L’Europa Vuole che la Benzina costi 2,28 euro al litro

di Gianluigi Giannetti

Una direttiva europea approvata lo scorso maggio prevede che dal 2027 i produttori petroliferi paghino in base alla CO2 emessa. Questo comporterebbe un trasferimento dei costi aggiuntivi sul prezzo dei carburanti alla pompa.

Mentre discutiamo la prossima normativa Euro 7 e i maggiori costi che porta al prezzo delle vetture, considerandola l’ennesimo montante ai fianchi del settore, arriva da Bruxelles un gancio al mento che rischia di stendere gli automobilisti.

La nuova direttiva europea 2023/959 del Parlamento e del Consiglio del 10 maggio 2023 introduce una profonda riforma del “sistema Ets” (Emission Trading System) che regola lo scambio di quote di emissioni di CO2, il mercato che dal 2005 ha permesso alle aziende di alcuni specifici settori energetici ed industriali, sostanzialmente, di acquistare il permesso di inquinare.

La nuova direttiva si estende al trasporto via nave, ma soprattutto prevede la creazione di un nuovo mercato delle emissioni destinato al riscaldamento domestico e ai trasporti su gomma. In sostanza, le aziende petrolifere dovranno pagare per la CO2 emessa nella fabbricazione di carburanti, ma il costo aggiuntivo è destinato a scaricarsi inevitabilmente sul prezzo finale di benzina e gasolio. Il sistema entrerà in vigore dal 2027, con previsioni allarmanti. Un gancio dritto al mento degli automobilisti europei che, nelle polemiche sull’Euro 7, in pochi hanno visto passare.

Dare e Avere

Il primo passo per comprendere il rischio, è spiegare con semplicità il meccanismo dei crediti di CO2, che si basa su aziende che investono in progetti di salvaguardia dell’ambiente e di cattura o riduzione dei gas serra, guadagnandone in cambio dei titoli, delle “azioni verdi” che poi mettono regolarmente in vendita. Vengono acquistate da imprese che per la natura delle lavorazioni di cui si occupano emettono grandi quantità di C02, dunque sono in debito. Il credito acquistato e pagato in euro per tonnellata di CO2 lo bilancia, e nella pratica consente di continuare ad emettere. Banalizzando, i “cattivi” comprano buone azioni, ma non succede su un mercato ingenuo.

Il Silenzio degli Innocenti

La nuova direttiva Ue 2023/959 interessa ora anche il consumo di massa dei carburanti. Formalmente deve essere recepita dallo Stato italiano (dopo l’approvazione parlamentare di un’apposita legge delega al Governo e conseguente passaggio in Consiglio dei ministri) e prevede alcune tutele per gli automobilisti e delle fasce più vulnerabili della società, con un Social Climate Fund (fondo sociale per il clima) per interventi destinati a calmierare i prezzi. Strumenti ancora piuttosto generici, come lo è il divieto per i fornitori di carburante di trasferire più della metà dei costi ai consumatori finali.

In un ambito di investimenti finanziari, a contare più delle percentuali sono gli ordini di scala, che nel nuovo mercato separato dei crediti per autotrasporto sono destinati a decollare. Le istituzioni europee mirano a limitare il nuovo prezzo delle quote CO2 ad un massimo di 45 euro per tonnellata, che equivarrebbero a 10 centesimi di costo aggiuntivo per litro di benzina, 12 centesimi per litro di gasolio.

Guardando alla progressione dei prezzi nell’attuale mercato Ets, le conclusioni sono sconfortanti. Le aste europee hanno visto salire il prezzo delle quote dagli 8,34 euro del gennaio 2018 alla media di 86,17 euro prevista per il 2023 e 96,19 euro per il 2024, secondo una analisi condotta dalla agenzia Reuters, mentre la previsione dei prezzi medi nel 2025 sale a 104,84 euro/tonnellata. Ma c’è purtroppo molto di più.

Fidarsi dei Calcoli

Secondo le proiezioni della Iea, International Energy Agency, il prezzo delle quote nel nuovo mercato coinvolgerà un numero così superiore rispetto agli operatori del sistema attuale, da far lievitare la richiesta e dunque i prezzi delle quote in vendita, per effetto della mancanza di una corrispondente quantità di società impegnate a generarle, con progetti ambientali che richiedono tempi sempre più lunghi per essere realizzati.

