“Obamagate”, il Sistema Globale sta per essere distrutto

di Gianmarco Landi

Anche sulla stampa USA, da qualche giorno, lo scandalo che colpisce l’amministrazione Obama è su tutte le prime pagine. Ormai è chiaro al pubblico americano che l’amministrazione Obama ha posto in essere una serie di azioni illegali per cercare di incastrare il Presidente Trump e i suoi uomini.

Donald Trump is asked exactly what 'Obamagate crime' Barack Obama ...

Il disegno è naufragato per vari motivi, ed ora sta venendo tutto fuori come uno tsunami. Il caso è esploso e i media non possono insabbiarlo, perchè il Direttore della National Desecretion ha desecretato i nomi dei funzionari dell’amministrazione Obama che, durante la fase di transizione, hanno commesso crimini a rotta di collo, tentando di incastrare l’elemento forte dell’Amministrazione Trump, e cioè il Generale Flynn. Costoro, su input di Obama, senza procedimento di Legge, hanno fatto spionaggio illegale ai danni di cittadini americani, costruendo prove false con l’aiuto dell’Fbi.

Il caso è un crescendo e la storia molto lunga e complessa, ma con questa mia sintesi potrà capirla chiunque, ma solo se si è disposti a leggere almeno per 10/15 minuti di fila mettendoci la testa.

Il NWO (Nuovo Ordine Mondiale) è quell’insieme di regole e rapporti sociopolitici che noi abbiamo chiamato Globalizzazione, un’ideologia che ci ha governato per quasi 30 anni, e che era ripartita, dopo lo stop della II° Guerra Mondiale, dagli anni 70 in poi, covando all’interno di certe elite degli Stati Uniti. Nello sviluppo del NWO,  sono stati coinvolti prepotentemente  gli ultimi quattro governi Usa prima di Trump nonché tutti gli altri nel Mondo, interconnessi tra loro da un viluppo di “filo di Arianna” che se fosse stato ignorato, avrebbe ghigliottinato qualsiasi carriera politica non allineata al NWO, New World Order.

Per capire perchè il Sistema Globale sta per essere distrutto, è necessario masticare un po’ di trame della politica Usa e la sua proiezione nel Mondo. Il governo Renzi o quello Conte, l’OMS e il Covid 19, il modo di produrre un telefonino e il Pil della Cina, il petrolio e i convegni apocalittici di Greta Thunberg, i terroristi islamici e i colpi di stato, i migranti e i centri di accoglienza, insomma tutto dipende dalle trame della politica Usa, perchè nell’Impero capitalistico creato essenzialmente da massoni, tutte le strade portano a “Roma” (Washington).

Non è facile capire, dato che per anni i media hanno taciuto e manipolato tutto quello che conta e accade, non facendoci capire nulla, ma ci proverò per quanto mi è possibile.

Attraverso lo scandalo Russiagate, cioè l’accusa che Trump sarebbe stato eletto grazie a Putin, si voleva disarcionare il Presidente ostile al NWO, e ciò passava dall’amputazione del suo braccio destro, nonché detentore della mentalità  strutturata e più forte, anche se non visibile da tutti. Parlo del generale Flynn, con 33 anni di carriera nell’esercito al top, un carisma indiscusso tra i militari e alcuni anni alla NSA (National Security Agency), la struttura spionistica Usa che spia tutto e tutti.

L’inquisitore di Flynn si chiamava Mueller e a sua volta giocava sul filo del rasoio, come tutti, perché costui stava cospirando con la Russia, dove anche Putin giocava allo stesso identico gioco (teatrino politico), recitando due parti in commedia e cospirando, o facendo finta di farlo, con entrambe le due fazioni occidentali.

Mueller era a capo dell’FBI, struttura che dai tempi della guerra fredda costituisce il massimo esercizio di servizi alla Democrazia, quando una decina di anni fa fu scoperta una grande organizzazione russa. Essa includeva corruzione e riciclaggio di denaro, per espandere la forza dell’energia nucleare russa sul suolo americano, attraverso i buoni uffici di Hillary Clinton, la donna più luciferinamente intelligente al Mondo, da ispirare timori forse pure in George Soros, che a lei preferì Obama nel corso delle celebri primarie del 2008.

