La “Morte Civile”: il Creatore di GAB e la sua famiglia tutti bannati da VISA. Ora capite il pericolo dei pagamenti elettronici?

di Guido da Landriano

Applicando il sistema del “social credit” cinese, la VISA, il sistema di pagamento e di carte di credito, ha bannato dal proprio network GAB – social alternativo a twitter – e persino il CEO dell’azienda, colpevoli di tutelare la libertà di espressione.

LA MORTE CIVILE: IL CREATORE DI GAB E LA SUA FAMIGLIA TUTTI BANNATI DA VISA. Ora capite il pericolo dei pagamenti elettronici?

Per chi ancora non lo conoscesse GAB è una sorta di twitter alternativo, abbastanza diffuso e funzionante, che pratica la libertà di espressione in modo piuttosto ampio. Nonostante come lo presentino i soliti mass media (“Ultradestra” etc.) non troverete nulla di particolare. Dopo il ban da twitter molti trumpiani si sono mossi su quelle sponde, piuttosto bene accolti.

Fatta questa premessa adesso capirete cosa succede ad opporsi al sistema mainstream. Applicando alla lettera il sistema del “social credit” cinese, cioè dando un altissimo credito a chi si allinea esattamente alle volontà del partito, ma mettendo socialmente agli arresti chi non si allinea, la VISA, il sistema di pagamento e di carte di credito, ha bannato dal proprio network GAB. Non è il primo caso del genere, ma la società di pagamenti non si è fermata a questo.

Come scrive il CEO di Gab, Andrew Torba, VISA ha fatto le cose per bene: “Questa settimana ci è stato detto che non solo Gab è nella lista nera di Visa come azienda, ma anche il mio nome personale, numero di telefono, indirizzo e altro sono stati inseriti nella lista nera da Visa. Se domani volessi lasciare Gab (cosa che non accadrà) e avviare un chiosco di limonate, non sarei in grado di ottenere i pagamenti elettronici per questo business. Semplicemente perché il mio nome è Andrew Torba. Se mia moglie vuole avviare un’impresa non potrà ottenere la partecipazione al sistema dei pagamenti perché vive al mio stesso indirizzo e verrebbe segnalata da Visa”.

Torba sottolinea come non è una questione di affidabilità finanziaria, dato che il suo “Fico score”, il suo punteggio di affidabilità, è quasi il massimo, (800 su 850), paga le sue bollette ed ha una vita normale con moglie e figlia. Ora, in un processo molto simile a quelli staliniani, la colpa per aver creato un sistema social alternativo a quelli accettati dalle grandi corporation viene a cadere anche sui suoi figli, come una sorta di “peccato originale”.

Il Governo sta cercando in ogni modo di incentivare l’uso della moneta elettronica ma questo, ricordatevelo, vi espone agli arbitri di un pugno minuscolo di società di pagamento che possono togliervi l’accesso ai soldi da un momento all’altro, non per problemi di affidabilità, ma, magari, perchè non la pensate esattamente come loro.

Pagamenti in contanti, da domani scatta il nuovo limite di 2mila euro: occhio alle multe salate - Casteddu On line

Per questo motivo il contante è libertà, perché quando lo avete potete pagare indipendente dal vostro pensiero politico, credo religioso, razza, età. Il famoso “Cashback”, cioè i soldi regalati ai ricchi, non sono solo un errore sociale e di politica economica, sono anche un vero e proprio attacco la libertà personale. Ricordatevi che oggi colpiranno una persona a voi indifferente, ma domani potreste essere voi.

Articolo di Guido da Landriano

Fonte: https://scenarieconomici.it

IL GIALLO DEL CORONAVIRUS
Una pandemia nella società del controllo
di Sonia Savioli

Il Giallo del Coronavirus

Una pandemia nella società del controllo

di Sonia Savioli

"Il Giallo del Coronavirus" di Sonia Savioli è un'indagine sui retroscena più inquietanti.

Proviamo ad andare oltre ciò che la Grande Comunicazione ci prospetta e, con un pò di buon senso, proviamo a informarci su una lettura alternativa di quello che ci sta accadendo.

È una pandemia organizzata ad arte? Qual è stato il ruolo giocato dai media? Chi trae vantaggio dalla crisi economica e finanziaria? Come si è trasformata la nostra vita quotidiana? Stiamo entrando in una società del controllo?

È appena uscito "Il Giallo del Coronavirus", un libro che cerca di rispondere a queste domande raccontando l'epidemia e i suoi effetti.

Questo libro si pone con grande originalità su diversi piani di lettura, che convergono però nella capacità di immunizzarci dalla unilateralità e ottusità del presente, per cui c'è solo la paura del virus che fa ancora da schermo alla presa di coscienza della realtà, ma non per tutti e sempre meno.

Si tratta di un giallo che si contamina con il romanzo storico.

Il libro sostiene che siamo tutti minacciati, non da un virus ma da una dittatura globale, da un progetto disumanizzante e autocratico chiamato dalle oligarchie mondialiste "Quarta Rivoluzione Industriale".

Questo progetto prevede l'annichilimento di ogni qualità e comunità umana, il dominio assoluto sulla natura e sugli esseri viventi da parte di un manipolo di multinazionali e dai loro padroni.

Ma gli interessi e gli interessati dall'altra parte della barricata sono innumerevoli. Come le stelle in cielo. Ci siamo noi, le persone e i popoli, che con la ricchezza di una irrinunciabile diversità dobbiamo fare fronte comune.

"Le mascherine che si vedono ovunque sono perfettamente inutili. Alcune sono comiche... dovrebbero essere quanto meno sconsigliate... Leggiamo questo libro e meditiamo." - Dott. Stefano Montanari

...

Un commento

  1. Riccardo Cantamessa

    E’ UNO SCHIFO… e questa si chiama democrazia?…..
    Questo governo deve dare le dimissioni! Mattarella deve intervenire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *