Olanda: ecco i primi Ecovillaggi autosufficienti che generano energia e riciclano rifiuti

Alla periferia di Amsterdam sarà possibile incontrare il primo villaggio autosufficiente al 100%: produrrà il proprio cibo, genererà la propria energia e riciclerà i propri rifiuti.

Così la città olandese trasformerà un vecchio borgo in un villaggio sostenibile che si chiamerà “ReGen” e che occuperà 15.500 m2. La superficie sarà distribuita tra case costruite secondo lo standard Passivhaus, un centro agricolo, un centro per la gestione dei rifiuti, impianti di energia pulita, zone per l’intrattenimento e vie di trasporto.

Gli appartamenti avranno una parte verandata dove realizzare un orto o dove avere un giardino. E nelle aree centrali ci saranno le zone comuni, le serre e e le fattorie verticali, in grado di generare più cibo rispetto a quelle tradizionali grazie a metodi innovativi.

Il villaggio produrrà la propria energia elettrica grazie a una combinazione di energie pulite, come l’energia geotermica, solare, eolica e la biomassa. Una rete intelligente distribuirà l’energia in modo efficiente, utilizzando le auto elettriche come sistema di accumulo di energia per i picchi di domanda.

Inoltre, ci sarà un sistema di stoccaggio di acqua che raccoglierà l’acqua piovana e le acque grigie per irrigare giardini stagionali. L’inaugurazione di questo villaggio è prevista entro la fine del 2017.





Fonte: https://www.idealista.it/news/immobiliare/internazionale/2016/06/21/120208-questo-e-il-primo-ecovillaggio-del-mondo-che-genera-la-propria-energia-e

ECO-VILLAGGI
Guida pratica alle comunità sostenibili - Come vivere bene in gruppo
di Jan Martin Bang

Eco-Villaggi

Guida pratica alle comunità sostenibili - Come vivere bene in gruppo

di Jan Martin Bang

Perché un gruppo di persone decide di unirsi in una comunità?

In che modo questo gruppo cresce e si sviluppa?

Grazie a cosa è in grado di superare i problemi?

Quali meccanismi gli permettono di rimanere vitale e di non perdere di vista il proprio obiettivo?

Jan Martin Bang è insegnante, contadino e project manager. Dal 1984 vive con la famiglia all’interno di contesti comunitari tra Israele e l’Europa. Attraverso la propria affascinante storia personale, Bang analizza il ciclo di vita tipico di una comunità, offrendo soluzioni alle molte difficoltà che nascono nella vita di gruppo.

Dalla ricerca del consenso alla divisione dei compiti, dalla flessibilità alla regolamentazione dei comportamenti, dalla gestione dei conflitti ai processi decisionali, dalla spiritualità al denaro, questo libro mostra come una comunità possa passare dall’entusiasmo iniziale a una fase di stabile maturità, anche grazie ai principi della permacultura e della sostenibilità ambientale.

Intrecciando la storia dei leggendari kibbutz con quella dei villaggi steineriani, le vicende delle comunità hutterite con quelle degli eco-villaggi inglesi e del Nord Europa, l’autore offre un contributo raro e prezioso.

Analisi, idee, suggestioni e soluzioni sono utili non solo per chi vive o intende creare una comunità,

ma anche per chi lavora in gruppo, chi coordina altre persone o chi fa parte di un’associazione.

 

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Un commento

  1. Giuseppe Moraldi

    Vorrei un mondo così

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