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Nicola Porro contro il “Prototipo del Coglione moderno”. Un Cerebroleso in mascherina e monopattino”

I ragazzi in monopattino con la mascherina. Sono loro i nuovi soggetti finiti nel mirino del giornalista di Rete 4, Nicola Porro.

Monopattino a 14 anni ma con l'obbligo del casco: ecco le nuove regole

Il prototipo del coglione moderno è quello che va sul monopattino con la mascherina – ha detto in un video. Sono dei cerebrolesi”. Secondo il giornalista il mondo dei monopattini rappresenta la follia nella quale viviamo e cita a tal proposito, i dati riportati dal Quotidiano Nazionale, sul numero degli incidenti fatti con questo mezzo, 136 in 108 giorni.

Porro ha spiegato il suo attacco, dicendo che bisognerebbe fare delle graduatorie del rischio: La possibilità che questi ragazzi hanno di farsi male col monopattino è 100 volte superiore a quella di prendersi il virus, eppure devono stare tutti con la mascherina. Perché se non ce l’hanno sono dei ‘negazionisti’, se sfrecciano col monopattino sono dei ‘ragazzi green’ “.

Il giornalista, inoltre, ha voluto specificare che non aveva alcun intento moralistico: “Io sono di quella generazione che andava in motorino senza casco perché non era obbligatorio”. Alla fine si è congedato con una domanda: “E’ più rischioso andare contromano a 40 all’ora con un monopattino, o è più rischioso girare per la città senza la mascherina e all’aperto?”

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/24582437/nicola-porro-ragazzi-monopattino-mascherina-prototipo-coglione-moderno-cerebrolesi.html

DOSSIER WIKILEAKS. SEGRETI ITALIANI
Le verità che vi hanno nascosto sul nostro Paese, dagli archivi più discussi: gli illeciti della politica, i giochi sporchi delle multinazionali, gli scandali vaticani e le guerre "giuste". Tutto quello che non avreste dovuto sapere sull'Italia.
di Stefania Maurizi

Dossier Wikileaks. Segreti Italiani

Le verità che vi hanno nascosto sul nostro Paese, dagli archivi più discussi: gli illeciti della politica, i giochi sporchi delle multinazionali, gli scandali vaticani e le guerre "giuste". Tutto quello che non avreste dovuto sapere sull'Italia.

di Stefania Maurizi

Prefazione di Julian Assange

I misteri della Repubblica da Ustica al caso Calipari, le mazzette ai Talebani, la guerra degli americani contro la magistratura italiana, la partita per il nucleare, fatta di pressioni diplomatiche, tangenti e giochi di potere. Le trame del Vaticano, la compravendita e lo stoccaggio di armi, l'assalto delle multinazionali alle nostre istituzioni e al nostro mercato del cibo.

C'è una parte del Paese che procede nell'ombra e che continua a sottrarsi all'opinione e al giudizio dei suoi cittadini. È l'Italia taciuta, non detta, che produce segreti, che coltiva rapporti sconvenienti, che si smentisce nei fatti.

La stessa Italia che tuttavia non è sfuggita allo sguardo dì WikiLeaks, l'organizzazione che ha aperto gli occhi di milioni di persone sull'inquietante serie di illeciti commessi da governi, istituzioni e aziende di mezzo mondo, e messo in crisi i Servizi segreti di molte nazioni.

Per la prima volta in questo libro di Stefania Maurizi - l'unica giornalista italiana a cui Julian Assange ha consegnato i database segreti di WikiLeaks - vengono rivelate le informazioni contenute nei file dedicati al nostro Paese: un percorso unitario che riproduce una preoccupante fotografia "in negativo", un quadro brutale e non più trascurabile dei metodi con i quali si governa l'Italia.

Noi siamo convinti che non ci sia la democrazia laddove ci sono archivi pieni di verità incoffessabili
Julian Assange

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