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Anno 2020: l’Evento, l’Arca e il Reset

di Luigi Lucato

L’Evento in corso sta cominciando a mostrare il suo Vero volto.

Per il WEF ci vuole un "Grande reset": "dignità umana, giustizia sociale e ambiente" | Ticino Today

Andando sul sito del World Economic Forum, si è visto verso fine giugno un gran lavoro attorno al “Reset Globale” o forse invece sarà una Formattazione con cambio del Sistema Operativo… comunque se non vogliamo essere Resettati/Formattati… trasformati, dobbiamo darci da fare. E alla svelta! (https://www.weforum.org/agenda/2020/06/the-great-reset-this-weeks-world-vs-virus-podcast/)

L’Arca, intesa come rifugio, non è necessariamente galleggiante…

Perché il Diluvio che ci aspetta non è fatto di Acqua, ma di tutti i “Disvalori” che il Mondo ha accumulato. Siamo nella Fase di Transizione/Reset voluta dall’alto. O la subiamo o cerchiamo di costruire un’alternativa, non dobbiamo credere alle soluzioni fornite dal sistema e da chi ci ha portato in questa situazione. Bisogna trovarle noi le soluzioni.

Altri Tavoli, riunioni, ecc… No! Ne abbiamo avuti abbastanza! Quello che ci sta mostrando questa Crisi (naturale o artificiale non conta) è che la società, cosi come la conosciamo, è finita, corrosa da troppi mali, in primis la mancanza di valori delle persone. Non è riformabile, collassa. Nessun Reset grande o Verde (“green”).

Si ripartirà dalla qualità di alcune persone, dalle individualità e valori di ciascuno, guardandosi negli occhi e costruendo insieme un futuro, ma il Passato è finito. Sarà molto dura, ma non si può aggiustare l’edificio che crolla.

Difficile è anche trovare le persone. Il Distanziamento ha fatto danno e si è insinuato nell’anima di troppe persone che rimangono isolate e perse per sempre. L’assembramento per costituire piccole comunità ha valore, se già la costruzione delle medesime è in corso. La fuga dalle città che si comincia a vedere è tardiva, difficile riuscire a costruire con tutto intorno che crolla, difficile costruire se non ci si è chiesti il perché di tanti problemi, cercando nel tempo e per tempo, una valida soluzione. Quello che adesso manca è il Tempo, ma anche questo varia da persona a persona, da zona a zona, la soluzione è sicuramente individuale o per piccoli gruppi.

Lo Stato, le Regioni, le province… l’INPS, diventano sempre più collettori di risorse, che non ridistribuisco più, se non in minima parte, per inefficienza, entropia dovuta alle dimensioni… Sono diventati solo enormi parassiti, uno dei problemi, non la soluzione… moriranno sotto il loro stesso peso, ma quante persone travolgeranno? Tante purtroppo, troppe!

I Valori di aggregazione sono sempre più scarsi, veniamo da una società che ha mirato solo a produrre dei consumatori, distruggendo i legami anche familiari; alcuni valori del passato devono essere recuperati, anche se oggi è difficile anche il dialogo genitori-figli; comunque si deve decidere se vogliamo rimanere Umani o diventare dei Robot 4.0, ecc.

Fighting the COVID-19 | Chappatte.com

Il Virus ha innescato L’Evento. Il Grande Reset è in corso, e dopo un Reset, non si sa mai cosa succede… Facciamo il backup dei nostri Valori, mettiamoli nella nostra Arca e usiamoli per ripartiree trovare nuove soluzioni. Ma non dimenticatevi che Loro cavalcano al galoppo… Il (nostro) Futuro dipende comunque solo da Noi!

L’Inverno sta arrivando

L’Inverno del Clima, dell’Energia, delle Risorse in genere… Ma anche l’Inverno delle relazioni interpersonali, dell’anima, dei sogni, dei valori uccisi dal Grande Reset. Ma arriverà anche la Ripartenza, il Nuovo, con i valori che salveremo… Se li salveremo però! Al lavoro dunque e alla svelta! E può darsi che Qualcuno lassù ci aiutera!

Articolo di Luigi Lucato

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.homosapienshibernus.com/anno-2020-levento-larca-e-il-reset/

IL FATTORE UMANO
Un ponte tra anima e corpo
di Stefania Magnone

Il Fattore Umano

Un ponte tra anima e corpo

di Stefania Magnone

Una delle più antiche questioni, legata sia ai testi sacri che alla leggenda e alla filosofia, argomenta riguardo all'albero della conoscenza del Bene e del Male.

Cosa differenzia bene e male per una persona? Quando si è malati? Come curare?

Siamo giunti a speranze di vita fino a pochi anni fa impensate, eppure della cura del prossimo, nel quale convivono e hanno pari valore anima e corpo, non apprezziamo ancora la valenza. Con conoscenze specifiche ma soprattutto con grande cuore, l'autrice riesce a donarci chiarezza, sorretta non solo da informazioni sulle pratiche curative ormai divenute scienza ma soprattutto da un'ottica positiva di dedizione all'altro con la voglia di credere nella possibilità di far vincere il Bene sul Male.

Non ci può essere cura se non si pensa che il soggetto può essere malato sia nel corpo che nello spirito, in un'ambivalenza che va considerata innanzitutto ma che nonostante ciò troppo spesso è trascurata. Viene qui proposta la limpida interpretazione di Stefania Magnone che con fiducia e speranza ci chiarisce bene, non solo la questione medica ma anche quella della sfera emozionale.

Vale davvero la pena di fare attenzione a queste pagine e gustarle con una visione umana oltreché accademica.

"Un breve viaggio nel nostro misterioso e affascinante mondo umano fonte di continue riflessioni che portano a prender-ci cura di questa vita che non smetterà mai di sorprenderci perchè questo è il suo compito, il suo destino."

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Un commento

  1. Riccardo Cantamessa

    ….c’è solo una speranza…. che non è fondata sull’uomo…. ma è fondata sulla Giustizia e sulla Misericordia…. che si chiama Gesù Cristo! Signore abbi pietà di noi poveri peccatori!

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