Mascherine al Grafene per eliminare il Coronavirus

Alcuni ricercatori italiani hanno creato dei tessuti “funzionalizzati”, ovvero normali tessuti (cotone e poliuretano), nelle cui fibre vengono inseriti dei “foglietti” di grafene oppure di ossido di grafene.

Coronavirus: la mascherina in GRAFENE batte tutte le altre in commercio

Ricercatori dell’Università Cattolica, campus di Roma, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs hanno scoperto un modo per sviluppare mascherine e altri strumenti di protezione a prova di coronavirus: infatti, hanno dimostrato che tessuti “imbastiti” (funzionalizzati) con il grafene e con ossido di grafene (che sicuramente fanno molto più male del coronavirus – ndr) possono eliminare il Sars-Cov-2 con un’efficacia fino al 99% (peccato che le mascherine non siano ermetiche… quindi? -ndr).

Sono i risultati di uno studio coordinato dal professor Massimiliano Papi, associato presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università Cattolica, Campus di Roma, pubblicato sulla rivista “iScience” (però non basta che il nome della rivista contenga la parola “scienza” per risultare seria e attendibile – ndr).

Già in passato altre ricerche hanno dimostrato le proprietà antisettiche del grafene, un nanomateriale a base di carbonio presente anche nelle mine delle matite; per questo i ricercatori hanno pensato di estenderne l’uso anche ai presìdi protettivi anti-Covid-19. I ricercatori hanno creato dei tessuti “funzionalizzati”, ovvero normali tessuti (cotone e poliuretano) nelle cui fibre vengono inseriti dei foglietti di grafene oppure di ossido di grafene.

Intanto… Ritirate in Canada mascherine al grafene. Specialmente nelle scuole, sono nate le prime preoccupazioni a causa di sintomi descritti da alcuni bambini: difficoltà a respirare, irritazione della pelle, sensazione di respirare peli di gatto.

Queste sono le follie che stiamo vivendo… ma prima o poi qualcosa cambierà!

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.imolaoggi.it

VIDEO CORSO - LA FABBRICA DELLA MANIPOLAZIONE — DIGITALE
Come difendersi dagli inganni del potere
di Enrica Perucchietti

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Come difendersi dagli inganni del potere

di Enrica Perucchietti

«Noi siamo in gran parte governati da uomini di cui ignoriamo tutto ma che sono in grado di plasmare la nostra mentalità, orientare i nostri gusti, suggerirci cosa pensare».

Scriveva così nel lontano 1928 Edward Bernays, considerato il fondatore delle Pubbliche Relazioni e l’ideologo degli attuali spin doctor. Nella società democratica, spiegava Bernays, la propaganda è fondamentale per “dare forma al caos” e un potere invisibile indirizza le scelte, le abitudini e le opinioni dei cittadini, senza che questi se ne accorgano.

In questo scenario di dittatura dolce si inserisce anche l’attuale battaglia contro le cosiddette fake news che sembra riproporre una nuova caccia alla streghe che ha come obiettivo la repressione del dissenso. L’intento è cioè  l’introduzione del reato d’opinione, una forma moderna di psicoreato.

Perché scegliere questo corso?

Enrica Perucchietti analizza le tecniche del controllo e della manipolazione sociale, chiarisce la differenza tra il totalitarismo cupo e la dittatura dolce, spiega come si crea il Nemico pubblico numero uno, come e perché il Potere terrorizza costantemente l’opinione pubblica con delle false minacce. E ancora, spiega che cosa sono le false flags, qual è il vero scopo della battaglia contro le fake news, ricostruisce le origini e le tappe storiche del pensiero mondialista, mostrando come quanto previsto da scrittori visionari come George Orwell e Aldous Huxley si stia gradualmente realizzando. 

Vengono offerti, inoltre, preziosi consigli per imparare a riconoscere le tecniche usate quotidianamente per manipolare e orientare il consenso e come difendersi da esse.

Cosa imparerai?

  • Quali sono le origini e i capisaldi del mondialismo
  • Il neomalthusianesimo e il denatalismo
  • Che cos’è la dittatura dolce
  • Edward Bernays: l’uso della propaganda in democrazia
  • Il Divide et Impera
  • Le due distopie più celebri del Novecento: 1984 e Il mondo nuovo
  • Il darwinismo sociale: Thomas, Aldous e Julian Huxley
  • Come il potere manipola i cittadini attraverso la propaganda
  • Quali sono le tecniche di controllo sociale
  • Lo pseudodecalogo Chomsky
  • La teoria della gradualità e la Finestra di Overton
  • La saturazione del piacere
  • Che cosa si nasconde dietro la battaglia contro le fake news
  • Rivoluzioni “pilotate”: dalla rivoluzione francese alla primavera araba
  • I cenacoli segreti: Club Bilderberg e Commissioni Trilaterale
  • La Crisi della democrazia
  • George Soros e la Open Society
  • Verso una società gerarchica di sempre più ricchi e sempre più poveri
  • Che cosa sono le false flags
  • La teoria dello Shock
  • La dottrina dello Shock in economia
  • La creazione del nemico pubblico
  • Il vero motivo della guerra in Libia e l’uccisione di Gheddafi
  • Le fake news sulla Corea del Nord
  • Verso l’introduzione dello psicoreato
  • La sorveglianza tecnologia e la moda dei microchip sottocutanei
  • Che cos’è il transumanesimo e qual è il suo scopo
  • Come difendersi dalla manipolazione e dal controllo sociali?

