Gli allevamenti intensivi stanno distruggendo il Pianeta. Ecco le prove

Questa è una delle tante foto aeree scoperte per caso da Mishka Henner. Si tratta della foto di un allevamento intensivo di bovini, con un vasto lago formato dal sangue degli animali uccisi.

Conorado Feeders Dalhart TexasIn questa foto puoi vedere i recinti delle vacche e l’incredibile lago formato dalla fuoriuscita di sangue degli animali uccisi e da escrementi. Enormi zone di rifiuti, che diffondono pericolosi fumi di idrogeno solforato e contaminano le acque sotterranee con nitrati e antibiotici. Esse assomigliano a ferite aperte infette della Madre Terra.

L’allevamento degli animali per macellazione e mungitura e la coltivazione dei cereali per la loro alimentazione, costituiscono il problema n.1 per il nostro ambiente. Forse non tutti sanno che:

  • Da solo produce più emissioni gassose nocive di tutto il settore dei trasporti (auto, aerei, treni e navi);
  • La quantità di escrementi riversati nei fiumi e nei mari sono la prima causa di inquinamento delle acque;
  • La quantità di acqua sprecata per la coltivazione del cibo per questi animali e il loro sostentamento è incredibile: ci vogliono circa 3000 litri di acqua per ottenere un hamburger di 250 grammi, che corrisponde all’acqua impiegata da una persona per farsi la doccia per 2 mesi;
  • Il 33% dell’acqua dolce del pianeta è usata dagli allevamenti intensivi;
  • Il 45% della superficie del pianeta Terra, è usata per gli allevamenti di bestiame;
  • L’allevamento intensivo è la causa della deforestazione del 91% della foresta Amazzonica;

 

Per non parlare della crudeltà e delle condizioni da incubo in cui la maggior parte di questi animali vive.

Purtroppo chi mangia carne e derivati provenienti dalla grande distribuzione (che ne sia consapevole o meno… il risultato non cambia), sostiene il massacro di innumerevoli animali e del pianeta stesso. Questo sta avvenendo sotto i nostri occhi, anche se nelle pubblicità ci fanno vedere ridicoli allevamenti nel verde, dove gli animali sono felici e mangiano l’erba e dove si munge ancora con le mani.

La cruda verità invece è che gli animali mangiano mangimi OGM mescolati agli scarti dei loro simili uccisi, pieni di ormoni e medicinali, non hanno mai visto l’erba e vivono in un continuo stato di stress: tutte cose che vanno a finire poi nella pancia di chi li mangia.

Queste sostanze come è stato dimostrato abbassano il livello di energia dell’uomo e inibiscono le sue capacità mentali. Si è arrivati ormai ad un livello di disumanizzazione e assenza di emozioni che creerà, nel tempo una vera e propria estinzione del genere umano sulla Terra.

Se volete vedere altre foto sconvolgenti raccolte da Mishka Henner, guardate qui https://mishkahenner.com/Feedlots. Le riprese aeree degli allevamenti industriali sono immagini satellitari open source, quindi Henner non deve preoccuparsi, poiché è legale pubblicarle.

Negli ultimi anni, il settore agricolo commerciale ha cercato di nascondere le sue pratiche vergognose alla vista del pubblico, e i giornalisti che volevano fotografare gli allevamenti sono stati arrestati con accuse penali. Non è difficile capire perché costoro preferirebbero che nessuno sapesse cosa stanno facendo.

Per approfondimenti: http://www.cowspiracy.com/infographic 

Fonte: http://coscienzaconnection.blogspot.it/2015/11/gli-allevamenti-intensivi-stanno.html

IL PASTO GENTILE
Alimentazione nonviolenta e saggezza tibetana
di Giuseppe Coco

Il Pasto Gentile

Alimentazione nonviolenta e saggezza tibetana

di Giuseppe Coco

Che cosa c'è nel nostro piatto? Quanta crudeltà e violenza si cela dietro una frittata, un antipasto di mare, una cotoletta…!

L'uomo addomestica la natura per favorire lo sviluppo di alcune piante a scapito di altre; con gli innesti modifica i frutti, grazie alla concimazione stimola la pianta a produrre di più. Con il supporto della tecnologia, della genetica e della chimica seleziona semi più resistenti e prodotti più gradevoli alla vista. Gli allevamenti intensivi provocano sulla terra un devastante impatto con la produzione di deiezioni, con l'elevato consumo di cereali e acqua. Che cosa accadrà se non cambiamo tutto questo?

"Il protagonista di questo libro è il cibo vegetale, e i suoi aspetti simbolici, filosofici e artistici. C'è quindi qualcosa in più di quello che comunemente si trova nei testi divulgativi sull'argomento e questo aggiunge valore e rende il testo una ricca, curiosa e distensiva lettura" Luciana Baroni

"Nessun animale, nemmeno quello meglio trattato durante la sua esistenza nel migliore degli allevamenti biologici, desidera morire di morte violenta: di fronte al mattatoio tutti gli esseri senzienti – nessuno escluso – provano terrore e implorano soccorso. Non esistono, in quel contesto, differenze di alcun tipo. La fiaba della fattoria felice, con uomini e altri animali che convivono spensierati, è per l'appunto una fiaba, priva di qualsiasi riscontro nella realtà, se l'epilogo è l'uccisione per futili motivi di alcuni protagonisti della storia: e uccidere animali per nutrirsi o vestirsi, al giorno d'oggi, è un motivo futile, assolutamente non necessario" Lorenzo Guadagnucci

"L'attitudine di chi aderisce alla "filosofia" vegana, è l'apertura: apertura al mondo, agli altri esseri umani, agli esseri viventi, alla natura che ci circonda. Apertura è il contrario dell'arroccamento su tradizioni e abitudini che si finisce per assimilare senza farsi domande; è il contrario dell'adesione conformista e irriflessiva ai comportamenti della maggioranza; è una propensione a riconoscere nell'altro una diversità preziosa, una soggettività con la quale confrontarsi, escludendo a priori ogni possibilità di gerarchia e sopraffazione" Lorenzo Guadagnucci

"Scegliere uno stile di vita vegan nella pratica di tutti i giorni significa scegliere prodotti e servizi che non hanno comportato l'uccisione o lo sfruttamento degli animali. Significa evitare di partecipare a eventi, feste e altro basati sullo sfruttamento animale. Non si deve pensare a una vita di rinunce, ma basata su scelte diverse e consapevoli, grazie alle quali si scoprono nuove opportunità. Ci sono poi delle conseguenze 'indirette' da non sottovalutare. Seguire uno stile di vita vegan comporta un risparmio delle risorse della terra, significa inquinare meno, significa più cibo per tutti. Tutte motivazioni importanti, anche se quella fondamentale è non voler uccidere e sfruttare altri animali" Dora Grieco

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