Google e i Social Networks un’associazione a delinquere e di Controllo di Massa

Google – il motore nazista dei vaccini – insieme ai vari social networks formano un’associazione a delinquere e di controllo di massa.

Perché il motore di ricerca Google dovrebbe invitare l’utente a vaccinarsi? Perché i social networks come facebook, instagram, tik tok (il nuovo controllore), dovrebbero visualizzare un avviso ogni qual volta qualche documento, immagine, video, potrebbero (e dico potrebbero) avere a che fare con quello che sta succedendo?

Perché l’informazione deve essere unilaterale? Forse perché pilotata? Forzare la popolazione a partecipare alla sperimentazione su un farmaco è da nazisti. Si tace su reazioni avverse oggi e si esagerava sul numero di contagi nei due anni trascorsi (con indagini delle procure ancora in corso ed ammissioni dei medici). Ma quel che è più grave, è la presa di posizione di un servizio che si vanta di essere neutrale e serio e invece prende posizioni ‘politiche’ su scelte di governi nazionali così discutibili da far riflettere anche il comune cittadino servile.

Google, facebook, instagram e l’ultimo arrivato tik tok sono strumenti in mano al deep state, sono strumenti di controllo delle massonerie (deviate?) che se ne servono per misurare l’opinione, metterla a tacere o influenzarla. Tik tok in ultima istanza è stato strappato dalle mani dell’ideatore con la forza. L’elevato numero di utenti lo ha reso così pericoloso ed appetibile da forzare un passamano internazionale senza precedenti.

Fonte: https://maxberliner.wordpress.com/2021/08/04/google-il-nazista-dei-vaccini-con-i-social-networks-unassociazione-a-delinquere-e-di-controllo-di-massa/

VACCINAZIONI: ALLA RICERCA DEL RISCHIO MINORE
Immunizzarsi della paura, scegliere la libertà
di Eugenio Serravalle

Vaccinazioni: alla Ricerca del Rischio Minore

Immunizzarsi della paura, scegliere la libertà

di Eugenio Serravalle

Un libro di dubbi, che analizza le fonti in modo scientifico, e lascia il lettore libero di dare la sua personale risposta alla domanda:

Vaccini SI o NO?

Dei 29 Paesi europei (i 27 dell'UE più Norvegia e Islanda) 15 non prevedono alcuna vaccinazione obbligatoria mentre gli altri 14 ne hanno almeno una.

L'Italia rientra in quest'ultimo gruppo, ma con la tendenza, negli ultimi anni, a un aumento del numero dei vaccini per ragioni non sempre riconducibili all'obiettivo di tutelare la salute dei bambini.

La vaccinazione dell'epatite B è stata resa obbligatoria nel 1992 dall'allora Ministro De Lorenzo, in seguito a una tangente pagata dalla ditta produttrice del vaccino; le ASL hanno di recente introdotto incentivi economici a favore dei medici per ogni vaccino somministrato; l'allarme meningite è stato lanciato l'anno in cui statisticamente si sono registrati meno casi; l'invenzione della presunta pandemia da parte di organismi internazionali preposti alla vigilanza della salute ha incrinato definitivamente la fiducia dell'opinione pubblica nella loro credibilità.

Oltre a fornire informazioni mediche che tutti i genitori dovrebbero possedere prima di vaccinare, Eugenio Serravalle ripercorre anomalie e problemi della politica sanitaria di questi ultimi decenni; a voce dei pazienti, quella di chi ha vissuto in prima persona le conseguenze devastanti di scelte sanitarie operate spesso senza cautela e senza tutele per le famiglie coinvolte.

Limitarsi alla denuncia non basta, e per questo l'autore vuole anche rispondere in modo puntuale e concreto alla domanda dei suoi pazienti: "Cosa farebbe, se fosse Ministro della Salute?"

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