La Guerra Invisibile

di Laura RU

Perché gran parte dell’Occidente ha perso la capacità di pensare in modo logico e razionale e reagisce agli stimoli senza consapevolezza, come il cane degli esperimenti di Pavlov?

Sarò sintetica per mancanza di spazio. L’argomento è complesso ma questa non è la sede per accademicismi.

Da decenni gli esseri umani sono sottoposti a stimoli sempre più sofisticati – la manipolazione spesso avviene sotto la soglia della coscienza – per indurli ad acquistare servizi, esperienze e prodotti.

L’Homo Consumens vive in un perenne stato di ansia, dipendenza e insoddisfazione che paralizza la coscienza. Trova sollievo solo nel conformismo, quello della massa o quello del gruppo di riferimento, ma nulla lo salva dalla sua condizione atomizzata e solipsistica.

Ormai si parla di una vera e propria mutazione antropologica che riguarda la sfera psico-emotiva.

L’Homo Consumens non deve ragionare e comprendere, solo rispondere a stimoli.

La digitalizzazione, il bombardamento mediatico e la sempre maggiore velocità di reazione a cui l’uomo è chiamato, hanno esacerbato un habitus mentale che esclude la riflessione.

La guerra è anche e soprattutto guerra cibernetica, psicologica, cognitiva e dell’informazione. La guerra dell’informazione è una guerra per il controllo di ciò che il pubblico vede, legge, ascolta. Quella psicologica per ciò che il pubblico sente (feeling). Quella cibernetica serve a colpire le capacità tecnologiche e informatiche dei Paesi bersaglio. La guerra cognitiva mira a controllare il modo in cui il pubblico pensa e reagisce.

Si tratta di guerre invisibili e per questo motivo ancora più insidiose.

Articolo di Laura RU

Fonte: https://t.me/LauraRuHK

LA VIA DEI TAROCCHI
di Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa

La Via dei Tarocchi

di Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa

Da più di quarant'anni Alejandro Jodorowsky si è dedicato allo studio dei tarocchi, una parte fondamentale del suo percorso artistico e terapeutico. Ogni mercoledì, quando è a Parigi, lo si può incontrare in un caffè vicino a casa mentre legge i tarocchi a chi lo desidera. È impossibile trovarlo sprovvisto del mitico mazzo di carte ed è sempre disponibile a leggere nell'inconscio di chi incontra ma, a differenza di altri, non chiede denaro, non dà consigli e non parla del futuro. I tarocchi sono per Jodorowsky, allo stesso tempo, uno specchio dell'anima e uno strumento terapeutico: è convinto che aiutino a sviluppare la coscienza e a vivere e capirsi meglio, "sono un aiuto per conoscersi psicologicamente e storicamente".

 


Secondo l'autore, tutti gli psicoanalisti dovrebbero usarli: "Risparmierebbero molto tempo", ma, forse, non vogliono veramente curare i pazienti. Laddove i tarocchi invece non solo possono eliminare i sintomi, ma possono anche curare. "Sono un ponte fra due estremi, l'intuizione e la ragione… dovrebbe essere materia di studio nelle università."
Per scrivere questo manuale l'autore e la moglie hanno estratto la quintessenza delle innumerevoli lezioni e letture impartite in giro per tutto il mondo.
Il risultato è un'esplorazione integrale dell'architettura di questo gioco millenario composto da 78 carte, un esaustivo manuale, a colori e con moltissime splendide immagini, che permette al lettore di iniziarsi al bagaglio simbolico dei tarocchi, di comprendere uno a uno i 22 arcani maggiori e i 56 minori e di apprendere a orientarsi nell'interpretazione del proprio inconscio.

 

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