Una crescita esponenziale della domanda potrebbe portare ad un prezzo per tonnellata di CO2 pari a 200 euro, ovvero 53 centesimi per litro di gasolio e 47 centesimi per litro di benzina. Quindi, ipotizzando l’applicazione di quell’aumento ai prezzi medi attuali dei carburanti, la benzina salirebbe a 2,288 euro al litro, mentre il gasolio arriverebbe a 2,191 euro al litro, al netto di eventuali imposte. O ancora oltre.

Analizzando il testo della direttiva Ue 2023/959 scopriamo infatti che il limite di 45 euro per tonnellata rappresenta per le istituzioni comunitarie un calcolo, non un limite invalicabile, tanto che superandolo scatterebbe il rilascio di 20 milioni di quote aggiuntive e gratuite. Un granello di sabbia in un settore che, a regime, si prevede consumi 1.000 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Secondo uno studio finanziato dal ministero della ricerca tedesco, se i paesi dell’UE non adottano ulteriori misure di politica climatica, il prezzo potrebbe toccare nel medio termine addirittura i 350 euro.

Articolo di Gianluigi Giannetti

Fonte: https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/10-06-2023/prezzo-benzina-l-europa-vuole-che-aumenti-a-2-28-euro-al-litro.shtml

OLTRE L'INVISIBILE
Dove scienza e spiritualità si uniscono
di Federico Faggin

Oltre l'Invisibile

Dove scienza e spiritualità si uniscono

di Federico Faggin

L'attesissimo ritorno dell'autore Federico Faggin.

Se "Silicio" ha rivelato al grande pubblico un eccezionale inventore, scienziato e pensatore italiano, "Irriducibile" lo ha trasformato in un vero e proprio guru, acclamato nei suoi incontri pubblici, letto, discusso e amato dagli appassionati di scienza e tecnologia e non solo.

Con le sue 40.000 copie vendute e una grande copertura mediatica, è stato uno dei libri di settore di maggior successo e visibilità degli ultimi anni.

Con "Oltre l'Invisibile", Faggin aggiunge un altro tassello prezioso e illuminante alla divulgazione delle sue idee su coscienza, intelligenza artificiale e fisica quantistica.

Dopo aver contribuito notevolmente a rivoluzionare il mondo fisico che ci circonda, Federico Faggin ha deciso di andare oltre la materia, oltre il visibile e l'invisibile, e di indagare la fisica dell'ineffabile.

"Oltre l'Invisibile" è un libro più accessibile dei precedenti, strutturato in forma di dialogo, e di grandissima forza, coraggio e suggestione intellettuale. 

Leggendo questo libro, scopriremo che scienza e spiritualità non sono dimensioni separate, prive di punti di contatto, ma realtà interconnesse che comunicano costantemente.

La visione semplice e chiara di Federico Faggin ci aiuterà a riscoprire il nostro valore, a lungo negato dagli scienziati materialisti, e ad aprirci alla libertà, all'ottimismo, alla speranza, all'intima consapevolezza di essere individui spirituali.

Un capitolo dopo l'altro, ci accorgeremo che la nostra vita è piena di significato e non termina con la morte del corpo.

Lasciati sorprendere da una nuova visione del mondo, tra le pagine di "Oltre l'Invisibile": un libro dirompente, coraggioso, profondissimo eppure straordinariamente chiaro, che propone un nuovo sguardo sulle cose, una nuova affascinante teoria della realtà.

"Dopo trentacinque anni di studio sulla coscienza, sono sicuro che esista un'unione profonda tra il mondo della scienza e quello della spiritualità, due mondi che spesso sono considerati incompatibili tra di loro. Mi auguro che questo libro possa rendere le mie idee più chiare e fruibili e che aiuti i lettori a orientarsi meglio nella realtà più vasta in cui scienza e spiritualità sono una sola disciplina che mostra la ricchezza, la bellezza e il significato dell'universo che possiamo creare insieme. Noi siamo luce, dobbiamo solo aprire gli occhi."

"(...) Pensiamo che la realtà sia assurda, invece siamo noi che siamo assurdi quando vogliamo forzarla dentro le nostre idee preconcette. Bisogna liberarci dai presupposti errati del pensiero materialista e partire da altre ipotesi, che si concilino con le proprietà strabilianti della fisica quantistica. Occorre dunque una nuova scienza, che, anziché ignorare ciò che contraddice il materialismo e le domande a cui finora non siamo stati in grado di rispondere, parta invece da quelle. Perché è proprio indagando l'assurdità dell'entanglement quantistico, del libero arbitrio e della coscienza, fenomeni che la fisica non riesce a spiegare, che si potrà trovare la risposta."

Federico Faggin

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