Nicola Porro contro il “Prototipo del Coglione moderno”. Un Cerebroleso in mascherina e monopattino”

I ragazzi in monopattino con la mascherina. Sono loro i nuovi soggetti finiti nel mirino del giornalista di Rete 4, Nicola Porro.
“Il prototipo del coglione moderno è quello che va sul monopattino con la mascherina – ha detto in un video. Sono dei cerebrolesi”. Secondo il giornalista il mondo dei monopattini rappresenta la follia nella quale viviamo e cita a tal proposito, i dati riportati dal Quotidiano Nazionale, sul numero degli incidenti fatti con questo mezzo, 136 in 108 giorni.
Porro ha spiegato il suo attacco, dicendo che bisognerebbe fare delle graduatorie del rischio:…

Vai all’articolo

Mascherina a scuola: un bambino sviene e si ferisce sbattendo la testa a Verona

di Riccardo Rocchesso
Primi giorni di scuola. Non si è dovuto aspettare molto per avere il primo incidente.
Mentre i mass media scherniscono, rimproverano e tacciano come criminali chiunque protesti contro l’utilizzo della mascherina, in Italia un bambino sviene e sbatte la testa in classe per l’uso prolungato della mascherina.
La Società Italiana di Pediatria aveva rassicurato i genitori sulla non pericolosità delle mascherine, dichiarando che non ci sono evidenze scientifiche che possano comportare difficoltà di qualche tipo. Dicevano la verità?…

Vai all’articolo

Vietato scambiarsi un segno di pace e “consigliata” la Tracciatura anti covid 19 nei ristoranti

di Andrea Pilati
Luoghi sacri violentati… in che modo? Con cartelli che intimano che è “vietato scambiarsi un segno di pace e abbracciarsi” presenti agli accessi delle Chiese.
Avete letto bene, sì. Il cartello è posto all’esterno delle chiese romane, quelle che fino a pochi mesi fa ci raccontavano che la fede guarisce e, durante le omelie, ci ricordavano le gesta di Gesù in grado di resuscitare i morti. Roba d’altri tempi, forse…
La stretta di mano suggella una promessa e non è solo un gesto simbolico. A livello spirituale è come la firma di un contratto. A questo punto, dopo centinaia di anni, la liturgia sarà stata cambiata… e la frase “la pace sia con voi, scambiatevi un segno di pace” con cosa è stata sostituita? Quindi, se tanto mi da tanto, se non ci si può più scambiare un segno della pace significa che è ammessa la guerra. Strana congettura, vero? Foriera di un clima di tensione fino a data da destinarsi, ma “andrà tutto bene”… o forse no?…

Vai all’articolo