Covid, l’Oms: “Valutare il Ritorno alle Restrizioni”

di Claudio Del Frate

“Il numero dei morti è ancora troppo alto e la guardia si è abbassata” dice l’organizzazione sanitaria. Rilanciare la campagna vaccinale: obiettivo il 70% di copertura.

“Il numero dei morti per Covid è troppo alto, i governi valutino il ripristino delle restrizioni”. Per l’Oms (organizzazione mondiale della sanità) la pandemia non è finita e l’altro ieri il direttore generale Tedros Ghebreyesus ha avvertito che non è affatto il momento di abbassare la guardia.

“Il comitato di emergenza su Covid che si è riunito venerdì scorso ha concluso che il virus rimane un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale” ha detto, incontrando la stampa.

Secondo Ghebreyesus diversi sono i fattori che inducono a non dichiarare il cessato allarme: “Le sottovarianti di Omicron, come BA.4 e BA.5, continuano a guidare ondate di casi, ricoveri e morti in tutto il mondo. Inoltre, ed è il secondo punto la sorveglianza si è ridotta in modo significativo – compresi test e sequenziamenti virali – rendendo sempre più difficile valutare l’impatto delle varianti sulla trasmissione, le caratteristiche della malattia e l’efficacia delle contromisure. E infine, il terzo punto è che la diagnostica, i trattamenti e i vaccini non vengono implementati in modo efficace“.

La risposta da mettere in campo, secondo l’Oms, è la stessa adottata in occasione delle precedenti ondate. I governi devono valutare il ritorno a restrizioni, dall’altro i vaccini restano l’arma più efficace di contrasto al virus.

“C’e’ una grande distanza nella percezione del rischio derivante dal Covid-19 tra le comunità scientifiche, i leader politici e il pubblico in generale, è importante che i governi si concentrino sulla tutela delle comunità più a rischio, ‘trovando’ i non vaccinati in modo da costruire il muro dell’immunità verso l’obiettivo di vaccinazione del 70%“.

Purtroppo la farsa va avanti, sta a noi non assecondarli e disubbidire il più possibile, sempre! (nota di conoscenzealconfine.it)

Articolo di Claudio Del Frate

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/22_luglio_12/covid-l-oms-valutare-ritorno-restrizioni-a5e2a592-01ef-11ed-99bf-9c6400da7985.shtml

VIDEO CORSO - LA VERITà SUL DIABETE — DIGITALE
Prevenire, Curare, Guarire
di Gudrun Dalla Via, Marcello Pamio, Francesco Oliviero, Gabriel Cousens, Roberto Antonio Bianchi (Medico), Joel Fuhrman, Domenico Battaglia, Neal D. Barnard

Video Corso - La Verità Sul Diabete — Digitale

Prevenire, Curare, Guarire

di Gudrun Dalla Via, Marcello Pamio, Francesco Oliviero, Gabriel Cousens, Roberto Antonio Bianchi (Medico), Joel Fuhrman, Domenico Battaglia, Neal D. Barnard

Il diabete, insieme a cancro e disturbi cardiovascolari, è la principale pandemia dei nostri tempi, in grado di colpire milioni di italiani fin dall’infanzia.

I massimi esperti, le scoperte più recenti

Il Dr. Neal Barnard, uno dei massimi esperti mondiali sul diabete, e altri autorevoli ricercatori italiani e d’oltreoceano si sono riuniti appositamente per confrontarsi ed esporre i risultati ottenuti.

Oggi abbiamo la certezza che il diabete di tipo 2 (che riguarda oltre il 90% dei pazienti afflitti) può essere curato e guarito in poche settimane, in maniera naturale, senza farmaci né interventi chirurgici.

Cos’è il diabete?

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dall’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue, causata da un difetto nella produzione o nell’azione dell’insulina, un ormone secreto dal pancreas e indispensabile per il metabolismo degli zuccheri.

Il diabete mellito di tipo 1 riguarda il 10% dei malati e si verifica quando il pancreas non è più capace di produrre insulina.
Nel diabete di tipo 1 si parla di “insulino-dipendenza”.

Il diabete mellito di tipo 2 è la forma più comune di diabete, con milioni di malati in Italia, e rappresenta oltre il 90% dei casi.
L’eccesso di proteine animali, zuccheri, carboidrati raffinati e altri alimenti e bevande “spazzatura” stimola una smisurata produzione di insulina da parte del pancreas, fino a tre volte superiori alla norma, rendendo l’organismo incapace di assorbirla e sviluppando così l'“insulino-resistenza”.

Diabete e Alzheimer

Il diabete e la demenza senile sono strettamente collegate, al punto che alcuni autori e ricercatori definiscono l’Alzheimer Diabete 3.

L’insulina e le terapie farmacologico-sanitarie sono superate?

L’insulina e i farmaci di sintesi chimica possono davvero curare il diabete? Oppure si limitano ad abbassare artificialmente il livello glicemico del sangue senza intervenire sulle reali cause della malattia? Siamo fermi al 1920.

La cura del diabete è ancora ferma a un secolo fa, quando nel 1922 i premi Nobel Frederick Banting e John Macleod normalizzavano i livelli glicemici di un cane diabetico con un estratto pancreatico acqueo.

“Somministrare insulina farmaceutica a un malato di Diabete di tipo 2 è come somministrare alcool ad un alcoolizzato”
Dr. Jason Fung 

L’insulina artificiale farmaceutica è l’equivalente di una droga: crea dipendenza, non risolve il diabete, non lo cura, non lo guarisce, tiene basso l’indice glicemico in maniera artificiale e, dopo un miglioramento di pochi mesi, si rendono necessarie dosi sempre più elevate.

Cosa contiene: informazioni sui contenuti

  • Guarire si può: scoperte e risultati scientifici
  • Cos’è il diabete
  • Da cosa è causato
  • I numeri dell’epidemia
  • Gli effetti
  • Cos’è l’insulina
  • Come funziona
  • Prevenire, curare, guarire
  • Testimonianze
  • Intervista esclusiva a Neal Barnard

Gli esperti

  • Neal D. Barnard
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