Mascherine al Grafene per eliminare il Coronavirus

Alcuni ricercatori italiani hanno creato dei tessuti “funzionalizzati”, ovvero normali tessuti (cotone e poliuretano), nelle cui fibre vengono inseriti dei “foglietti” di grafene oppure di ossido di grafene.

Coronavirus: la mascherina in GRAFENE batte tutte le altre in commercio

Ricercatori dell’Università Cattolica, campus di Roma, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs hanno scoperto un modo per sviluppare mascherine e altri strumenti di protezione a prova di coronavirus: infatti, hanno dimostrato che tessuti “imbastiti” (funzionalizzati) con il grafene e con ossido di grafene (che sicuramente fanno molto più male del coronavirus – ndr) possono eliminare il Sars-Cov-2 con un’efficacia fino al 99% (peccato che le mascherine non siano ermetiche… quindi? -ndr).

Sono i risultati di uno studio coordinato dal professor Massimiliano Papi, associato presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università Cattolica, Campus di Roma, pubblicato sulla rivista “iScience” (però non basta che il nome della rivista contenga la parola “scienza” per risultare seria e attendibile – ndr).

Già in passato altre ricerche hanno dimostrato le proprietà antisettiche del grafene, un nanomateriale a base di carbonio presente anche nelle mine delle matite; per questo i ricercatori hanno pensato di estenderne l’uso anche ai presìdi protettivi anti-Covid-19. I ricercatori hanno creato dei tessuti “funzionalizzati”, ovvero normali tessuti (cotone e poliuretano) nelle cui fibre vengono inseriti dei foglietti di grafene oppure di ossido di grafene.

Intanto… Ritirate in Canada mascherine al grafene. Specialmente nelle scuole, sono nate le prime preoccupazioni a causa di sintomi descritti da alcuni bambini: difficoltà a respirare, irritazione della pelle, sensazione di respirare peli di gatto.

Queste sono le follie che stiamo vivendo… ma prima o poi qualcosa cambierà!

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.imolaoggi.it

RICORDATI CHI SEI, DOVE VIVI E DA DOVE PROVIENI
Scopri cosa sta realmente succedendo al mondo
di David Icke

Ricordati Chi Sei, dove Vivi e da dove Provieni

Scopri cosa sta realmente succedendo al mondo

di David Icke

L'ultimo attesissimo libro di David Icke sul risveglio collettivo

Ricorda chi sei. Ricorda "dove" ti trovi e da dove "vieni". Ricorda...

Ricordati Chi Sei è destinato a trasformare il modo in cui sempre più persone vedono se stesse e il mondo e viene pubblicato in un periodo particolarmente cruciale nella storia dell'umanità a noi nota.

Viviamo in un'epoca straordinaria e ci troviamo ad affrontare enormi sfide, che mettono in gioco la nostra libertà individuale e quella collettiva.

Da oltre vent'anni il lavoro pionieristico di David Icke ci mette in guardia sull'avvento di uno stato fascista/comunista globale che ora, da quanto apprendiamo quotidianamente dai telegiornali, sta prendendo sempre più piede. David Icke è stato vittima di una ridicolizzazione di massa ed è stato definito pazzo, ma gli eventi hanno dimostrato che aveva ed ha tuttora ragione.

Libro dopo libro, di pari passo con l'espandersi della sua consapevolezza, David ha smascherato la rete globale delle famiglie che controllano il sistema delle banche, delle biotecnologie, degli alimenti, del governo, dei media e della medicina, e in Ricordati chi sei ci attendono ulteriori rivelazioni.

Per porre fine alla schiavitù umana dobbiamo risvegliare la nostra vera identità. Ogni cosa, ma proprio ogni cosa nasce da qui. Ricorda chi sei. Ricorda "dove" ti trovi e da dove "vieni". Ricorda.

Cosa diavolo sta succedendo? - Estratto da "Ricordati Chi Sei, dove Vivi e da dove Provieni"

Non è più tempo di tergiversare girando intorno al problema, cercando disperatamente di distogliere lo sguardo per non accorgerci dell'elefante che troneggia in salotto; o perlomeno sarebbe meglio, se vogliamo vivere in un mondo che sia in qualche modo connesso a un'altra parola che inizia per "f" ma ben più importante: Freedom… Libertà.

Continua a leggere : > Cosa diavolo sta succedendo?

