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“Non Firmiamo più”. Rivolta degli Ordini dei Medici contro Speranza

Meglio tardi che mai!

Gli ordini professionali dei sanitari sono in subbuglio totale. Se prima era solo una piccola schiera pronta a rischiare tutto, persino il posto di lavoro e lo stipendio, per lottare per la verità e andare contro le scelte antiscientifiche di Speranza&Co., adesso invece sono sempre di più quelli che dicono basta.

E anche gli Ordini iniziano a tenerne conto. Il giochino è saltato, il bluff è stato smascherato. E così, dopo aver raccontato di quanto successo a Roma, Torino, Catania, Palermo, o di quanto accaduto all’Ordine dei farmacisti, ora è la volta degli odontoiatri dell’Ordine dei medici di La Spezia. Il presidente Sandro Sanvenero si rifiuterà di firmare, da oggi in poi, gli ordini di sospensione a carico dei medici non in regola con l’obbligo vaccinale.

Sanvenero, che ha la responsabilità legale sulle sospensioni, ha annunciato questa sua presa di posizione sabato scorso con una lettera inviata a tutti i 240 medici iscritti all’Albo. L’oggetto della lettera era la convocazione di un’assemblea straordinaria per discutere proprio di questa decisione del presidente. Il quale così spiega a La Verità: “La decisione è mia ed è stata presa. Punto. Ho convocato l’assemblea perché adesso saranno gli iscritti a decidere se confermarmi o meno ancora presidente dell’Albo. Gli scritti devono sapere che se io resterò presidente non firmerei più quelle sospensioni e ho messo ai voti appunto per questo la mia permanenza all’Ordine”.

“Io sono un medico e il medico deve tutelare i pazienti e allora: la legge prevede che la vaccinazione sia un obbligo per impedire al medico di essere vettore di infezione, ma i dati, che non sono delle supposizioni, dimostrano che sarebbe corretto fare il contrario. A questo punto io non posso più obbligare nessuno.

L’Assemblea straordinaria è stata convocata per il prossimo 30 giugno. Sanvenero scrive nella sua lettera, datata appunto 28 maggio 2022, e ripresa da La Verità: “A distanza di due anni, i dati sanitari sul campo, pubblicati anche su riviste Internazionali, sono inequivocabili: la vaccinazione non mantiene gli obiettivi che la normativa emergenziale aveva posto, perché (indipendentemente dal numero di dosi ripetute) non permette di bloccare la diffusione né la trasmissione dell’infezione”.

Uno schiaffo in faccia a Speranza, l’ennesimo… E così, mentre la comunità scientifica, quella vera, quella fatta da chi opera sul campo e chi fa ricerca a livello internazionale e non da Speranza e i suoi televirologi, si risveglia e si ribella, il ministro non sa più che pesci pigliare.

Conclude Sanvenero: “Sono determinato a non avallare più con la mia firma nessun provvedimento di sospensione dall’Albo legata a tale normativa emergenziale. E se il presidente non firma, nessuna sospensione può essere comminata”… Bravo!

Fonte: https://www.ilparagone.it/attualita/sanvenero-presidente-ordine-stop-sospensioni/?telegram

IV REICH
Sono più potenti che mai e condizionano le vite di tutto il pianeta. Inchiesta sull'Internazionale Nera
di Franco Fracassi

IV Reich

Sono più potenti che mai e condizionano le vite di tutto il pianeta. Inchiesta sull'Internazionale Nera

di Franco Fracassi

Il nazismo non è morto con la morte di Hitler e la fine della seconda guerra mondiale. Neppure il fascismo con la morte di Mussolini. Le idee, quelle idee, sono sopravvissute al cambio di secolo. Soprattutto sono sopravvissute le persone e l’organizzazione.

Settantacinque anni dopo, “Odessa” è ricca e potente più che mai. E in tutto questo tempo ha influenzato pesantemente la vita di decine di Paesi e di popolazioni sparsi per il globo, attraverso golpe, stragi, assassinii e squadroni della morte. Gli uomini dell’organizzazione sono ovunque, ai vertici delle multinazionali e delle società finanziarie, nei governi, nelle forze armate, nelle polizie e nei servizi segreti, nella burocrazia.

Un mondo fondato su una forte e radicata base ideologica.

Ecco come il nazifascismo che perse la guerra è risorto più potente di prima e prospera tra noi ancora oggi.

Perché leggere questo libro

Il 2020 è stato un anno orribile per molti versi. Ma la storia ci ha insegnato che non c’è mai un’azione senza una reazione. E il disastro sanitario, economico, sociale e democratico causato dal Covid ha portato consapevolezza in tanti e ha fatto ravvedere tanti che avevano sposato la causa del neoliberismo.

Per questo e per altri motivi vi dico che bisogna aver fiducia in un mondo migliore. Fiducia che deve necessariamente passare attraverso la conoscenza, la comprensione di ciò che sta sotto la superficie ma che determina la conformazione della superficie.

IV Reich” non è altro che un ulteriore tassello in questa direzione. Dopo che lo avrete letto avrete uno strumento in più per comprendere la realtà passata e anche quella odierna.

L’internazionale nera non ha nulla a che fare col Covid, ovviamente, ma ha molto a che fare col mondo rapace che si sta accanendo sui resti della nostra società sbrindellata dalla pandemia. L’internazionale nera ha molto a che fare con le vite dei nostri nonni, dei nostri padri, con le nostre vite quotidiane, con la nostra libertà e con la difficoltà di raggiungere l’obiettivo di vivere in una società giusta.

IV Reich” è un libro che parla anche del passato ma è rivolto a chi vive nel presente.

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