Perché è bene non fidarsi ciecamente dei medici!

La maggior parte delle persone si fida ciecamente dei medici, perché sono professionisti: chi meglio di loro potrà dirmi cosa è meglio per me?

Medici e informatori del farmaco

Qualunque farmaco consiglino loro, anche se con manifesti e accertati effetti collaterali e controindicazioni, si assume senza battere ciglio, poiché il medico ci consiglia di prenderlo. Dobbiamo metterci in testa che i medici quando ci spingono a consumare un farmaco ci guadagnano, al pari dei farmacisti, perché le case farmaceutiche li “premiano” proprio per diffondere i farmaci (se hai un certo numero di pazienti che consuma questo farmaco, ti regalo un viaggio, un computer, ecc.).

Il medico riceve puntualmente dei promotori commerciali che gli danno queste informazioni: “abbiamo fatto delle ricerche su questo farmaco, si è dimostrato che questo farmaco da noi prodotto e brevettato, ‘aiuta a ridurre i sintomi’ di questa malattia (notate: non ‘guarisce’, ma ‘aiuta a ridurre i sintomi’), ha questi effetti collaterali, ma è approvato dal Ministero della Sanità.

Il medico, quando si presenta un paziente con quei sintomi, avverte il paziente degli effetti collaterali (non sempre tra l’altro) e consiglia il farmaco. Dal suo punto di vista morale è a posto (il farmaco è approvato e legale), dal punto di vista economico ci guadagna parecchio, per cui perché dovrebbe consigliarvi invece qualcos’altro dove non c’è guadagno e non è sperimentato dalle case farmaceutiche che lo sponsorizzano? Anzi, così facendo ne ricaverebbe un danno, perché le case farmaceutiche lo guarderebbero male: un medico fuori dal coro, da evitare, da isolare dalla comunità medica.

Quello che sto dicendo è verissimo ed è stato denunciato pubblicamente sui media proprio da alcuni medici che, disgustati da questo sistema “commerciale”, si sono ribellati alle case farmaceutiche.

Le sostanze naturali, invece, sono malviste dalle case farmaceutiche, poiché non sono brevettabili e offrono un guadagno infinitesimale rispetto ai farmaci. Di conseguenza le case farmaceutiche evitano di fare ricerche su di essi e anzi tentano discreditarle per mezzo dei medici.

Gli unici a fare ricerche sulle sostanze naturali sono le università o più raramente le aziende produttrici di integratori, ma i risultati di queste ricerche non sono certo pubblicizzati come quelli dei farmaci. Il risultato (assurdo e ridicolo) è che la gente diffida dei prodotti naturali, anche se sono addirittura approvati dal Ministero della Sanità e totalmente innocui, come se fossero pericolosi e dannosi!  

Essere schiavi dei farmaciE’ assolutamente sconvolgente, che molte persone che vanno dal medico per risolvere problemi semplici, come l’insonnia, l’allergia, il mal di schiena o il mal di testa, si ritrovano letteralmente “schiave” dei farmaci e dopo poco tempo hanno problemi molto più gravi di quelli che erano andati a risolvere.

Così, se si ha l’insonnia il medico prescrive i sonniferi, che causano inevitabilmente depressione e che devono quindi essere curati con gli antidepressivi; se si ha l’allergia vengono prescritti gli antiallergici (o antistaminici) che causano anch’essi depressione, col risultato di diventare schiavi degli antidepressivi; se si hanno dolori vengono prescritti gli antidolorifici, che causano problemi allo stomaco e all’intestino e che ogni anno uccidono migliaia di persone. E’ ovvio che dopo essere stati scombussolati dai farmaci per lungo tempo è molto difficile riuscire a liberarsi dalla dipendenza. Se, ad esempio, si sono presi sonniferi per settimane, non appena si smette di prenderli non si riesce a dormire più.

TUTTI I FARMACI INTOSSICANO ENORMEMENTE L’ORGANISMO, INDEBOLISCONO IL SISTEMA IMMUNITARIO, AUMENTANDO IL RISCHIO DI CANCRO.

Non c’è che dire, i ricercatori farmaceutici hanno congegnato proprio bene il meccanismo: sopprimono il sintomo, ma solo finché prendi il farmaco. Praticamente, quindi, si è costretti ad assumerlo per tutta la vita, diventando schiavi dei farmaci, fino a quando non insorgono altre malattie e a quel punto si è costretti ad assumere altri farmaci, sempre concepiti come il primo, che subdolamente nel lungo periodo causano altri malesseri.

