No “uomo/donna”, sì “persona”: in Francia l’ultima trovata “inclusiva”

Le trovate “inclusive” che rasentano il ridicolo ormai si moltiplicano a vista d’occhio.

Una “scrittura inclusiva” che riforma la grammatica con la presunta motivazione di combattere ogni discriminazione. La trovata linguistica che arriva dalla Francia e che fa accapponare la pelle all’Accademia Francese, è solo l’ultima di una lunga serie purtroppo.

Francia, arriva la “Scrittura inclusiva”

Cosa prevede questa “scrittura inclusiva”? Ogni parola dovrà poter essere declinabile in tre generi: maschile, femminile e neutro. Alla radice della parola sarà dunque aggiunto il suffisso maschile, un punto e il suffisso femminile. Per il plurale si aggiungerà un ulteriore punto e la “s” finale.

Ma, se non fosse già abbastanza, c’è di più. Le regole del linguaggio esortano a non utilizzare termini che ormai sembrano esser divenuti fonte di scandalo e disagio. Quali? “Uomo”, “donna”, ma anche quelli declinati ad un genere specifico, come “attrice” o “attore”. Meglio un generico “persona” o “artista”, non sia mai che qualcuno si offenda. Se sono, poi, disponibili termini neutri che hanno la stessa forma per i due generi, meglio ancora. Le regole della “scrittura inclusiva” esortano a prediligerli – ovviamente. Ad hoc per riferirsi sia agli uomini che alle donne è stato, inoltre, creato il pronome “iel” o “ille”.

Accademia Francese: “Una confusione che rasenta l’illeggibilità”

Insomma, le basi per una “neolingua” sono ormai gettate. Poco importa il monito dell’Accademia Francese: “La moltiplicazione dei segni ortografici e sintattici che induce si traduce in un linguaggio disunito, disparato nella sua espressione, creando una confusione che rasenta l’illeggibilità. È difficile capire qual è l’obiettivo e come potrebbe superare gli ostacoli pratici della scrittura, della lettura – visiva o ad alta voce – e della pronuncia. Ciò aumenterebbe il compito degli educatori. Ciò complicherebbe ulteriormente quello dei lettori”.

Il buon senso è ormai andato a farsi benedire, in una cieca corsa che sembra aver sbagliato la sua direzione e che ci investe tutti, senza distinzioni, in nome dell’inclusività.

Fonte: https://vocecontrocorrente.it/2021/03/08/no-uomo-donna-si-persona-in-francia-l-ultima-trovata-inclusiva/

LO STATO DI FLUSSO
Ottenere risultati straordinari senza sforzo
di Frederick E. Dodson

Lo Stato di Flusso

Ottenere risultati straordinari senza sforzo

di Frederick E. Dodson

Il libro che aiuta a fare esperienza dello stato di flusso, quel momento “magico” in cui la realtà diviene liquida, fluida, plasmabile, il tempo rallenta, lo spazio si dilata e si riesce a spingere le proprie prestazioni al massimo.

Lo stato di flusso è un momento in cui la realtà diviene liquida, fluida, plasmabile, il tempo rallenta, lo spazio si dilata e si riesce a spingere le proprie prestazioni al massimo, ottenendo così i risultati sperati: sperimentarlo significa raggiungere il rendimento ottimale e sentirsi appagati.

Il flusso non “arriva”, né si può “entrarci dentro”: non si può causarlo direttamente ma esistono delle tecniche in grado di creare le condizioni per agevolarlo, non certo a causarlo direttamente.

Con queste pagine Frederick Dodson – autore del best seller mondiale Universi paralleli del Sé – si pone l’obiettivo di portare il lettore a fare esperienza diretta dello stato di flusso, proponendo una tecnica che ha come presupposto uno stato di resa e liberazione, un lasciare andare, in cui il subconscio svolge la maggior parte del lavoro, un modello tanto semplice quanto efficace per avere i migliori risultati possibili in ogni ambito della vita.

Grazie al suo approccio semplice e pratico, alle similitudini sportive e ai numerosi esercizi facili e divertenti, questo libro illustra in maniera concreta il modo per entrare nello stato di flusso e quindi accedere a uno stato di coscienza e abilità più elevato.

«La realtà assume una consistenza liquida o fluida, sento l’ambiente intorno a me come energia o vibrazione, il tempo rallenta, lo spazio si espande. Lo stato di flusso non è facile da descrivere perché, una volta entrato, scompari nel suo stesso fluire. [...]

L’esperienza del flusso non è solo raggiungere il rendimento ottimale o sentirsi appagati. È il motivo stesso per cui vale la pena vivere. Ho deciso di scrivere un libro sul flusso perché tutto quello che avevo letto sull’argomento non mi aveva soddisfatto. I bestseller più conosciuti erano troppo mentali e complicati, l’esatto opposto del concetto di flusso.

Dopo le prime pagine lasciavo perdere, tanto erano noiosi. Visto che conosco bene lo stato di flusso, ho deciso di scrivere un libro che aiuti il lettore a farne esperienza».Frederick Dodson

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *