Vaccino Covid-19 scelto dal PD: un altro volontario con Patologia Neurologica nei Test AstraZeneca

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Altro volontario con Patologia Neurologica nei test di AstraZeneca. Ma per l’azienda non è colpa del farmaco.

Covid, stop al vaccino AstraZeneca (già acquistato dall'Italia): grave reazione avversa per un volontario britannico - Day Italia News

Il diavolo fa le pentole ma non il coperchio… Mentre sull’origine del virus SARS-2 si fa sempre più concreta la teoria dell’organismo geneticamente modificato costruito in laboratorio, ecco il secondo intoppo per una delle aziende leader nella produzione dei vaccini, la AstraZeneca di proprietà anglo-svedese, ma in realtà controllata dagli stessi azionisti americani e sionisti della Lobby delle Armi (come dimostrato in precedenti inchieste). La Big Pharma inciampa in un secondo caso di reazione avversa in pochi giorni, che però sostiene non essere correlato col vaccino Covid-19 in fase di sperimentazione.

Mentre una virologa di Hong Kong conferma che questo nuovo ceppo di Coronavirus è stato costruito dall’uomo, nell’ambito di quelle ricerche “dual-use” per vaccino ma anche bioarma militare, come sostenuto da un Nobel per la Medicina, un ex direttore del controspionaggio britannico MI6 e un bio-ingegnere consulente Nato, ecco un altro incidente per la multinazionale già nota per casi di doping, suicidio e altre gravi violazioni delle leggi sui farmaci.

Il problema si profila enorme per l’Europa che ha già prenotato 400 milioni di dosi del vaccino della Oxford University, sviluppato dal Jenner Institute, di cui AstraZeneca ha acquisito la distribuzione ma poi bloccato i test clinici, dopo una prima gravissima infezione al midollo spinale (che potrebbe causare paralisi nella “cavia umana”) cui si aggiunge un secondo drammatico caso…

Due persone si sono ammalate durante le prove del vaccino contro il coronavirus di AstraZeneca nel Regno Unito, hanno rivelato i documenti interni dell’azienda, e una fonte ha detto che entrambi avevano sofferto dello stesso grave disturbo neurologico. La società ha pubblicato i dettagli delle prove nei giorni scorsi, dopo essere stata criticata per la mancanza di trasparenza che circonda i test del tanto atteso vaccino contro il virus.

Il primo partecipante agli studi britannicicondotti in collaborazione con l’Università di Oxford – si è ammalato dopo aver ricevuto una dose del vaccino sperimentale a luglio. La volontaria è stata successivamente diagnosticata con mielite trasversa, una rara malattia infiammatoria che colpisce il midollo spinale, causando debolezza, alterazioni sensoriali e disfunzione del sistema nervoso autonomo. La portavoce della compagnia ha poi detto ai media che il volontario aveva diagnosticato la sclerosi multipla e che le prove sono riprese.

La seconda donna che ha ricevuto il vaccino ha subito complicazioni dopo la dose di follow-up a settembre. AstraZeneca non ha confermato la sua diagnosi, ma una fonte ha detto al New York Times che si trattava anche di mielite trasversa. Il 6 settembre, le prove del farmaco sono state nuovamente sospese, dopo che la seconda donna si è sentita male, ma sono riprese in Gran Bretagna, Brasile, India e Sud Africa meno di una settimana dopo.

Vaccino, AstraZeneca sospende i test: «Reazione anomala» | Roma

Tuttavia, gli Stati Uniti non hanno ancora dato il via libera alla continuazione del test. AstraZeneca, che ha somministrato il suo vaccino a circa 18.000 persone in tutto il mondo, ha affermato in documenti interni che i due casi di malattia erano “improbabili da associare al vaccino, o non c’erano prove sufficienti per dire con certezza che le malattie fossero o meno relativo al vaccino”. La mielite trasversa è una malattia grave e rara, e i suoi casi ripetuti tra i partecipanti agli studi potrebbero benissimo vedere AstraZeneca perdere la sua offerta per il vaccino tutti insieme.

Articolo di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Riferimenti: https://www.rt.com/news/501221-astrazeneca-vaccine-neurological-condition/

Fonte: www.gospanews.net

IL POTERE OCCULTO DELL'INDUSTRIA DELLA SANITà
Conosci i veri obiettivi della Medicina Ufficiale? - La verità sul sistema di controllo delle Case Farmaceutiche
di Jesús García Blanca

Il Potere Occulto dell'Industria della Sanità

Conosci i veri obiettivi della Medicina Ufficiale? - La verità sul sistema di controllo delle Case Farmaceutiche

di Jesús García Blanca

La “sanità” ci cura veramente oppure ci sta ammalando?

Il nostro modello sanitario è davvero affidabile? Siamo sicuri che i "metodi" con i quali ci stanno curando siano davvero i più efficaci e i migliori per la nostra salute? Oppure l'industria della sanità vuole solo creare "malati cronici" per riempire le tasche delle case farmaceutiche?

Quest’opera smonta, con necessario spirito critico così poco frequente nelle nostre società, il tabù dell’infallibilità che possiede il modello sanitario moderno e che serve al potere come strumento efficacissimo di controllo e dominio sociale.

L’individuo si sente indifeso e dominato davanti al soldato che gli punta un’arma, al giudice che può emettere una sentenza sul suo destino e al medico a cui affida il suo corpo. Ciò che è curioso è che solamente rispetto a quest’ultimo se le va a cercare volontariamente.

Il modello sanitario è delineato, in modo tale che il cittadino non capisca, non analizzi, non abbia un’opinione e non decida. Anche quando si apre la porta alla decisione della cittadinanza si crea un’angoscia nella misura in cui precedentemente non sono stati offerti gli elementi necessari per poter scegliere.

In questo straordinario libro Jesús García analizza in maniera chiara e dettagliata questo sistema medico ufficiale internazionale che ha come obiettivo principale il controllo su tutta l’umanità. L’origine e il progetto attuale del sistema sanitario statunitense, infatti, si è collegato all’apparato militare. L’autore ci spiega, inoltre, come il mercato controlli la ricerca, le pubblicazioni specializzate, la diffusione massiccia di notizie correlate alla salute e un’enorme quantità di ONG che lavorano in questo campo. Ciò si ripercuote sui discorsi, i concetti di salute e i modelli sanitari molto al di là di come essi si amministrano.

Le conseguenze di questo tipo di organizzazione “sanitaria” sono la disumanizzazione della salute e la medicalizzazione dell’esistenza con scopi utilitaristici.

Sembra proprio che abbiamo più “valore” come ammalati che come individui in salute.

È giunto il momento di farsi delle domande: c’è in ballo la nostra vita.

 

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