La cosa ancora più impressionante, è che questi problemi possono essere risolti con rimedi naturali e innocui, ma che i medici ‘incredibilmente’ non conoscono per ignoranza, o fanno finta di non conoscere, perché non sponsorizzati dalle case farmaceutiche. Così, se un paziente va dal medico dicendo: “posso prendere la glucosamina per rigenerarmi le cartilagini e farmi passare l’artrite?”. Il medico risponde: “la glucosamina? E che cos’è? Non l’ho mai sentita (che equivale a dire non c’è nessuna azienda farmaceutica che mi regala qualcosa se te la prescrivo), prenditi gli antidolorifici”. Se invece gli si dice: “posso prendere la melatonina al posto dei sonniferi?”, il medico risponde allo stesso modo: “la melatonina? Non l’ho mai sentita… prenditi i sonniferi e gli antidepressivi”.

Fonte: http://mondos-porco.blogspot.it

COME IMPEDIRE AL VOSTRO MEDICO DI NUOCERVI
Guida del Paziente Consapevole - Quando la medicina fa più male che bene - Edizione Economica
di Vernon Coleman

Come Impedire al Vostro Medico di Nuocervi

Guida del Paziente Consapevole - Quando la medicina fa più male che bene - Edizione Economica

di Vernon Coleman

La persona che ha maggiori probabilità statistiche di uccidervi
non è un ladro, un rapinatore o uno squilibrato ubriaco alla guida della sua auto.

Questa persona è semplicemente il vostro medico.

Il tutto scientificamente provato:

  • «Soltanto il 15 per cento dei trattamenti medici è supportato da solide prove scientifiche».
  • «Quattro pazienti su dieci tra quelli che assumono farmaci soffrono di disturbi fastidiosi o molto gravi e perfino mortali che insorgono a causa dei farmaci e un paziente su sei tra quelli ricoverati in ospedale si trova lì perché un medico lo ha fatto ammalare».
  • «Diversi esperti indipendenti che hanno studiato l’uso degli antibiotici dichiarano che tra il 50 e il 90 per cento delle prescrizioni fatte non sono necessarie».
  • «Molte più persone vengono uccise dai farmaci prescritti che dalle droghe illegali come l’eroina o la cocaina».
  • «Tanti farmaci sono stati ritirati o sono soggetti a restrizioni perché considerati troppo pericolosi. Alcuni sono stati ritirati dal mercato dopo qualche mese, mentre molti altri dopo diversi anni. Potete immaginare le proteste se succedesse la stessa cosa per i metodi usati per testare le automobili o i prodotti alimentari, e tanti tipi di auto o di alimenti dovessero essere ritirati dal mercato?».
  • «Un gruppo di ricercatori ha esaminato le cartelle cliniche di 100 pazienti che, come rilevato poi dall’autopsia, erano deceduti in seguito a infarto. Lo studio ha rivelato che solo il 53 per cento di quegli infarti era stato diagnosticato. Ma quello che rende questa notizia ancora più allarmante è che la metà dei pazienti in questione era seguita da specialisti in cardiologia».
  • «Uno studio condotto su 131 pazienti psichiatrici scelti a caso ha dimostrato che per circa tre quarti (cioè per il 75 per cento) dei pazienti la diagnosi probabilmente era sbagliata».

E poi cancro, AIDS, antibiotici, interventi chirurgici, ospedali, esami diagnostici, farmaci, infezioni, tranquillanti, Ritalin ecc.

Come puoi allora difenderti dal tuo dottore?

Il medico e divulgatore scientifico Vernon Coleman risponde a questa domanda fornendo una serie di consigli pratici e suggerimenti per vivere più a lungo in maniera sana e naturale, per tutelarsi dalla superficialità, dall’incompetenza e talvolta dall’arroganza del sistema sanitario ufficiale.

Leggendo queste pagine puoi:

  • diventare un paziente più consapevole e capace di controllare la tua vita;
  • sapere che domande porre al tuo medico;
  • imparare ad ascoltare il tuo corpo;
  • sopravvivere in ospedale;
  • usare la medicina alternativa quando possibile;
  • controllare il dolore senza l'aiuto del medico;
  • evitare di farti prescrivere farmaci inutili;
  • vincere i problemi cardiaci senza farmaci o chirurgia;
  • essere in grado di affrontare una diagnosi di cancro;
  • stare meglio cambiando dieta;
  • e molto altro
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