Cosa riceverai acquistandolo?

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2 commenti

  1. Ritirate in Canada mascherine al grafene
    Il governo canadese a fine marzo ha richiamato milioni di mascherine che contengono il grafene, nanomateriale con proprietà antivirali. La richiesta era arrivata da alcune Ong che le avevano dichiarate potenzialmente tossiche. Ora quattro Ong chiedono che l’Europa adotti un analogo provvedimento.

    https://www.italiaoggi.it/news/ritirate-in-canada-mascherine-al-grafene-2515253

  2. Il grafene all’interno del corpo acquisisce proprietà magnetiche ed è un superconduttore. Serve per l’accumulo di energia e la condensazione ed era un forte candidato. Senza ancora avere alcuna conoscenza di cosa ci fosse all’interno della fiala, ci siamo resi conto che l’industria o meglio il mercato azionario dell’industria del grafene aveva alti picchi di trend in rialzo proprio mentre la campagna di vaccinazione COVID-19 stava iniziando, all’inizio dell’anno, alla fine di dicembre e primi di gennaio. Ma anche, abbastanza curiosamente, durante la campagna di vaccinazione antinfluenzale.
    Quando abbiamo visto le possibilità che ha il grafene, o meglio, che le nanoparticelle di ossido di grafene hanno all’interno del corpo quando si tratta di neuromodulazione e quando si tratta di raccogliere effetti elettrofisiologici neuronali per la mappatura del cervello, ci siamo resi conto della possibilità che il grafene venga iniettato . Si può iniettare il grafene? Sì. Il grafene può essere iniettato. E, in effetti, alcuni articoli scientifici hanno già sollevato la possibilità che possa essere utilizzato come nanoadiuvante nei vaccini. Con quell’ipotesi di sospetto, abbiamo fatto quello che avrebbe potuto fare chiunque e quello che ti consiglio anche di fare se hai accesso a una fiala.
    Abbiamo avuto accesso a una fiala sigillata della Pfizer, e tramite una richiesta di servizi a un’università, precisamente a mio nome, la fiala è stata inviata per un’analisi, dove stavamo cercando il materiale in questione: il grafene. Dopo qualche tempo di indagine da parte del Dr. Pablo Campra Madrid, dottore in scienze chimiche, laurea in scienze biologiche e membro dell’Università di Almeria, abbiamo ottenuto questo rapporto preliminare in cui ci viene detto che c’è davvero una solida evidenza di ossido di grafene nel campione e che è anche il componente principale di quello che hanno erroneamente chiamato vaccino.
    Da qui e con questa solida evidenza, che sarà ulteriormente integrata con altre tecniche di spettroscopia che si possono fare. Quelle che sono state utilizzate sono la microscopia elettronica a trasmissione; Tecniche EMF, inoltre, microscopia ottica; e spettroscopia di radiazione ultravioletta, che coincidono con la lunghezza d’onda di picco dell’ossido di grafene. Da qui abbiamo iniziato a studiare la tossicità o citotossicità che l’ossido di grafene ha sul corpo.
    Presta attenzione a questo risultato: l’ossido di grafene all’interno del corpo provoca trombogenicità, trombi. L’ossido di grafene all’interno del corpo provoca la coagulazione del sangue. L’ossido di grafene all’interno del corpo provoca la sindrome post infiammatoria o infiammazioni sistemiche o multiorgano. L’ossido di grafene all’interno del corpo quando è al di sopra dei livelli di glutatione, che è la riserva naturale di antiossidanti dell’organismo, provoca alterazione del sistema immunitario, collasso del sistema immunitario e tempesta di citochine. L’ossido di grafene inalato si diffonde uniformemente in tutto il tratto alveolare e provoca polmoniti bilaterali. L’ossido di grafene inalato provoca infiammazione delle mucose e quindi perdita del gusto e dell’olfatto, possibile perdita del gusto e dell’olfatto: anosmia.
    Insomma, l’ossido di grafene si comporta esattamente come il presunto SARS-CoV-2 della versione ufficiale, generando la stessa sintomatologia del COVID-19 grave. Se installato a livello neuronale, provoca neurodegenerazione o, in altre parole, COVID-19 neurologico.

    —Ricardo Delgado.
    https://www.orwell.city/2021/07/COMUSAV-CONUVIVE.html

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