Il Dr. Chandan K Sen e il suo incredibile “Chip salva vita”

di Claudia Marasciulo

Le frontiere della scienza moderna aprono le porte ad una cura rivoluzionaria, a basso indice di invasività e più che promettente: un chip in grado di rigenerare qualsiasi organo con il solo contatto.

Il dispositivo del futuro, è stato progettato in un’università dell’Ohio, America. Piccolissimo e ricco di informazioni codificate. Basta il contatto con la parte del corpo interessata, per iniettare il codice genetico in grado di riprodurre tessuti e organi compromessi, anche irrimediabilmente.

Testato su animali, mostra come la zampa di un ratto, la cui circolazione sanguigna era fatalmente compromessa, abbia necessitato di appena una settimana per il ripristino dei vasi sanguigni e di circa due perché fosse del tutto guarita.

Il suo funzionamento è semplice: viene infusa nel piccolo apparecchio una scarica elettrica che dà il via alla riprogrammazione cellulare di qualsivoglia nuova cellula per il paziente.

Il Dr. Chandan K Sen è chirurgo e direttore esecutivo della Ohio State University Comprehensive Wound Center e direttore della Ohio State University’s Center for Regenerative Medicine & Cell Based Therapies. Attraverso la sua ricerca (Tissue Nanotransfection Technology) ha scoperto la maniera in cui nuove cellule possono essere inviate in aree del corpo danneggiate, che vengono così prontamente riparate, senza alcuna implicazione circa l’accettazione biologica. Esse sono direttamente frutto del nostro organismo.

Con una percentuale di validità tra il 95% e 98% rappresenta una tecnica semplice e veloce. Bisognerà attendere però la sperimentazione su tessuto umano nel corso del 2018.

Possiamo tirare un sospiro di sollievo? La nostra permanenza in ospedali e centri medici potrebbe accorciarsi di molto e la vita risultare più lunga? Per ora tutto ciò che possiamo fare è aspettare la sperimentazione sugli uomini di quest’affascinante scoperta. Per una volta i chip non fanno paura… ma possono rivelarsi qualcosa di positivo per l’uomo!

Articolo di Claudia Marasciulo

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.millenniumnews.blog/2017/09/11/il-dr-chandan-k-sen-e-il-suo-incredibile-chip-salva-vita/

LA TECNOLOGIA DELLE BIOFREQUENZE

La Tecnologia delle Biofrequenze

Un libro che spiega in modo chiaro e divulgativo il campo di azione, gli strumenti e gli effetti dei trattamenti vibrazionali, in particolare della Radionica, ripercorrendo l'evoluzione della scienza, da quando essa era insieme religione, mistica e filosofia, fino all'attuale fisica dei quanti ed alla visione olografica dell'universo.

È un testo fondamentale in grado di rendere consapevole il lettore dell'importanza del nesso esistente tra l'attività mentale e lo stato di salute e tra la guarigione e la spiritualità.

Le biofrequenze, ovvero le sottili vibrazioni-informazioni la cui interpretazione è in grado di rilevare squilibri funzionali prima della loro evidenziazione somatica (sotto forma di disfunzioni organiche), rappresentano un innovativo campo di indagine e sperimentazione per la medicina, soprattutto per ciò che attiene la prevenzione e l'attività diagnostica.

Le conoscenze acquisite dalla fisica quantistica, indicano la necessità di utilizzare un nuovo approccio rivolto alla fase di analisi, di approfondimento delle dinamiche di causa-effetto e di trattamento dei disturbi della salute umana, considerati in stretta correlazione con la natura multidimensionale dell'individuo.

La Radionica è il risultato dell'interazione della fisica quantistica con la scienza medica ed effettua diagnosi e terapie a distanza delle patologie sotto l'aspetto energetico. Essa costituisce, dunque, un orientamento vibrazionale indirizzato all'individuo nella sua globalità, in grado di porlo nella condizione energetica favorevole all'autoguarigione.

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *