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La Realtà non è uguale per tutti: la percezione degli eventi condizionata dalla psiche

di Raffaele Avico

L’analisi dell’esperto: il problema non è cosa ci succede, ma come viviamo l’evento.

Che senso ha parlare di “misura” quando si parla di psicologia clinica? Saper prendere le giuste misure dei problemi è un’operazione complessa da farsi, infatti non è l’entità di un certo problema a spaventarci, ma la rappresentazione che ce ne facciamo. Il problema non è cosa ci succede, ma come lo viviamo. Quindi uno stesso evento, di qualsiasi tipo, viene visto in modi diversi da persone con storie diverse.

La realtà osservata con “lenti” diverse

È come se ognuno indossasse un paio di occhiali – diverso per tutti – che gli desse una certa prospettiva sulla realtà. Gli eventi che ci succedono sono, più o meno e generalizzando, gli stessi per tutti: tutti affrontiamo perdite, lutti, delusioni e sconfitte. Ma vediamo ovunque, quotidianamente, reazioni diverse per ognuno di questi fatti gravosi. Ecco perchè, il racconto fatto da una persona depressa, della propria vita, sembrerà un elenco interminabile di abbandoni e presagi di morte.

La visione “costruttivista”

In psicologia clinica, viene definito approccio “costruttivista” un certo tipo di lettura delle problematiche psichiche, che si fonda sull’assunto che ognuno costruisce i propri significati a partire da come legge ciò che vive. Chi vive in balia dell’ansia, è portato a vedere la realtà come un susseguirsi di minacce/pericoli/imprevisti. Chi invece è soggetto a depressione, leggerà le cose che gli capitano a partire dal “filtro depressivo”: una serie di lutti/distanziamenti/abbandoni. Questo ben sintetizza l’approccio costruttivista: la realtà è una e una sola… è come la vediamo a fare la differenza.

Il gesto della “vittoria”: 5 diverse letture soggettive

Per fare un esempio semplice ma potente: prendiamo il gesto della vittoria fatto con due dita della mano, l’indice e il medio aperte su una mano chiusa, e mostriamolo a un conoscente chiedendogli cosa vede. Egli potrà rispondere in modi diversi: 1) il gesto della vittoria, 2) il segno della pace 3) a mano girata è un insulto (per gli inglesi), 4) una mano che indica il numero due, o ancora potrebbe semplicemente rispondere 5) “due dita”. Questo esempio, riportato alla realtà tutta, ben esemplifica come ognuno costruisca una sua realtà a partire da una lettura soggettiva.

Ri-leggere la realtà

Avendo a che fare, ad esempio, con dei bambini spesso osserviamo come costruiscano visioni caricaturali della realtà: vedono le cose ingigantite, o drammatiche, o sotto una veste fantasiosa, ed è perfettamente giusto che sia così. Sta a noi cercare di “normalizzare” (ma non troppo…) la loro visione delle cose, rassicurandoli.

Cosa facciamo, in pratica? Li aiutiamo a ri-leggere la realtà affinchè abbiano una misura più esatta delle problematiche che affrontano, o semplicemente di ciò che vedono. Questo è ciò che spesso viene fatto in psicoterapia: si aiuta il paziente a ri-leggere la sua realtà a partire da punti di vista diversi. Un periodo di crisi, alcune volte può essere ri-letto e “ri-significato” come una possibilità di crescita e messa in discussione. A volte, grandi paure divengono paure normali, stabilizzate, sulle quali sentiamo di avere almeno un po’ di controllo.

La misura: mettere in discussione la propria visione

Prendere le misura delle cose, significa dunque sforzarsi di mettere in discussione la propria visione delle cose. Ma prima di metterla in discussione, occorre conoscerla. Dovremo quindi cercare di capire qual è il filtro che più spesso usiamo per leggere ciò che ci circonda: qual è il “paio di lenti” che più spesso indossiamo per interpretare ciò che ci accade?

Provando ad indossarne di nuove (per esempio imparando da persone molto diverse da noi), sapremo distanziarci dai nostri schemi abituali e prendere “nuove misure” alle cose, rileggendo ciò che ci accade in modo nuovo e con colori diversi, addirittura magari migliori.

Articolo di Raffaele Avico – avico.raf@gmail.com

Fonte: http://www.lastampa.it/2016/09/21/scienza/benessere/la-realt-non-uguale-per-tutti-la-percezione-degli-eventi-condizionata-dalla-psiche-mEjkJ7uUi3Th5TLrVgpB3H/pagina.html

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