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Australia in lockdwon: nelle strade di Sydney arrivano i militari per far rispettare i divieti

I soldati dell’Australian Defence Force si uniranno alle pattuglie delle forze di sicurezza.

polizia australia Australian Defence Force

Centinaia di militari saranno schierati a Sydney, in Australia, per aiutare le forze dell’ordine a far rispettare il lockdown. Lockdown imposto a seguito della diffusione della variante Delta che da giugno ha causato quasi 3mila casi e 9 morti.

Come riporta la ‘Bbc’, i soldati dell’Australian Defence Force saranno addestrati durante il weekend e lunedì si uniranno alle pattuglie delle forze di sicurezza. L’utilizzo dei militari sta facendo discutere in Australia, dove molti reputano la misura esagerata.

Il lockdown – in vigore almeno fino al 28 agosto – finora non ha bloccato i contagi. Oggi le autorità sanitarie hanno registrato 170 nuovi casi nella città più grande del Paese. (5,312 milioni di abitanti)

La farsa continua…

Riferimenti: adnkronos

Fonte: https://www.ilfaroonline.it/2021/07/30/australia-in-lockdwon-nelle-strade-di-sydney-arrivano-i-militari-per-far-rispettare-i-divieti/430165/

RIVOLUZIONE NON AUTORIZZATA - COME CAMBIERà IL MONDO
Dai crack finanziari pilotati alla ribellione islandese di cui nessuno parla. Scottanti rivelazioni sulla truffa globale della dittatura economica che tiene in ostaggio l'umanità
di Marco Pizzuti

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Quando la gente non riesce più ad arrivare alla fine del mese, comincia a porsi delle domande e a ridestarsi dai potenti strumenti di distrazione di massa di cui è vittima (la macchina mediatica dello spettacolo, dell'intrattenimento e della disinformazione).

Per tale ragione, economisti, politici, capi di stato e persino il Vaticano stanno premendo l'acceleratore sulla presunta "necessità" di realizzare un Nuovo Ordine Mondiale. Il loro sostegno al progetto di globalizzazione lo dichiarano ormai apertamente nelle interviste, nei talk-show e nei discorsi pubblici, invocandolo come l'unica soluzione possibile per uscire dalla crisi.

L'élite finanziaria vuole agire in fretta e senza ostacoli. Per evitare che la crisi le sfugga di mano usa i mass-media, la borsa, le agenzie di rating e i partiti. La popolazione viene terrorizzata quotidianamente con notizie negative sullo spread e sul rischio di bancarotta dello Stato e costretta ad accettare qualsiasi condizione venga imposta da "governi tecnici".

Nel frattempo, nessuno spiega la verità sull'origine della crisi: i popoli non hanno mai governato realmente, la loro volontà è stata sempre aggirata, la democrazia rappresentativa è un inganno e il debito pubblico è una colossale truffa nei confronti dei cittadini.

Fino a pochi anni fa scrivere un saggio sul Nuovo Ordine Mondiale significava essere etichettati come "cospirazionisti", mentre ora stiamo assistendo a un'esplosione di interesse collettivo per le rivelazioni sulla vera struttura di potere che controlla tutte le nazioni.

Nel corso degli anni, le peggiori previsioni della controinformazione hanno trovato riscontro nella crisi finanziaria internazionale e nelle pressioni esercitate dai banchieri per instaurare la loro tecnocrazia globale.

Come uscirne? È appena successo in Islanda: riportando la finanza sotto il controllo della politica e quest'ultima sotto il controllo del popolo; fondando un nuovo sistema di regole e sostenendo una pacifica rivoluzione civile che ristabilisca la democrazia partecipativa.

Marco Pizzuti elenca una mole impressionante di prove oggettive in grado di demolire ogni dubbio sui veri scopi perseguiti dall'attuale classe politica di tutto il mondo (da Obama a Monti, da Papademos a Draghi ecc.), su quelli dei loro mandanti (l'élite finanziaria) e su cosa accadrà nel prossimo futuro se non facciamo qualcosa per evitarlo.

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