Superbonus, Allarme: “Milioni di Appartamenti a Rischio Pignoramento”

Dopo le imprese, 50mila quelle a rischio fallimento, è la volta dei condomini che potrebbero essere chiamati a pagare cifre inaspettate, con la conseguenza che potrebbero essere milioni le case pignorate e quindi messe all’asta.
Il blocco della cessione del credito, maturato con il Superbonus 110%, sta producendo effetti devastanti: “In questi giorni – spiega Giuseppe Izzo, ceo di Uese Italia spa, una delle società che assiste le imprese per la richiesta della Soa, l’attestazione che permette alle aziende edili di partecipare ad appalti pubblici – gli intermediari che si erano, nell’ambito di un accordo quadro, impegnati ad anticipare le spese per la ristrutturazione di edifici e appartamenti stanno inviando ai general contractors delle lettere in cui li invitano, senza alcun onere aggiuntivo, a sciogliere ogni tipo di legame. Con ricadute facilmente immaginabili”

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L’Agenzia delle Entrate ipoteca le Case che hanno approfittato del Superbonus

di Redazione Lapekoranera.it
Si chiamano in gergo “procedure cautelari”, prevedono l’ipoteca preventiva sugli immobili che hanno beneficiato dei bonus 110% e 90%.
L’ipoteca serve a garantire banche, Agenzia delle Entrate e creditori vari: rimarrà iscritta fino all’appurata congruità della spesa e, soprattutto, servirà a chiarire se condominio o singolo proprietario ne potevano effettivamente beneficiare.
A sindacare su tutta la procedura, come da sentenza della Cassazione, tocca all’Agenzia delle Entrate che dovrà appurare i bonus abbiano raggiunto immobili privi di abusi, soprattutto persone fisiche in regola col fisco, non segnalate alle centrali rischi bancarie e che non abbiano riportato condanne penali, soprattutto per evasione fiscale. In pratica la Cassazione ha ribadito sui vari bonus i principi che si applicano sul “reddito di cittadinanza” che, ovviamente, non viene elargito a pregiudicati o a soggetti che lavorano a nero…

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