• Se cerchi un libro o un prodotto BIO, prova ad entrare nel sito di un nostro partner, Macrolibrarsi, il Giardino dei Libri, sosterrai così il nostro progetto di divulgazione. Grazie, Beatrice e Mauro
    Canale Telegram

Evitate di Definirvi “Liber-qualcosa” se Legittimate lo Stato e i suoi Abusi

di Aurelio Mustacciuoli

Non giochiamo con le parole. Il vero liberalismo non può prescindere da un punto fondamentale, lo stato non può appropriarsi delle risorse dei cittadini oltre ogni limite e senza chiederne l’autorizzazione.

Pertanto non si possono dare allo Stato gli strumenti per poterlo fare. Quali sono questi strumenti? Limitare l’uso del nostro denaro (ad esempio, ma non solo, limitando l’uso del contante), escludere la possibilità di difenderci usando armi, gestire liberamente il nostro corpo (ad esempio, obbligandoci a terapie mediche/vaccinazioni), vietare la libertà di movimento, limitare il diritto a intraprendere, a fare transazioni volontarie, a esprimersi, ecc.

Tutti modi che uno stato può usare per semplificare la sua attività di espansione arbitraria e di esproprio coatto delle risorse dei cittadini.

Il modo con cui gli stati affermano il loro diritto a queste azioni è subdolo, perché è sempre in nome di un bene collettivo superiore. Ma non può esistere un bene collettivo che si fondi sulla negazione del bene individuale.

La storia poi insegna, senza alcuna eccezione, che se uno Stato ha a disposizione questi strumenti, prima o poi li userà per espandere sé stesso senza chiederne il permesso. Non può essergli consentito.

Non rendersene conto è da sprovveduti, approvarlo è da socialisti. Nessuna persona che approvi l’uso di questi strumenti, anche solo in circostanze considerate eccezionali, può usare la radice “liber” nelle parole usate per autodefinirsi.

Articolo di Aurelio Mustacciuoli

Fonte: https://www.miglioverde.eu/evitate-di-definirvi-liber-qualcosa-se-legittimate-lo-stato-e-i-suoi-abusi/

ASCOLTA LA TUA PANCIA
Perché tutte le malattie nascono nel "colon (intestino, prego!) irritabile" - Imparare a mangiare come prevenzione e terapia
di Gabriele Prinzi, Livia Emma

Ascolta la tua Pancia

Perché tutte le malattie nascono nel "colon (intestino, prego!) irritabile" - Imparare a mangiare come prevenzione e terapia

di Gabriele Prinzi, Livia Emma

In base alle più recenti scoperte, le malattie non sono altro che l’interruzione della comunicazione tra due importanti strutture tubolari: il tubo digerente e il tubo neuronale; il primo e secondo cervello. Due organi che dalla loro nascita non smettono mai di parlarsi.

E in questo continuo dialogo per la salute un fondamentale ruolo di intermediazione viene svolto da un terzo sistema, un organo di recentissima scoperta, costituito dalla totalità dei microrganismi che ci ospitano: il microbiota.

Gli autori ti svelano, un capitolo dietro l’altro, le connessioni segrete tra questi tre sistemi, tutti fondamentali per un equilibrio salutare. E ne traducono il linguaggio per te.

Sapere cosa captare e sapersi ascoltare ti fa capire le preziose informazioni che questi tre sistemi si scambiano e ti permette di metterle in pratica.

Il libro affronta l’impatto della nutrizione su una serie di patologie intestinali (reflusso, gastrite, tumore gastrico, intestino irritabile, celiachia e sensibilità al glutine non celiaca ecc.), alla luce della ricerca scientifica di ieri e di oggi. Con il monito a non abusare dei farmaci, puntando invece molto di più sul cibo come prevenzione e terapia.

Un viaggio all’interno di te, completato da semplici e pratici suggerimenti, attraverso la dieta e l’integrazione alimentare. Compreso l’uso dei cibi fermentati e della vitamina D, per rendere il tuo intestino davvero raggiante e restituirti la capacità della manutenzione ordinaria della salute intestinale. Perché la tua salute vale!

Prefazione di Alessio Fasano, Harvard Medical School Massachusetts General Hospital

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *