Il Giallo Continua: “Malati di Cancro Conteggiati come Morti Covid”

di Claudio Romiti

Non c’è nulla da fare. Dopo circa quattro anni dall’inizio di una strana pandemia a bassa letalità, non riusciamo proprio a liberarci da una ossessione che sembra avere tutti i caratteri del delirio.

Tant’è che i principali organi di informazione del Paese stanno ricominciando a sparare numeri a caso e avvertimenti in merito alla presunta recrudescenza di un virus considerato il più cattivo della storia.

“Covid, in Italia +44% casi in 7 giorni, da 14.866 a 21.309”, questo il titolo di un allarmante articolo pubblicato dall’Ansa. Ma è ciò che leggiamo del testo che lascia letteralmente basiti, come se l’istruttiva esperienza di questi anni di follie sanitarie allo stato puro non sia servita assolutamente a nulla sul piano della conoscenza collettiva.

Dopo aver sottolineato che l’incidenza dai famigerati “casi” per 100 mila abitanti in una settimana è passata da 24 a 31, l’anonimo articolista dell’Ansa passa ad esaminare la situazione ospedaliera: “Lieve crescita dei ricoveri in Area medica al 3% rispetto al 2,7% della scorsa settimana con un totale di 1.872 posti letto occupati. Cresce lievemente l’occupazione delle terapie intensive (0,6% rispetto allo 0,4% della precedente rilevazione) dove sono ricoverate 49 persone.  La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100 mila abitanti è la fascia degli anziani con più di 90 anni (69 casi per 100 mila abitanti), in aumento rispetto alla settimana precedente, e l’incidenza è in aumento anche in tutte le altre fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 56 anni, sostanzialmente stabile rispetto alle settimane precedenti. La percentuale di reinfezioni è in aumento e intorno al 39%.”

Quindi, per sintetizzare, ancora una volta si va a cercare con il lanternino un “virus” oramai ubiquitario, che di conseguenza  trovi a colpo sicuro, ma che non rappresenta da molto tempo (o da sempre… – nota di conoscenzealconfine) un problema diverso rispetto a tanti altri virus con cui conviviamo dalla notte dei tempi, tuttavia in questo caso dovremmo comunque mantenerci in una condizione di allerta a tempo indeterminato senza uno straccio di motivo plausibile.

Una condizione di allerta perenne che, come già analizzato su queste pagine, viene reiterata con una recente circolare del ministero della Salute. In particolare, nel documento viene tolto l’obbligo di effettuare il tampone per gli asintomatici che arrivano al pronto soccorso o che debbono subire un ricovero, mentre per i sintomatici scattano i test, anche per la ricerca di altri virus (influenzali A e B, VRS, Adenovirus, Bocavirus, Coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2, Metapneumovirus, virus Parainfluenzali, Rhinovirus, Enterovirus), rafforzando in questo modo il concetto di una Repubblica fondata sui tamponi.

Inoltre, come spiega quotidianosanità.it, “per i pazienti, pur asintomatici, che devono effettuare ricovero o un trasferimento (sia programmato che in emergenza) in setting assistenziali ad alto rischio (es. reparti nei quali sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, strutture protette, rsa, etc.) è indicata l’effettuazione di test diagnostici per Sars-CoV-2.”

A questo punto, però, la domanda sorge spontanea: se un paziente di turno, magari portatore di un banale raffreddore, rifiutasse di sottoporsi al trattamento sanitario obbligatorio costituito dal citato tampone, esercitando in pieno i suoi diritti costituzionali, verrebbe forse rimandato a casa?

Nel frattempo, in attesa che le nostre massime autorità sanitarie si sveglino dal lungo sonno della ragione, decretando una volta per tutte la fine di questo inguardabile teatrino, continua la conta demenziale dei morti. Ho infatti ricevuto più di una segnalazione da parte di persone che hanno recentemente perso alcuni parenti molto anziani, tutti malati di cancro terminale, il cui decesso è stato ancora una volta attribuito al Covid, tanto per cambiare.