Tuttavia Hillary fu la numero 2° dell’Amministrazione Obama e il cortocircuoto 10 anni fa esplose in enormi questioni di soldi e potere tra le spie russe, alcuni oligarchi, e il Segretario di Stato Hillary Clinton. Obama fece seppellire tutto, in modo che questo affare, noto come l’uranio russo, potesse passare al Congresso senza distruggere Hillary, Obama, Soros etc. etc… I Repubblicani, in illo tempore dormivano, e se non dormivano leccavano il sederino di Hillary per un pugno di pozzi di petrolio qua e là.  Al tempo filò tutto liscio, ma si misero cadaveri negli armadi e al cimitero, di cui ovviamente tenere a mente nel seguito.

Come hanno svelato in questi mesi nel dark web Q e le email hackerate da Assange nel 2016, Mueller (capo Fbi) consegnò personalmente l’uranio ai russi su ordine di Hillary, quindi immaginate come man mano si sia potuta creare una piscina ricolma di merda, in cui sono stati a sguazzare Obama, Hillary, Bush (Jeb e quindi fratello e padre), McCain, Mueller, McCabe, Rosenstein, Comey e tutto il “deep state”, cioè l’apparato di potere concreto di servizio alla Democrazia Usa, in maniera trasversale e inclusiva finanche della Russia di Putin e dell’Europa.

Si è perciò profilata a metà del primo mandato Obama, 10 anni fa, un’occasione per tutti quegli uomini di potere vittime del NWO (cioè altri massoni, politici, generali, piccoli banchieri e grandi  industriali esautorati negli ultimi 25 anni) che nel 2016 si sono incarnati in Donald Trump, al quale possiamo pensare come un leader da tutti loro creato in senso di “Presidente anti NWO”.

Il generale Flynn è il fulcro dell’operazione Trump 2016, infatti fu preso di mira da Obama per primo, anche prima di Bannon, perché nella squadra del Presidente il generale rappresentava non solo una sorta di leader carismatico dell’esercito più potente al Mondo, ma colui che conosceva tutti i misfatti Dem o comunque una buona parte di essi, e che poteva riscontrarli oggettivamente e usarli con rigore militare e finalità politiche letali.

OBAMAGATE - Alfio krancic Blog

Flynn è odiatissimo dal Deep state, perchè ha esposto l’amministrazione Obama, e quelle di George W. Bush, Bill Clinton e H.W. Bush all’onta della distruzione di tutto quanto realizzato in 28 anni, nonché al pericolo di una damnatio memoriae. La morte accellerata del sen. McCain in una clinica dalle siringhe compassionevoli, con la bandiera spiegazzata sulla bara (pena imposta dall’esercito ai traditori non conclamati), è stata un pugno nello stomaco per i leader del NWO.

Con l’aiuto del Dipartimento di Stato, della CIA, dell’FBI e del Dipartimento di Giustizia, i presidenti Usa avevano comandato il Mondo anche fondando e finanziando cose per noi apparentemente assurde, come l’ISIS, per lanciare un colpo di stato ora in Siria, ora anche in Turchia, operazioni complesse che si creano nell’arco di architetture di 20 anni di politica, costruendo cose come ONG, flussi di soldi e persone, carriere politiche, gruppi di terroristi eterodiretti, etc…

Per questo, è così centrale nell’Obamagate la figura del generale Michael Flynn, il quale ha un background importante, avendo servito l’esercito in giro per il Mondo, e avendo prestato servizio nell’amministrazione Obama a capo dell’attività spionistica più strategica e potente: la NSA. Ma andiamo per gradi.

Flynn era un pezzo molto pesante dell’Esercito e la cooptazione di Obama al Vertice – Obama gli diede la poltrona della Nsa – fu calcolata per ingessarlo e coinvolgerlo, perché pare sia un tipino di personalità molto difficile da manovrare. Obama fece però un errore e aggravò il problema.

A capo dell’NSA Flynn scoprì le prove che l’Amministrazione Usa negli anni aveva creato, finanziato e armato jihadisti, i quali poi avrebbero sventolato la bandiera dell’ISIS e compiuto massacri in ogni dove, ma essendo un uomo della Patria avrebbe dovuto obbedire, tacere e servire la Bandiera, cose che in effetti fece, ma nell’ultima parte, quella dal risvolto sentimentale e non necessariamente egoistico razionale, a modo suo. Un generale Usa prende decisioni che fanno rientrare ragazzi di 25 anni a casa nei sacchi di plastica, quindi contempla il dovere di essere eroe, anche nel suo personale caso, un aspetto evidentemente non previsto dalle elite salottiera. Capirete presto che Flynn ha agito da politico consumato e calcolatore di rischi e benefici, ma anche da eroe che non ha paura di niente e nessuno.

