La libertà “condizionata” non è Libertà!

Sono nato libero e me ne andrò libero… Sono disposto a…

Sono disposto a rinunciare a vedere spettacoli, anche artisti per i quali nutro una grande ammirazione. Sono pronto a non andare in ristoranti, caffè o bar.

Sono pronto a rinunciare a viaggiare, anche se è una cosa che mi piace molto. Sono pronto a rinunciare allo shopping nei centri commerciali.

Non mi arrenderò al ricatto del Green pass. La libertà sotto condizione non è libertà. I miei valori e le mie convinzioni non sono in vendita né commerciabili.

Sono pronto a rinunciare a tutto ciò che la vita era una volta, perché per me è già finita da molto tempo. La vecchia vita non mi interessa più. Recuperare la vita di prima solo per recuperare piccoli confort e piccoli piaceri… una vita in cui un pugno di miliardari decide chi deve vivere o morire?

Dove interi paesi muoiono di fame ogni giorno? Dove scompaiono milioni di bambini…? Dove la malattia è più redditizia della salute?

Dove la corruzione è tale che i pedofili occupano spesso le posizioni più rilevanti? Dove la manipolazione è tale che molti non sono assolutamente in grado di vedere cosa succede realmente, perché la verità è molto più orribile di quanto possano immaginare?

Dove viene additato chi osa dire la VERITÀ, denigrandolo e rinchiudendolo perché non combacia con il pensiero unico?

Questo mondo di prima è davvero quello che vorresti ritrovare? Tutto per poter andare a vedere uno spettacolo quest’estate o andare a prendere una birra in un locale?

Ne vale davvero la pena…?

Rifiuterò tutti i luoghi che impongono il green pass o una vaccinazione. Il ricatto non funziona su di me. Sono nato libero e me ne andrò libero… la mia vita la gestisco IO.

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://t.me/nograndereset

RIVOLUZIONE NON AUTORIZZATA - COME CAMBIERà IL MONDO
Dai crack finanziari pilotati alla ribellione islandese di cui nessuno parla. Scottanti rivelazioni sulla truffa globale della dittatura economica che tiene in ostaggio l'umanità
di Marco Pizzuti

Rivoluzione non Autorizzata - Come cambierà il mondo

Dai crack finanziari pilotati alla ribellione islandese di cui nessuno parla. Scottanti rivelazioni sulla truffa globale della dittatura economica che tiene in ostaggio l'umanità

di Marco Pizzuti

Quando la gente non riesce più ad arrivare alla fine del mese, comincia a porsi delle domande e a ridestarsi dai potenti strumenti di distrazione di massa di cui è vittima (la macchina mediatica dello spettacolo, dell'intrattenimento e della disinformazione).

Per tale ragione, economisti, politici, capi di stato e persino il Vaticano stanno premendo l'acceleratore sulla presunta "necessità" di realizzare un Nuovo Ordine Mondiale. Il loro sostegno al progetto di globalizzazione lo dichiarano ormai apertamente nelle interviste, nei talk-show e nei discorsi pubblici, invocandolo come l'unica soluzione possibile per uscire dalla crisi.

L'élite finanziaria vuole agire in fretta e senza ostacoli. Per evitare che la crisi le sfugga di mano usa i mass-media, la borsa, le agenzie di rating e i partiti. La popolazione viene terrorizzata quotidianamente con notizie negative sullo spread e sul rischio di bancarotta dello Stato e costretta ad accettare qualsiasi condizione venga imposta da "governi tecnici".

Nel frattempo, nessuno spiega la verità sull'origine della crisi: i popoli non hanno mai governato realmente, la loro volontà è stata sempre aggirata, la democrazia rappresentativa è un inganno e il debito pubblico è una colossale truffa nei confronti dei cittadini.

Fino a pochi anni fa scrivere un saggio sul Nuovo Ordine Mondiale significava essere etichettati come "cospirazionisti", mentre ora stiamo assistendo a un'esplosione di interesse collettivo per le rivelazioni sulla vera struttura di potere che controlla tutte le nazioni.

Nel corso degli anni, le peggiori previsioni della controinformazione hanno trovato riscontro nella crisi finanziaria internazionale e nelle pressioni esercitate dai banchieri per instaurare la loro tecnocrazia globale.

Come uscirne? È appena successo in Islanda: riportando la finanza sotto il controllo della politica e quest'ultima sotto il controllo del popolo; fondando un nuovo sistema di regole e sostenendo una pacifica rivoluzione civile che ristabilisca la democrazia partecipativa.

Marco Pizzuti elenca una mole impressionante di prove oggettive in grado di demolire ogni dubbio sui veri scopi perseguiti dall'attuale classe politica di tutto il mondo (da Obama a Monti, da Papademos a Draghi ecc.), su quelli dei loro mandanti (l'élite finanziaria) e su cosa accadrà nel prossimo futuro se non facciamo qualcosa per evitarlo.

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2 commenti

  1. Condivido pienamente!

  2. Medici Massimo

    Gran pensiero! Anche se calpestare certi diritti, che ritengo banali, infatidisce la mia vita, assolutamente, non sono disposto a calpestare quelli fondamentali dell’essere umano.

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