Articolo di Claudio Romiti

Fonte: https://www.nicolaporro.it/il-giallo-continua-malati-di-cancro-conteggiati-come-morti-covid/

L'INDIPENDENTE N.23 - GIUGNO 2023
È andato tutto bene? Covid-19: la pandemia è finita! Il bilancio di un'emergenza (anche democratica) lunga tre anni

L'Indipendente n.23 - Giugno 2023

È andato tutto bene? Covid-19: la pandemia è finita! Il bilancio di un'emergenza (anche democratica) lunga tre anni

""Se vogliamo mantenere misure restrittive conviene non dare troppe aspettative positive", scriveva il 6 aprile 2020 via messaggio il ministro della Salute italiano Roberto Speranza al portavoce del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), Silvio Brusaferro, invitandolo a sminuire i dati in miglioramento su ricoveri e decessi a causa del Covid in conferenza stampa. In un'altra chat invece, Brusaferro scriveva a Speranza che il CTS era fortemente critico sulle chiusura delle scuole spiegando che "non ci sono evidenze sul fatto che la chiusura delle scuole sia di beneficio nel contrasto alla diffusione del virus". Il ministro rispondeva perentorio: "Così ci mandate a sbattere. Paese col fiato sospeso. Non si può dare segnale incertezza altrimenti si perde credibilità".

Il CTS poi, ubbidendo a Speranza, consigliò la chiusura delle scuole. Le intercettazioni sono state rese note dalla Guardia di Finanza alla Procura di Bergamo a inizio marzo 2023. Al di là del profilo giudiziario, dal punto di vista politico e mediático avrebbero dovuto provocare un terremoto. Hanno dimostrato che il rapporto tra scienza e politica in Italia è stato completamente ribaltato durante la pandemia. Ci hanno raccontato per mesi che il governo prendeva le proprie decisioni dopo aver ascoltato "la scienza", ovvero il CTS, teoricamente composto da ricercatori indipendenti che leggevano i dati e stabilivano le misure da intraprendere. Ma era vero il contrario. La politica diceva alla "scienza" ciò che doveva proporre per dare copertura a misure arbitrarie. I lockdown che hanno chiuso in casa gli italiani sono durati molto più a lungo di quanto "la scienza" suggerisse, mentre milioni di bambini e ragazzi sono stati obbligati alla didattica a distanza nonostante "la scienza" fosse contraria alla misura."

Editoriale di Andrea Legni

in questo numero:

  • Schivando censura, fake e propaganda: due anni di informazione senza padroni
  • Il vero potere è l'ascolto
  • La pandemia è ufficialmente conclusa, ma troppe domande sono senza risposta
  • Come lo shock pandemico è stato usato dalle élite per edificare la società 4.0
  • Il disastro senza fine del
  • Servizio Sanitario Nazionale in Italia
  • Nessuna indagine, nessuna cura: il muro di gomma istituzionale sugli effetti collaterali
  • "The Covid Consensus", l'assalto globale alla democrazia: intervista a Thomas Fazi
  • Un'altra cura è possibile: l'esempio prezioso della medicina socialista cubana
  • Ambiente, ricerca e cure: cosa ci dovrebbe insegnare il periodo pandemico
  • Dad e restrizioni hanno alimentato una nuova fase di rivendicazioni studentesche
  • Per approfondire: i consigli della redazione
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2 commenti

  1. Cosa ci aspettiamo in Italia? di che Risveglio si sta blaterando che tutti dormono ancora e si rigirano beati dall’altra parte? lavoro da anni ad un serio percorso di crescita interiore, molto difficile perche’ a differenza di molti percorsi modaioli che sostanzialmente sono inutili perche’ non lavorano sull’Ego e sulle parti Ombra, mi sta facendo cambiare dentro.
    In Italia c’e’ un’Ombra pazzesca.. ormai ho perso la speranza.
    Ci vorra’ ancora molto tempo prima che ci si risvegli. Le persone sono ancora al dare la colpa agli altri, diventano aggressive e prepotenti ( il vaccino poi ha peggiorato tutto), pensano solo a divertirsi e non vogliono pensare e riflettere.

  2. Claudio, ringraziandola per l’interessante articolo, mi permetto di farle notare quanto segue: lei dice “l’esperienza di questi 4 anni non è servita a svegliare le coscienze”, ma se le coscienze continuano ad abbeverarsi alle stesse fonti di informazione corrotte e continuano ad essere devote alla religione covid, come possono svegliarsi? Lei dice “in attesa che le autorità sanitarie si sveglino dal lungo sonno della ragione”, leggendo questo rimango senza parole………..si sveglino da cosa? Veramente lei pensa che le istituzioni hanno semplicemente dormito e che dietro tutto ciò ciò non c’è il dolo da parte di tutto il sistema corrotto, politici in primis? Cordialità

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