreccio tra marketing e tecnologia? 
Un'informazione completa, aggiornata e oggettiva come quella offerta dalle due autrici di questo saggio rappresenta uno strumento potente a tua disposizione. 

Non lasciartelo sfuggire. Il testo è arricchito da un'esauriente appendice che inquadra il problema nel contesto della società italiana ed europea e delle relative legislazioni in materia.

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