La Profezia di Diego Fusaro si sta avverando… stiamo tornando alla Fase 1…

di Diego Fusaro

Il Coronavirus: usato come metodo di governo per giustificare l’inaccettabile.

Italy to extend coronavirus lockdown until Easter as new cases fall – EURACTIV.com

Purtroppo, si sta attuando la profezia che feci tempo addietro: quella che stiamo vivendo non è un’emergenza destinata a rientrare proprio come è apparsa, al contrario ci troviamo nel bel mezzo di una riorganizzazione autoritaria verticistica del capitalismo su scala globale, che utilizza il coronavirus come metodo di governo per giustificare l’inaccettabile.

La tesi che ho articolato si basa sul fatto che la nostra è una pandemia a yo-yo. Una pandemia in cui alla Fase 2 segue il ritorno alla Fase 1. Un movimento pendolare fatto di Fasi 1 e 2 che si succedono creando l’illusione di una possibile fine dell’emergenza che in verità si mantiene.

È evidente, ora, che stiamo tornando alla Fase 1 di questa pandemia yo-yo. Mentre in Italia si  sono appena svolte le elezioni, già mezza Europa si avvia al lockdown.

Nascono anche forme di protesta, sta maturando una forma oppositiva che si sviluppa lentamente ma che sempre più giunge alla consapevolezza che non vi è pandemia che valga a mettere in congedo la libertà e la democrazia. A Madrid si sta tornando in lockdown e non si è fatta attendere la protesta della popolazione. Centinaia di persone scese in piazza per opporsi alle nuove restrizioni volte a contenere il contagio da Covid-19.

Cosa capita se l’emergenza tende a farsi infinita? La “nuova normalità” diventa l’emergenza stessa. Le misure emergenziali si stabilizzano andando a sostituire la vecchia normalità. Si stanno contraendo gli spazi delle democrazie, dei diritti e delle libertà e lo si giustifica dicendo che bisogna agire per contenere il virus.

Articolo di Diego Fusaro – RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano

Fonte: https://www.radioradio.it/2020/09/la-mia-profezia-si-sta-avverando-stiamo-tornando-alla-fase-1/

31 COINCIDENZE SUL CORONAVIRUS E SULLA NUOVA GUERRA FREDDA USA/CINA
di Francesco Amodeo

31 Coincidenze sul Coronavirus e sulla nuova Guerra Fredda USA/Cina

di Francesco Amodeo

La prima inchiesta giornalistica sulla pandemia da Covid19: Chi vorrebbe colpire la Cina lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Chi vorrebbe punirebbe i paesi disobbedienti? Chi ha interessi nel settore dei vaccini? E chi potrebbe creare un virus in laboratorio? Cosa renderebbe indispensabili misure di orwelliana memoria per il controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili?

Se 3 coincidenze formano una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito.

Dalla quarta di copertina

La guerra tra le due superpotenze che rappresentano le più importanti economie del pianeta, Usa e Cina, è già in atto da tempo, nel silenzio generale. È una nuova guerra fredda, in chiave moderna. Un conflitto tecnologico.

Chi vince questa battaglia dirigerà il futuro. Gli americani l’hanno capito. Ma sanno anche che la stanno perdendo.

Per questo hanno lanciato moniti pesantissimi agli alleati, e non solo. Hanno fatto sapere che gli accordi con la Cina su materie come il 5G mettono in discussione la Nato e i rapporti di collaborazione tra i servizi di intelligence. Raccomandazioni a cui nessuno ha ubbidito. I più leali hanno fatto il doppiogioco. Altri credono di essere saltati sul carro vincente dell’imperialismo cinese.

Trump ha risposto con una guerra commerciale. Ma a qualcuno, quella risposta, non basta. La posta in gioco è troppo alta. C’è chi auspica un intervento radicale, estremo, immediato, paralizzante che possa fermare la Cina, disarcionare Trump e condurre ad un nuovo secolo di dominio americano.

Questo scenario ci riporta ai tempi della prima guerra fredda Usa/Urss e ci ricorda che quando gli Stati Uniti vengono minacciati, entrano in gioco forze e organizzazioni fuori da ogni controllo e pronte a tutto, anche a quello che scrivono nei loro documenti ufficiali: “si potrebbe trasformare la guerra biologica dal regno del terrore ad uno strumento politicamente utile.”

L’autore, partendo da questa folle ma radicata ideologia, analizza la pandemia come conseguenza di un deliberato attacco biologico. Gli scenari che documenta in questa inchiesta risultano tremendamente coerenti con quanto sta accadendo nel mondo anche se analizzati da due diverse prospettive che solo alla fine sembrano fondersi.

La domanda a cui prova a rispondere l’autore è Cui Prodest? A chi giova? Chi vorrebbe colpire la Cina lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Chi vorrebbe punirebbe i paesi disobbedienti? Chi ha interessi nel settore dei vaccini? E chi potrebbe creare un virus in laboratorio? Cosa renderebbe indispensabili misure di orwelliana memoria per il controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili?

In questa inchiesta non si danno né sentenze né certezze ma si analizzano scenari e fatti che nessuno potrà smentire e che vi faranno vedere il Covid19 con occhi diversi. E se 3 coincidenze formerebbero una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito.

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