I “Liberi Pensatori” fanno Paura a tutti!

di Doria Orestina

L’umanità si divide in due: “Pecore” e “Pastori”… I “Liberi pensatori” sono i “Lupi”… e fanno paura ad entrambi!

Chi ha paura del lupo1-800x400

Volete sapere perché la gente non scende in piazza, perché non si incazza e va a riprendersi la propria vita? Perché semplicemente non l’hanno mai avuta e tutta l’ipocrisia e la falsità che si nascondeva prima tra le mura di casa, ora è uscita allo scoperto.

Tutte quelle famiglie “del mulino bianco” erano castelli di carta, che cadranno perché son stati costruiti sulla menzogna.

La gente si troverà a fare i conti con tutta la merda che ha nascosto sotto gli zerbini e i loro visi truccati. Sotto le macchine lucide, sotto i vestiti firmati, sotto ogni forma d’ipocrisia conosciuta. Ora verranno privati di tutto e non sapranno neppure chi sono allo specchio senza la loro maschera.

Questo sarà il “Grande Reset”, questo sarà il “Nuovo Mondo”. Non mettetevi in competizione con questi esseri, non serve, perché non può esserci competizione. Non dobbiamo diventare come loro…

Io non sarò mai come loro!

Articolo di Doria Orestina

Fonte: http://freeanimals-freeanimals.blogspot.com/2021/04/i-liberi-pensatori-fanno-paura-tutti.html

IL VILLAGGIO DEI MONACI SENZA TEMPO
Le cinque consapevolezze
di Corrado Debiasi

Il Villaggio dei Monaci Senza Tempo

Le cinque consapevolezze

di Corrado Debiasi

Dopo il bestseller "Il Monaco che Amava i Gatti", che ha toccato i cuori di migliaia di lettori e lettrici, Corrado Debiasi ci regala una nuova storia che è fonte di ispirazione e di pace per l'anima: "Il Villaggio dei Monaci Senza Tempo", il nuovo, attesissimo romanzo.

Lasciati travolgere da questa favola spirituale capace di coinvolgerti nel profondo e toccare con semplicità e autenticità temi universali, come felicità, sofferenza, amore, essenza della vita.

È un viaggio iniziatico alla scoperta di sé, di una nuova visione profonda della vita e della sua molteplice bellezza.

"Il Villaggio dei Monaci Senza Tempo" è la nuova storia ispirazionale in cui ritroverai alcuni dei personaggi più amati del romanzo precedente.

Tuttavia, la sua trama è completamente nuova e indipendente rispetto agli avvenimenti de "Il Monaco che Amava i Gatti", e quindi potrà conquistare anche coloro che non hanno mai letto quest'ultimo.

Sono trascorsi alcuni anni da quando Kripala ha compiuto in India il viaggio iniziatico che gli ha cambiato la vita.

Ora è il momento di tornarvi: per affidare al Gange l'ultimo ricordo della sua amata venuta a mancare e per ritrovare il suo maestro, Tananji, e con lui – spera – un po' di serenità. Tuttavia, quando raggiunge l'ashram, ad accoglierlo sono il disordine e il vuoto. Non c'è alcuna traccia dell'anziano monaco.

Ciò che resta di lui sono una gattina nera dagli occhi blu, Shakti, e un vecchio taccuino. Ed è proprio con questi che Kripala riprenderà il cammino, alla ricerca di un luogo che gli è apparso in sogno, una destinazione mitica di cui nessuno conosce esattamente la strada ma a cui in tanti ambiscono ad arrivare: il villaggio dei monaci senza tempo.

Lì è nato Tatanji, lì vivono maestri che custodiscono segreti millenari. Sarà un'avventura irta di ostacoli, ma anche costellata di incontri con anime speciali che lo aiuteranno a elevare la propria coscienza.

Come per il precedente, questo romanzo nasce dal diario personale di Kripala durante il suo viaggio per il Nord dell'India, in compagnia di una splendida amica e di un meraviglioso gatto.

 

"Qualsiasi tempesta ti attraversi, in un abbraccio si dissolve. L'abbraccio è un saluto che avviene tra anima e anima. L'abbraccio è la medicina che placa la nostra sete di umanità."

Corrado Debiasi

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2 commenti

  1. Lina Polmonari

    ho dimenticato una cosa: la storia del mulino bianco. Mi sono sempre chiesta come mai non ci hanno messo una famiglia di Scampia, o di un villaggio sperduto della Val Trompia. Mica tutti hanno un mulino fuori casa….mica tutti hanno il papà che va al lavoro in bicicletta, magari neanche ce l’hanno il papà, o ne hanno due!!! avrei voluto sempre vedere una pubblicità dall’alto lato. Io sono sempre stata dall’altra parte. Neanche da quelli che volano per le gocciole. Solo da chi si alza col sole, ama gli alberi, respira il sole, sente cinguettare, sente e vive il silenzio, ama camminare a piedi nudi sull’erba. Qualche anno fa sono entrata in Duomo a Milano a piedi nudi. Sono abituata quando vado in India a togliere le scarpe (e anche nel nord Europa lo si fa prima di entrare in casa!). Quindi, io e le altre due persone con me, in giro a piedi nudi sul fresco pavimento del Duomo. Meraviglioso! ecco, questo si dovrebbe fare. non porre ostacoli, ma vivere nella semplicità. Ben venga l’estinzione dell’uomo, se serve alla terra o ad altri pianeti per una rinascita vera…

  2. Lina Polmonari

    Neanch’io sarò come loro, non lo sono ora e non lo sono mai stata. Contraria a tutto, in un campo di tulipani bianchi io sono il rosso, unico. Non sono diversa, sono loro che sono tutti uguali…. Per questo alcuni dicono che sono pericolosa, perché penso con la mia testa. Non mi faccio sottomettere da nessuno. Ho sempre combattuto a testa alta, contro le ingiustizie sui posti di lavoro, stipendi bassi, pensieri diversi, e ora?? non penseranno quelli di avere il mio naso/bocca coperti o il mio braccio!! Lupo, ti amo!!

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