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Ipocrisia

di WI

Tanti personaggi mediatici si stanno lamentando per il fatto che li stanno etichettando come “antisemiti” solamente perché criticano le azioni di Israele.

Sono increduli, non si capacitano di come sia possibile! Oh, ben svegliati signori.

Se foste un briciolo onesti avreste dovuto denunciare il medesimo modus operandi in mille altre occasioni, perché avviene continuamente, non ve ne siete accorti o fate finta di nulla?

Basti prendere gli ultimi due eventi rilevanti, pandemia e Ucraina, non è forse accaduto che chiunque provasse a ragionare venisse subito squalificato con termini quali “novax”, “negazionista” o “putiniano”?

Volete dirci che non vi siete mai accorti di questo? Oppure siete così disonesti da sostenere che non siano cose comparabili?

Se aveste un briciolo di onestà intellettuale dovreste fermarvi a riflettere.

La questione Israele/Palestina va avanti così da 70 anni e lo schema si ripete sempre uguale. Potete sostenere quel che vi pare, riportare l’indignazione del segretario dell’Onu ma nulla cambierà, sarete sempre etichettati come potenziali “antisemiti”.

E fate anche attenzione a quel che dite perché è un attimo mettere su qualche false flag dove un rasato con svastica fa azioni deplorevoli: sarete subito additati come responsabili morali dell’accaduto.

Forse non avete capito con chi avete a che fare, o semplicemente fate finta di non capire.

Articolo di WI

Fonte: https://t.me/weltanschauungitaliaofficial

FACCIAMO LA RIVOLUZIONE ALIMENTARE!
Dalla nutrizione all'alimentazione
di Monia Caramma

Facciamo la Rivoluzione Alimentare!

Dalla nutrizione all'alimentazione

di Monia Caramma

Questo libro vuole essere uno strumento di difesa per i consumatori, uno spunto di approfondimento per i professionisti dell’alimentazione, un Bignami del pensatore rivoluzionario.

Siamo abituati a considerare l’alimento come una somma di nutrienti.

Le diete, le scelte alimentari, la formazione scolastica e professionale, il mondo dell’informazione si basano su questo principio: scegliere e comporre il menù sulla base del contenuto (presunto) di vitamine, proteine, minerali, fibre, carboidrati. È solo una parte della realtà.

L’alimento è una somma di nutrienti cui dobbiamo aggiungere la chimica usata in campo o nell’allevamento, i coadiuvanti di produzione non espressi in etichetta, gli additivi e, se proviene da Paesi terzi, fungicidi, erbicidi e pesticidi non ammessi in Europa. E non pensiate che questi ultimi si sciacquino via con acqua e bicarbonato.

Passare dalla nutrizione all’alimentazione equivale a cambiare punto di vista e iniziare a considerare il cibo per come è realmente. Siamo sicuri che la curcuma che arriva sulle nostre tavole, già essiccata e macinata, contenga la curcumina (il principio attivo antiossidante)? No, non possiamo esserlo e, difatti, non viene menzionata nella tabella nutrizionale.

L’essiccazione ad alta temperatura della spezia brucia i nutrienti, la sterilizzazione con i fungicidi evita la formazione di muffe e larve. Probabilmente è semplice polvere gialla, però leggerete ovunque dei suoi vantaggi benefici che, attenzione, sono veri ma solo se il principio attivo è presente in buona concentrazione.

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