Indice

1 - Cosa diavolo sta succedendo?
2 - Il "mondo" è nella tua "testa"
3 - Il gioco
4 - Lo scisma
5 - La Terra sequestrata
6 - Il film "celeste"
7 - Il mondo di Saturno
8 - Forze cementanti
9 - "Israele" significa Rothschild
10 - La Scelta: o lasciamo che succeda o lo fermiamo
11 - HAARP: in guerra con il mondo
12 - Decimare la popolazione
13 - Controllare i mooney
14 - È tutto collegato
15 - Le Vibrazioni della Verità

APPENDICE 1- Partecipanti al meeting del Gruppo Bilderberg nel 2011
APPENDICE 2- Paesi coinvolti nel Trattato sulla Biodiversità delle Nazioni Unite

Indice Analitico

...

2 commenti

  1. Ritirate in Canada mascherine al grafene
    Il governo canadese a fine marzo ha richiamato milioni di mascherine che contengono il grafene, nanomateriale con proprietà antivirali. La richiesta era arrivata da alcune Ong che le avevano dichiarate potenzialmente tossiche. Ora quattro Ong chiedono che l’Europa adotti un analogo provvedimento.

    https://www.italiaoggi.it/news/ritirate-in-canada-mascherine-al-grafene-2515253

  2. Il grafene all’interno del corpo acquisisce proprietà magnetiche ed è un superconduttore. Serve per l’accumulo di energia e la condensazione ed era un forte candidato. Senza ancora avere alcuna conoscenza di cosa ci fosse all’interno della fiala, ci siamo resi conto che l’industria o meglio il mercato azionario dell’industria del grafene aveva alti picchi di trend in rialzo proprio mentre la campagna di vaccinazione COVID-19 stava iniziando, all’inizio dell’anno, alla fine di dicembre e primi di gennaio. Ma anche, abbastanza curiosamente, durante la campagna di vaccinazione antinfluenzale.
    Quando abbiamo visto le possibilità che ha il grafene, o meglio, che le nanoparticelle di ossido di grafene hanno all’interno del corpo quando si tratta di neuromodulazione e quando si tratta di raccogliere effetti elettrofisiologici neuronali per la mappatura del cervello, ci siamo resi conto della possibilità che il grafene venga iniettato . Si può iniettare il grafene? Sì. Il grafene può essere iniettato. E, in effetti, alcuni articoli scientifici hanno già sollevato la possibilità che possa essere utilizzato come nanoadiuvante nei vaccini. Con quell’ipotesi di sospetto, abbiamo fatto quello che avrebbe potuto fare chiunque e quello che ti consiglio anche di fare se hai accesso a una fiala.
    Abbiamo avuto accesso a una fiala sigillata della Pfizer, e tramite una richiesta di servizi a un’università, precisamente a mio nome, la fiala è stata inviata per un’analisi, dove stavamo cercando il materiale in questione: il grafene. Dopo qualche tempo di indagine da parte del Dr. Pablo Campra Madrid, dottore in scienze chimiche, laurea in scienze biologiche e membro dell’Università di Almeria, abbiamo ottenuto questo rapporto preliminare in cui ci viene detto che c’è davvero una solida evidenza di ossido di grafene nel campione e che è anche il componente principale di quello che hanno erroneamente chiamato vaccino.
    Da qui e con questa solida evidenza, che sarà ulteriormente integrata con altre tecniche di spettroscopia che si possono fare. Quelle che sono state utilizzate sono la microscopia elettronica a trasmissione; Tecniche EMF, inoltre, microscopia ottica; e spettroscopia di radiazione ultravioletta, che coincidono con la lunghezza d’onda di picco dell’ossido di grafene. Da qui abbiamo iniziato a studiare la tossicità o citotossicità che l’ossido di grafene ha sul corpo.
    Presta attenzione a questo risultato: l’ossido di grafene all’interno del corpo provoca trombogenicità, trombi. L’ossido di grafene all’interno del corpo provoca la coagulazione del sangue. L’ossido di grafene all’interno del corpo provoca la sindrome post infiammatoria o infiammazioni sistemiche o multiorgano. L’ossido di grafene all’interno del corpo quando è al di sopra dei livelli di glutatione, che è la riserva naturale di antiossidanti dell’organismo, provoca alterazione del sistema immunitario, collasso del sistema immunitario e tempesta di citochine. L’ossido di grafene inalato si diffonde uniformemente in tutto il tratto alveolare e provoca polmoniti bilaterali. L’ossido di grafene inalato provoca infiammazione delle mucose e quindi perdita del gusto e dell’olfatto, possibile perdita del gusto e dell’olfatto: anosmia.
    Insomma, l’ossido di grafene si comporta esattamente come il presunto SARS-CoV-2 della versione ufficiale, generando la stessa sintomatologia del COVID-19 grave. Se installato a livello neuronale, provoca neurodegenerazione o, in altre parole, COVID-19 neurologico.

    —Ricardo Delgado.
    https://www.orwell.city/2021/07/COMUSAV-CONUVIVE.html

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *