Vaccini, Siringhe e… libertà… il “Vax Show” è servito!

di Gianluigi Paragone

E ora, signore e signori, che il “Vax Show” abbia inizio. Sarà lo show del 2021!

Al via il V-Day in tutte le regioni, "vaccinarsi senza se e senza ma"

Ci volevano Conte e Casalino per alzare il sipario come Amadeus e Fiorello sul più grande spettacolo dopo il… big bang. Uno spettacolo narcotizzante, ipnotico… Il governo della Propaganda non aveva scelta: puntare tutto sul miracolo. Sul vaccino. Che non a caso arriva in Italia nella notte di Natale, come il Messia anzi al posto del Messia perché quando la Scienza si sottrae alla trasparenza diventa dogma, fede. Iconoclastia.

Il Vaccino arriva scortato dai militari, nuovi pastori di questo presepe a bordo dei mezzi più diversi, persino quelli aerei. E poi è “illuminato” dalle telecamere, moderne stelle comete che indicano la via e rendono tutto magico.

Il Vax Show è l’epifania che si compie. È l’annuncio del nuovo Vangelo al mondo: “Il vaccino vi renderà liberi”. Il vaccino come verità apparente, mediatica, che surroga la verità sostanziale di chi vorrebbe sapere il contenuto dei contratti tra governi e Big Pharma, ma non può sapere perché la Conoscenza è fuori dalla scaletta del Vax Show. I contratti sono segreti, totalmente blindati; quindi vale il Credo di Big Pharma che detiene il potere negoziale della transustanziazione: la salvezza degli uomini è in una fiala divina.

“Le giornate europee della vaccinazione sono un toccante momento di unità, la chiave per uscire dalla pandemia”, annuncia Ursula Von Der Leyen, la “madonnina di Bruxelles”, miracolosa nelle dosi più con l’amica Germania (150mila) che con l’Italia (meno di 10mila). “Con il vaccino ritroveremo la nostra libertà”, squittisce il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Sui social Conte ci mette il suo faccione con il tricolore sfocato sullo sfondo. Speranza spera nel suo cognome, visto che la faccia l’ha persa nel momento in cui ha fatto ritirare il suo libro scritto per la Feltrinelli l’estate scorsa, dal titolo “Perché guariremo”. Infatti…

Vaccino in arrivo in Italia a bordo di 6 aerei, Arcuri: "Pfizer ha cambiato calendario" - Giornale di Sicilia

Esulta Domenico Arcuri, il super commissario al Covid, all’Ilva, alle crisi che ha in pancia Invitalia e pure il piano vaccinale: una specie di padre Pio (infatti ha pijato tutto, dicono a Roma), che ora punta l’indice contro “Chi ci accusava di fare marketing”. E’ vero, non è marketing: Vax Show è solo il più grande spot vestito da azione politica. Per nascondere la sequela di errori, di gesti arroganti (chiedere a Ranieri Guerra), di presunzione (“Siamo i più preparati d’Europa, gli altri governi ci chiedono i nostri protocolli”, blaterava Conte dalla Gruber, prima di ritornarci mesi dopo con quei ripetuti colpi di tosse che ricordavano la bavetta di Forlani di fronte ai giudici di Milano), per nascondere tutto ciò che fa dell’Italia il paese al mondo dove ci sono più morti per Covid (…o etichettati “covid” – ndr).

Il trasporto del vaccino ripreso dalle telecamere, dicevamo. E poi la selezione per essere tra i primi vaccinati con tanto di interviste: Che cosa prova? È felice? Come cambierà la sua vita? E poi, per non farci mancare nulla, c’è pure la “Casa del Grande Vaccino” a forma di primula, progettata dal petaloso architetto Stefano Boeri. Per quella che il governo annuncia come la più massiccia campagna vaccinale mai fatta, Arcuri ha già in mente le prossime puntate del Vax Show: “Faremo una campagna di comunicazione emozionante per persuadere gli italiani: parteciperanno registi, direttori d’orchestra, letterati che vogliono bene al proprio Paese”.

La primula di Boeri doveva essere pensata da un artista | Artribune

Ecco la morale del Vax Show: marcare la differenza tra chi vuole il bene del proprio Paese e chi invece vuole il male, diffonde il male, procura il male. La lezione di Orwell – “1984” – continua nelle stesse forme. Il “Grande Fratello” si aggiorna. E chi si oppone alla realtà distopica del Vax Show con senso critico, chi chiede soltanto di conoscere le informazioni negoziali tra gli Stati e Big Pharma, chi fa la tara ad una sempre più imbarazzante Oms (chi insomma incarna il Winston di “1984”) ecco che piombano i “ministri della Verità” o gli intellettuali della rieducazione (gli O’Brien).

Come Burioni che arriva a negare l’accesso al diritto alla Salute per chi contesta il piano vaccinale: “Attaccatevi al tram”. Nella “Stanza 101” si nega persino la più elementare delle regole: se io pago le tasse e mantengo la Sanità pubblica, nessuno me la può negare. Nemmeno se obietto la loro Verità.

Articolo di Gianluigi Paragone

Fonte: https://www.ilparagone.it/attualita/siero-siringhe-e-liberta-il-vax-show-e-servito/

ABISSO. CORONAVIRUS: IL ROMANZO DELLA PROFEZIA
di Dean Koontz

Abisso. Coronavirus: il Romanzo della Profezia

di Dean Koontz

Finora inedito in Italia...

In questo thriller nel 1981, l'autore profetizza la comparsa del virus Wuhan 400 (Coronavirus) proveniente dalla città cinese di Wuhan nell'anno 2020.

Un virus in grado di uccidere la popolazione di tutto il mondo con il solo contagio per vie respiratorie…

Oggi, la profezia si è avverata. Questo romanzo è diventato realtà.

Dall'autore best seller in tutto il mondo, con oltre 450 milioni di copie vendute, un romanzo definito dalla critica e dai lettori con queste parole:

"costruito sapientemente, originale e decisamente inquietante. Una lettura imperdibile, suspense ai massimi livelli e un finale assolutamente inatteso."

E se l'incidente che le ha portato via suo figlio non fosse mai avvenuto? È trascorso un anno da quel giorno fatale in cui Tina Evans ha perso suo figlio Danny e anche se la sua vita è cambiata per sempre, ora sta finalmente iniziando ad accettarlo.

Il successo nel lavoro, un incontro di passione e sentimento... tutto sembra rimettersi al posto giusto. Ma le basta confondere il viso di un bambino per quello di suo figlio nell'auto di uno sconosciuto per scatenare in lei un vortice di dubbi ed emozioni incontrollate. E poco dopo, nella camera del suo bambino, sulla lavagna cominciano ad apparire due parole: NON MORTO.

Tina ha motivo di credere che quell'incidente con gli scout non si sia mai verificato, e che forse suo figlio viene tenuto lontano da lei, prigioniero di un uomo in nero, e disperatamente bisognoso del suo aiuto. E così, verso un lento e inesorabile destino, il dolore e il dubbio genereranno in lei un'ossessione da cui le sarà impossibile sottrarsi: il bisogno di rivedere suo figlio a costo di sprofondare nell'abisso.

Organizzazioni militari segrete e misteriose sperimentazioni sono al centro del romanzo di Dean Koontz, che grazie alla sua straordinaria capacità di descrivere l'animo umano già nel 1981 riuscì a profetizzare una minaccia del nostro tempo in un thriller angosciante e sensazionale.

Ecco il pezzo nella versione originale in inglese:

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