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I Complottisti sono coloro che creano i Complotti, non quelli che li scoprono! (Giulietto Chiesa)

di Adriano Segatori

Giulietto Chiesa: “I complottisti sono coloro che creano i complotti, non quelli che li scoprono”.

L' ordine mondiale in profonda crisi e il nuovo che non c'è -

È una condizione che mi ha sempre stupito, oltre che infastidito, perché a prescindere dai prezzolati della disinformazione e dell’intossicazione mediatica, ogni uomo di buona volontà basterebbe che sospendesse il giudizio, studiasse dei documenti e avrebbe subito chiara la realtà entro la quale agisce ed esiste.

Come disse l’amico e compianto Giulietto Chiesa: I complottisti sono coloro che creano i complotti, non quelli che li scoprono“. Noi siamo coloro che guardano dietro alle quinte, che siamo immuni dal contagio del pensiero unico, inossidabili e inaccessibili alla propaganda di regime.

Andiamo per ordine. Nel 1844, Benjamin Disraeli, due volte primo ministro britannico scrisse: “Il mondo è governato da personaggi diversi da quelli che immaginano coloro che non gettano lo sguardo dietro le quinte”.

Quasi un secolo dopo, l’importante finanziere ebraico di origine veneziana Paul Warburg avvertì: “Che lo si voglia o no, noi avremo un governo mondiale. La sola questione che si pone è di sapere se questo governo mondiale sarà stabilito col consenso o con la forza“.

Nel 2009, Jacques Attali, quello dell’eutanasia di stato per eliminare i vecchi ingombranti e gravosi economicamente, in foto con l’esordiente Macron, dichiara a L’Express il 3 maggio 2009, che, fallito il tracollo finanziario mondialista, finora, una buona piccola pandemia potrebbe costringere i nostri dirigenti ad accettare la realizzazione di un governo mondiale!

Soros è sempre nel mezzo

Nel frattempo, il sempre attivo Soros, controllore di “una rete mondiale di organizzazioni non governative distribuite in una quarantina di Paesi”, nonchéartefice e promotore di quasi tutte le rivoluzioni e i colpi di Stato che hanno avuto luogo nel mondo negli ultimi venticinque anni (Pedro Baños, “Così si controlla il mondo”, Bur, Milano, 2020, pp. 177-9: ex comandante del controspionaggio dell’Unione Europea), sostiene i dem americani e i pirati dell’informatica e della farmaceutica mondiale.

Qualche settimana fa, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, dall’accoglienza allogena e dal buon cuore clandestino, se ne esce con l’ideuzza di un governo mondiale. Questo per eliminare tutte le cianfrusaglie decisionali delle sovranità nazionali.

Nel frattempo, c’è stata Emma Bonino, esperta abortista con le pompe di bicicletta, e Laura Boldrini, quella delle “risorse” dalle quali dovremmo imparare i nuovi stili di vita. Insieme ad altri tragici figuri della cronaca contemporanea favorevoli alla decimazione degli autoctoni e alla sostituzione etnica, che sono stati sostenuti dai nemici della nostra civiltà.

Poi, toh… arriva il virus. Una botta di culo epidemiologica per attuare la strategia da tempo agognata, secondo schemi e tattiche ampiamente studiate. A cominciare da quella che John Carlson e Neville Yeomans chiamarono “lawfare“, guerra delle parole, utilizzata per “nascondersi dietro la legalità, distorcendola e travisandola a piacimento pur di legittimare le azioni” (Dpcm). Passando dal “simulare ciò che non è, e dissimulare ciò che è”, per arrivare al “dominio indiretto (dei popoli) con astuzia e attraverso la paura”.

“La verità è così preziosa che va protetta con una barriera di bugie” ha affermato Winston Churchill. C’è chi preferisce subire e morire ad occhi chiusi, chi pretende di affrontare la realtà ad occhi spalancati. Molti di noi hanno scelto; altri continuino a sopravvivere nella loro miopia.

Articolo di Adriano Segatori

Fonte: https://www.adhocnews.it/adriano-segatori-meravigliarsi-della-meraviglia/

THE RAW EXPERIENCE
Viaggio nella cucina crudista
di Romina Coppola

The Raw Experience

Viaggio nella cucina crudista

di Romina Coppola

Il crudismo appartiene all'uomo da sempre!

The Raw Experience è un viaggio gastronomico e fotografico attraverso la cucina crudista.

A partire dai latti vegetali autoprodotti con frutta secca o semi, l’autrice arriva a proporre piatti che richiedono anche tecniche di germinazione, essiccazione e fermentazione.

È un libro adatto a coloro che si avvicinano per la prima volta alla cucina crudista, a chi vuole approfondire questo mondo apprendendo nuove tecniche di trasformazione degli alimenti che ne preservano tutte le proprietà e i micronutrienti e non da ultimo a chi desidera fare il pieno di quella bellezza che può rendere lo scatto di un piatto, una meravigliosa opera d’arte.

Mangiare crudo significa nutrirsi pienamente senza perdere il gusto della buona tavola

Lo spirito che guida questo viaggio è quello della ricerca e della sperimentazione, per dimostrare ciò che è ovvio, ma non scontato: mangiare vegetale e crudista non significa precludersi i piaceri del cibo, e soprattutto, non vuol dire portare a tavola solo insipide insalatine o freddi piatti sconditi. Quando si parla di crudismo o di alimentazione crudista non si intende semplicemente amore per i cibi crudi, al naturale o raccolti dall’albero. Grazie a questa cucina e alle giuste trasformazioni si possono creare anche piatti gustosi e piacevolmente elaborati.

Con questo libro e le ricette proposte, scoprirai la versatilità degli alimenti crudi, tra frullati e centrifugati, piatti a base di frutta essiccata, germogli, verdure e frutta fresca.

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