Occorre sapere che il grosso dei traffici  tra USA e Jihadisti (mussulmani deviati) si sono svolti in Turchia e in Giordania. Con l’aiuto della CIA, della NATO e dei Media, Obama cercò di rovesciare Assad in Siria, e ce l’avrebbe fatta se il direttore dell’Intelligence della Difesa, cioè in quel periodo il generale Flynn, non si fosse messo di traverso svelando il suo particolare modo di servire la Bandiera. Flynn fu ovviamente punito, espulso dall’amministrazione Obama e infangato dai Media, e sarebbe stato un pensionato se non fosse, che il generale, non aveva voglia di andare a pescare.

Il generale Flynn, da pensionato, si mise a fare strategia politica e gruppo con altri personaggi marginalizzati dal NWO, tra cui il temutissimo Rudolph Giuliani, banchieri di secondo piano ma cervello fino, come Steve Bannon,  e l’istrionico Donald Trump, un comunicatore dal carisma popolare su cui si poggia l’operazione “Make America Great Again”, concepita, dicono, dal generale Michael Flynn.

Da questo gruppo qui, e ovviamente da altri personaggi che non sto a citare, originano follie geniali, come ad esempio l’America che avrebbe dovuto sostenere la Turchia di Erdogan. Dobbiamo ora capire perchè… e la cosa riguarda pure l’Italia. La Turchia è strategica perché è la patria di un tale Gulen, nemico giurato di Erdogan. Erdogan ha vinto per ora la sua battaglia contro il NWO, facendosi un colpo di stato finto, con cui ha poi potuto massacrare i complottisti veri in opera da anni dietro input di Gulen, cioè un bel piattino che Soros, Obama e in primis Hillary gli avevano preparato per desovranizzare la Turchia e portarla in Europa ad obbedire al fagocitante blob UE. Le relazioni tra i Bush, Hillary e i Re Sauditi, rivali della Turchia nella partnership agli Usa ai fini di gestire il Mondo Mussulmano, sono cruciali per capire l’intreccio in Medioriente.

Ma ecco che scende in campo Flynn che ha svelato e neutralizzato la più potente cellula terroristica dormiente del mondo (forte di finanziamenti per 20 miliardi di dollari), ben più potente dell’Isis. Mi riferisco al fantomatico Gulen, un burattino della Cia comandata dai Dem di area Liberal. Giova sapere che la madrina di tutto fu Hillary Clinton, la quale non solo manipolava il marito Presidente, ma soprattutto i Servizi della Cia. Hillary, che accanto aveva un certo Soros in gara a chi ne sapeva una in più del Diavolo, comprendeva molto bene che Gulen era un ‘corsaro’ sfigato e ricercato per attività terroristiche in Turchia e in altri Paesi, e per questo a fine anni ’90 se lo portò in America, intuendone il potenziale come pedina geopolitica. Nei fatti lo mise in squadra, prima di farsi eleggere senatrice al termine della presidenza Bill Clinton. Per rendervi l’idea, Gulen possiede scuole charter di aerei degli Stati Uniti, quelle in cui i kamikaze dell’11 settembre 2001 si erano addestrati per compiere le prodezze sanguinarie alle Torri Gemelle, di cui sappiamo a New York. Guarda tu le “combinazioni”!

Ma la rete di Gulen è nota perché anni dopo fu esecutrice delle portentose Primavere arabe che squassò Africa e il Medio Oriente, con colpi di stato a gò gò e crisi migratoria attuata dalle Ong, di cui pure sappiamo noi durante gli anni di Obama e del nostro compassionevole PD, una congrega di pedine manipolate dai Dem Usa, che li consegnarono alla Merkel per esigenze di ordine, come tutti sappiamo.

Hillary in quegli anni ha generato la Primavera araba, poiché la rete di Gulen, come ha ben spiegato Flynn, era tutta roba sua, dedita a colpi di Stato più o meno cruenti. La rete negli anni fu protetta trasversalmente e usata dalla seconda linee dell’Amministrazione Bush (Rumsfield e Cheeney  su tutti) prima che Obama diventasse presidente, e Hillary, da Segretario di Stato (ministro Esteri Usa) mettesse tutto a reddito politico, incasinando e insanguinando il Mondo. In questa fase, Obama e Hillary cozzarono con un unico grande avversario inaspettato, che un bel po’ li contenne: il generale Flynn.

Cartoon Movement - Obamagate

Per vendicarsi, e per neutralizzare la minaccia di Flynn, la Casa Bianca di Obama lanciò una campagna di fughe di notizie mediatiche per distruggere il generale “complottista” sei mesi prima della nomina di Mueller, che ovviamente fu un “cameriere” di Obama. Poi però, al termine degli 8 anni di Obama, ci fu il boom Brexit seguito dalle elezioni di Trump, e le cose girarono un po’ male per i Dem Usa.

I Democratici sembrarono molto abili a imbrigliare il Regno Unito e quando Trump fu appena eletto, anche lui. In America dopo aver silurato un cervello elettorale come Bannon, ex capo strategist della Casa Bianca, i Dem attraverso il Deep state disarcionarono Trump dalla politica estera, facendo apparentemente fuori il suo cavallo migliore, Flynn, la furia dell’Esercito, facendo leva su una presunta ambizione di Pence, il vice presidente, che si prestò al gioco per tranquillizzare i nemici.

Oggi sappiamo che fu tutto un teatrino, perché Bannon e Flynn sono sempre rimasti in squadra con Trump, e il loro passo indietro, con offese reciproche sguaiate,  fu una finta necessaria per poter oggi fare due passi avanti con il coltello tra i denti, mentre i Dem piangono, scappano e cercano di ribaltare tutto, giocandosi il tutto per tutto, con un “avvelenamento dei pozzi”.

Il prode Donald è un cavaliere senza macchia e senza paura, ma se fosse stato senza cavallo silurando realmente Flynn, sarebbe andato molto poco avanti. Tuttavia, Trump finse di silurare il suo cavallo giocando a far credere che Pence fosse un traditore nei suoi confronti. In realtà, da pochi mesi, il generale è tornato visibilmente alla Casa bianca a dare ordini al Deep state conGuantanamo” ripristinata come viaggio “premio” spauracchio per funzionari fiancheggiatori di terroristi.

Il panico a Washington è veramente scoppiato, tanto che i Dem e i banchieri hanno ceduto di schianto consegnando le chiavi della Fed a Trump, con tanto di mafiosi khazariani illuminati in difesa, tremolanti e smarriti, anche perché la pantomima di sangue del covid 19 avrebbe dovuto sortire ben altri effetti, a quanto avevano spiegato le loro intelligenze, sin da ottobre 2019 a New York.

Giova riconsiderare che la campagna diffamatoria contro Flynn partì nel 2017 e costrinse il generale a dimettersi dall’incarico di consigliere per la sicurezza nazionale dell’amministrazione Trump, tra i sogghigni dei leader Dem, che perpetrarono negli errori, inguaiandosi sempre di più. Mueller era alle calcagna di Flynn e usò la sua autorità per inventare prima il “Turk’s Gate” e poi con lo stesso schema, l’anno dopo, il “Russia’s Gate”, persuadendo Obama e Hillary di potersi mangiare Trump, pigiando il ventre molle apparente dell’Amministrazione Trump.

Pence, il vice di Trump, è uomo della lobby delle armi e dell’Esercito, a cui l’asso di bastoni della famiglia Rothschild in persona aveva promesso 6 anni di presidenza, se lui avesse eliminato Flynn e poi Trump, sullo schema tipo di Lyndon Jonhson (i Repubblicani obbedivano ai Rockefeller e nel 1964 candidarono Goldwater come sicuro perdente).

Trump, elezioni truccate per non far vincere l'anti NWO Clinton

Come ho detto, è stato un teatrino, perché sembrava che Pence avesse avuto interesse a giocare sporco per prendere il posto di un Trump deposto, ma sul più bello per i Dem, Pence ha dimostrato di essere molto peggio di un politico leale a Trump, cioè un uomo di Flynn! In realtà, non era stato Pence a silurare Flynn, ma Flynn a dire a Pence e Trump di farlo, simulando uno sfondamento avvenuto in favore Dem per poi scatenare contro un avvolgimento a tenaglia (manovra insegnata da Annibale ai romani che la appresero a loro danno, e quindi poi a tutti i generali del Mondo).

