Carta igienica e radiolina a pile… Lo Spettro del Grande Blackout

di Don Quijote

Natale al buio, qualcuno addirittura ora teme e ipotizza. Sempre più si aggira fra i media lo spettro del duraturo blackout europeo evocato qualche giorno fa dal ministro Giorgetti.

In effetti, le precondizioni continuano ad esserci tutte, e anzi ad esse si sta aggiungendo il freddo: il Texas insegna. Per il resto, il gas è sempre scarso e caro ed un modo semplice per contenere l’inflazione rampante che “preoccupa” l’UE, potrebbe essere abbattere consumi e produzione lasciando che la grande oscurità spontaneamente si produca… (con le conseguenze tremende che questo scenario determinerebbe… ma ormai lo sappiamo bene che questi personaggi senz’anima sono capaci di tutto – ndr)

Infatti ai piani alti romani, dove pure sanno che il rischio è reale, non risulta che stiano studiando contromisure, soluzioni o almeno toppe. Men che meno si parla della definizione di un piano europeo anti blackout, che secondo il ministro sarebbe necessario.

Eppure in Europa “stiamo spingendo al limite della capacità” il sistema di produzione e distribuzione dell’energia elettrica, ha avvertito ieri Andrea Aparo von Flüe, ex manager Finmeccanica e docente universitario alla Sapienza di Roma. Ovviamente, più ci si avvicina al limite, più crescono le probabilità di una crisi, dice Aparo von Flüe: la rete elettrica di tutto il continente è interconnessa; basta che in un punto solo si generi un forte squilibrio fra produzione e consumo di elettricità e tutto salta dappertutto. Tempo necessario per rimediare al guasto e mettere nuovamente l’energia elettrica in condizione di fluire: fra i 7 e i 14 giorni. Da trascorrere a lume di candela e al freddo…

Se manca l’energia elettrica, non funzionano telefoni, internet, bancomat, acquedotti… Per resistere, Aparo von Flüe consiglia di tenere in casa cibo, combustibile per cucinare e scaldarsi, acqua (due litri al giorno a persona), carta igienica, sacchi per i rifiuti, disinfettanti, medicinali e non solo le candele: anche una radiolina a pile, unico possibile collegamento col resto del mondo.

Già nel febbraio scorso un problema sulla rete elettrica romena era sul punto di produrre l’effetto domino e di lasciare al buio tutta Europa. L’abbiamo scampata per un soffio, ma a sentire gli esperti la situazione in Romania somiglia a una mina vagante. Il gas scarso e il freddo sono altre mine. Ora, con le parole di Aparo von Flüe, è arrivato anche l’avvertimento: è facile che qualcuno ne calpesti una.

Articolo di Don Quijote

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://visionetv.it/carta-igienica-e-radiolina-a-pile-lo-spettro-del-grande-blackout/

VACCINI E BAMBINI - LA PROVA EVIDENTE DEL DANNO
Gli effetti dei metalli pesanti sulla salute dei più piccoli
di David Kirby

Vaccini e Bambini - La Prova Evidente del Danno

Gli effetti dei metalli pesanti sulla salute dei più piccoli

di David Kirby

Quest''opera mostra un establishment medico deciso a negare le prove che potrebbero confermare il legame tra l''autismo e la somministrazione dei vaccini.

Sono davvero pericolosi i vaccini per i nostri bambini? Quali sono gli effetti dei metalli pesanti sulla loro salute? Negli scorsi anni i casi di autismo registrati tra i bambini americani hanno avuto una forte 'impennata, passando da 1 ogni 10.000 nel 1987 alla scioccante incidenza, oggi, di 1 ogni 100.

Questo trend coincide con l''introduzione nel programma vaccinale nazionale di numerosi nuovi vaccini, somministrati contemporaneamente e quasi subito dopo la nascita o nei primi mesi di vita. In molte di queste dosi è presente un eccipiente poco conosciuto chiamato thimerosal, che contiene una certa quantità di metalli pesanti quali mercurio e alluminio.

Quest''opera studia e approfondisce questa preoccupante situazione, che ha indotto molti genitori, medici, pubblici ufficiali ed educatori a parlare di una vera e propria epidemia.

Seguendo le vicende di diverse famiglie, David Kirby racconta la loro battaglia per capire come e perché i loro figli, nati sani, sono scivolati nel silenzio e si sono perduti in disturbi di comportamento che spesso provocano anche patologie fisiche. Allarmate dalla quantità di mercurio presente nei vaccini, queste famiglie hanno cercato risposte, senza trovarle, dai loro medici, dalla scienza, dalle case farmaceutiche, rivolgendosi infine ai Centri per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione.

Vaccini e Bambini pone interrogativi importanti, rivela ostacoli e difficoltà impensabili che persone disperate si sono trovate ad affrontare; persone che hanno scelto di opporsi all''intreccio di potere tra governo federale, enti sanitari e giganti farmaceutici.

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