“Smart Cities”, Nuove Frontiere del Degrado

di Uriel Crua

Ci si avvicina a passi da gigante verso l’accettazione, l’introiezione, l’assimilazione collettiva di paesaggi urbani del tipo distopico: le “smart cities”.

Il Pass corporeo, già largamente introdotto e accettato durante la messinscena pandemica, apre a nuovi meccanismi di premialità con le “scatole nere” da installare sui propri veicoli “inquinanti” per poter circolare nelle città.

A giudicare dai chilometri annui “concessi” installando questi dispositivi di controllo, non cambia affatto il presunto livello di inquinamento delle città, anzi. Ma cambia – come al solito – il livello di controllo che il cittadino è disposto a subire da parte delle autorità. Esattamente come il Pass corporeo non andava a cambiare nulla dal punto di vista sanitario: anche lì, si trattava di un orpello da sorveglianza.

L’immagine dorata, metallica e funzionale delle nuove venture “città intelligenti” si traduce così in nient’altro che massificazione del controllo e aggregazione di dati a disposizione dei sorveglianti per poter gestire al meglio le greggi, con fortissime probabilità di esclusioni, discriminazioni, ghettizzazioni.

Le città intelligenti non saranno nicchie hi-tech funzionali alla popolazione, alla gestione del quotidiano e al miglioramento della qualità della vita, ma enormi bunker-prigione, a loro volta suddivisi in zone più o meno accessibili sulla base delle premialità, ovvero della disposizione del singolo cittadino di accettare gradi di controllo sempre maggiori, pena l’esclusione.

Con una sapiente grammatura di propaganda e creazione del bisogno, i sorveglianti stanno indirizzando le mandrie dentro nuovi recinti.

L’unico modo per arrestare il processo è quello di rifiutarsi di eseguire, anche e soprattutto al costo di vedere sacrificata adesso la qualità della propria vita, senza rimandare a domani.

Perché domani sarà già tardi…

*Sembra che anche a Maui avessero intenzione di costruire una smart city… guarda caso proprio nelle zone “bombardate” e adesso, forse, riusciranno a realizzarla. (* nota di conoscenzealconfine)

Articolo di Uriel Crua

Fonte: https://neoprometheus.org/smart-cities-nuove-frontiere-del-degrado/

STOP 5G
Salute, ambiente, geopolitica, privacy, transumanesimo e controllo sociale: libro-inchiesta sui lati oscuri del futuro digitale
di Maurizio Martucci

Stop 5G

Salute, ambiente, geopolitica, privacy, transumanesimo e controllo sociale: libro-inchiesta sui lati oscuri del futuro digitale

di Maurizio Martucci

Documenti, studi e ricerche inedite per capire quale futuro ci aspetta con l'arrivo del wireless di quinta generazione. Il 5G è sicuro per umanità ed ecosistema?

Cosa sappiamo davvero del 5G e dei suoi effetti? Smart city, intelligenza artificiale, wi-fi irradiato dai satelliti, robotica e automazione, raccolta e controllo dei nostri dati… tutto questo verso quale futuro ci sta traghettando? Vogliamo veramente essere trasportati nell'era del cosiddetto transumanesimo?

Il giornalista Maurizio Martucci, passando in rassegna documenti inediti, studi, dichiarazioni di politici e di esponenti di spicco delle telecomunicazioni, ricostruisce le origini, le relazioni, i conflitti d'interesse e i pericoli del presente e del futuro ipertecnologico.

Un libro-inchiesta di stringente attualità che dà voce ai cittadini, agli esperti, ai medici e agli scienziati che si sono impegnati per evidenziare i lati oscuri del wireless di quinta generazione e del capitalismo della sorveglianza in cui ci stiamo abituando a vivere.

Nessuno è poi in grado di prevedere quali saranno gli effetti dell'accumulo così elevato di radiofrequenze sull'ambiente e la salute dell'uomo e degli animali. Allora perché non far valere il sacrosanto principio di precauzione, che dovrebbe essere applicato a ogni nuovo prodotto per limitarne la diffusione fino a quando non ci sono prove certe della sua innocuità?

Purtroppo con il 5G questo non sta accadendo, con il rischio di trasformare tutti noi in cavie inconsapevoli di un esperimento su larga scala.

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