Muller aveva accusato nel 2017 Flynn di essere coinvolto in una cospirazione per il rapimento di Fetullah Gulen e il suo ritorno in patria con una tangente di 15 milioni. Mueller era l’uomo di Obama che aveva ripulito i registri dei collegamenti terroristici con i musulmani e Obama/Hillary. Allo stesso modo l’FBI di Mueller aveva protetto la posizione della rete di Gulen per distruggere i rapporti di denuncia di Michael Flynn.

In conclusione, l’Amministrazione Trump ha sbaragliato l’esercito Dem e lo sta stritolando con un attacco a tenaglia usando tutti gli scheletri negli armadi, in primis la congiura contro Trump mediante Pence (Russiagate) che inguaia Barack Obama dalla testa fino ai piedi.

Trump e la sua squadra hanno l’Occidente in pugno scatenando l’Obamagate e in alleanza stile 2° Guerra Mondiale, con Regno Unito e Russia, stanno distruggendo a picconate il Nuovo Ordine Mondiale e la sua creazione Pivot della Globalizzazione, cioè l’Unione Europea. Inutile dirvi che il Pd e figure Obamiane e Merkeliane come Renzi e Gentiloni rischiano di finire la carriera politica come carne da cannone.

Secondo alcuni, tutto ciò è perché degli esseri di luce vincono su quelli delle tenebre, il bene vince sul male, Dio c’è ed è più forte di Satana. Non saprei, ma per me, un cattolico liberale, alla fine di ogni storia irrompe dall’alto la manifestazione della Divina Provvidenza, che ispira l’Innominato, scatena la Peste, uccide Don Rodrigo, che muore rantolando tra le sofferenze dei suoi bubboni, e permette a Renzo e Lucia di uscire dal Lazzaretto per fare quello che vogliono della loro vita. Alessandro Manzoni docet.

Articolo di Gianmarco Landi

Fonte: https://www.imolaoggi.it/2020/05/12/obamagate-il-sistema-globale-sta-per-essere-distrutto/

NWO - NEW WORLD ORDER
L'altra faccia di Obama - Il fallimento del sogno americano
di Enrica Perucchietti

NWO - New World Order

L'altra faccia di Obama - Il fallimento del sogno americano

di Enrica Perucchietti

Dopo il grande successo dei suoi ultimi lavori
l'autrice di "Governo Globale" torna
con un'inchiesta mozzafiato sul Nuovo Ordine Mondiale

Con questo saggio scoprirete fino a che punto si spinge il coinvolgimento di Barack Obama nel progetto di costituzione del NWO.

Presentato come l'incarnazione del Sogno Americano, il Presidente si è rivelato invece un'abile pedina dei poteri mondialisti, disattendendo tutte le promesse elettorali. Insignito del Premio Nobel alla Pace, si è dimostrato un guerrafondaio, continuando la politica estera intrapresa dai successori.

Documenti alla mano, conoscerete

  • le vere origini del Presidente americano, il mistero del certificato di nascita,
  • il reclutamento dei suoi genitori nella CIA, le ombre del suo passato,
  • la sua affiliazione alla massoneria americana e il coinvolgimento nel Club Bilderberg,
  • le tecniche di PNL e di condizionamento mentale utilizzate nei suoi discorsi pubblici,
  • le ambiguità della sua politica estera e il fallimento delle promesse elettorali,
  • e molto altro...

Un saggio straordinario che svela finalmente i retroscena
che si celano dietro la figura del Presidente,
tipico esempio di burattino comandato da gruppi occulti.

E ancora, i maxi finanziamenti da parte di Wall Street, Multinazionali e uomini corrotti nelle sue campagne elettorali, il benestare alla diffusione degli O.G.M. e all'introduzione di microchip sottocutanei, i veri interessi che si celano dietro la sua riforma sanitaria.

Un viaggio a ritroso nella vita di Obama
per capire quali sono gli obiettivi che la sua amministrazione persegue:

la costituzione di un Nuovo Ordine Mondiale

 

Questo libro si prefigge il compito di rivelare che cosa si nasconde realmente dietro l'immagine di questo Messia Multietnico che ha sedotto il mondo.
In fondo di lui sappiamo poco...

In queste pagine scoprirete chi è davvero Barack Obama.
Dopo aver conosciuto soltanto ciò che si voleva si sapesse di lui, ora vi verrà svelato anche il suo "lato oscuro". L'altra faccia di Obama.

Enrica Perucchietti

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