I muscoli responsabili di Mal di Schiena, Torcicollo e Dolori articolari

di Alessandro Di Coste

Troppo spesso viene trascurata la componente muscolare nella comparsa di sintomatologie dolorose tra le più comuni: torcicollo, cefalea, tunnel carpale, sciatica. Vediamo come i muscoli contratti e accorciati, possono causare queste problematiche.

Il “telaio” del nostro corpo, per utilizzare un termine automobilistico, ovvero la struttura muscolo scheletrico,  è costituito dalle ossa e dalle relative articolazioni che ne permettono il movimento.  Il sistema scheletrico è azionato dai muscoli che con opportune contrazioni e allungamenti ne permette il movimento.

I muscoli e la retrazione

I muscoli sono una componente molto dinamica, in continuo mutamento. Chiunque avrà notato che spesso chi compie intensa attività fisica ha un accrescimento del volume muscolare, viceversa se restiamo immobilizzati il muscolo tende ad atrofizzarsi. Questo processo fisiologico avviene quotidianamente secondo il principio di economia che il nostro metabolismo segue autonomamente: se un muscolo viene esercitato ne viene accresciuta la massa e la forza, in caso contrario, lo stesso muscolo viene smantellato. Mantenere una muscolo inattivo comporta un dispendio energetico inutile. Allo stesso modo un muscolo che compie movimenti parziali, viene limitato e fissato sempre per il principio di minor spreco energetico. Quest’azione avviene quotidianamente senza che ce ne rendiamo conto.

Gli effetti della retrazione muscolare: l’accorciamento muscolare

Immaginate il muscolo, composto da migliaia di fibre muscolari, avvolte e circondate da un tessuto che le avvolge e ne permette lo scorrimento. Se voi non estendete mai un muscolo, queste stesse fibre verranno parzialmente bloccate all’interno del tessuto che le avvolge, facilitando i movimenti che compiamo con maggiore frequenza. Questo fenomeno ha l’effetto di limitare la massima estensione del muscolo, mantenedolo in uno stato di contrazione intermedia.

Un esempio chiarirà maggiormente il concetto. Fate una flessione cercando di toccare con le mani il terreno. Non ci riuscite? Probabilmente, se andate in dietro con la memoria ricorderete che un tempo potevate farlo senza sforzo.  Cosa è successo? Perche non toccate più il suolo? Semplice. I muscoli non utilizzati al loro meglio sono andati incontro ad un processo che chiameremo “accorciamento muscolare”, ciò vuol dire che non sono più in grado di distendersi al massimo delle loro capacità. Ma le conseguenze non sono limitate a questo..

Conseguenze dell’accorciamento muscolare

Come visto, i muscoli non opportunamente esercitati, si irrigidiscono perdendo parte della loro capacità di allungamento. Gli effetti di questo fenomeno non si limitano ad una perdita di capacità di allungamento, ma possono portare conseguenze ben più gravi. I risultati più eclatanti si possono vedere negli anziani, che si schiacciano letteralmente col passare degli anni. Sono curvi, più bassi e con una mobilità assai limitata. Infatti i muscoli esercitano la loro incredibile forza sulle ossa. Muscoli retratti non più in grado di distendersi, portano alla deformazione della stessa struttura ossea.

Retrazione muscolare e conseguenze sulle articolazioni

I muscoli lavorano in sinergia tra loro per permettere il movimento tra le ossa. I punti in cui le ossa scorrono tra di loro sono le articolazioni. Muscoli retratti e in accorciamento, mantengono una pressione endo articolare superiore alla norma. Le conseguenze sono dolori articolari che posso degenerare in patologie conclamate.

Come contrastare queste retrazioni muscolari?

Avete notato qual è la prima azione di un gatto quando si sveglia dopo un pisolino? Passa qualche secondo ad allungare completamente tutta la colonna ed i muscoli del corpo. Alla mattina noi cosa facciamo? L’esatto contrario, restiamo più chini e contratti fintanto che non ci “riprendiamo”. Il segreto è, dunque, quello di cercare di mantenere i muscoli più elastici ed allungati possibile, mediante stretching, opportuni esercizi ed altre tecniche, tipo Pancafit e Pilates.

Articolo di Alessandro Di Coste

Fonte: https://www.naturopataonline.org/sport-e-benessere/postura-e-stretching/394-i-muscoli-responsabili-di-mal-di-schiena-torcicollo-e-dolori-articolari.html

GINNASTICA POSTURALE
Esercizi semplici e pratici per correggere gli errori posturali più comuni
di Daniele Santagà, Leda Foffano

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Il movimento è fondamentale per stare bene e non aver mal di schiena,
bisogna però avere alcune nozioni base per sapere come farlo senza danneggiare il proprio corpo.

È fondamentale che ognuno di noi prenda coscienza dei propri squilibri posturali in modo da poterli correggere, o quanto meno ridurli ed evitare che si cronicizzino ed è da questa esigenza che è nato il bisogno di scegliere e sequenziare degli esercizi che gli autori hanno ritenuto più importanti per correggere le eccessive tensioni di alcuni muscoli e di rinforzare quelli più deboli.

Gli esercizi contenuti in questo libro sono sufficienti a mantenersi in salute da un punto di vista muscolo scheletrico e vanno a correggere quelle disfunzioni posturali che sono aggravate da uno stile di vita generalmente troppo sedentario, cosa che avviene per la maggior parte delle persone, ma anche da chi esegue un’attività fisica troppo intensa e quindi logorante, come quella eseguita da alcuni sportivi o da attività lavorative ripetitive.

In sintesi, questo è un manuale di base per prevenire i disturbi alla zona cervicale, lombare o in qualsiasi altro distretto corporeo che venga messo in disfunzione da un uso non equilibrato dei nostri muscoli ed articolazioni.

L’esigenza è, inoltre, quella di fornire delle pratiche semplici che possano essere eseguite senza attrezzatura particolare e a casa propria.

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