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In Germania ordine di “isolare” i bambini in quarantena

di Laura De Rosa

“Il bambino deve evitare il contatto con altri membri della famiglia assicurandosi che siano separati in termini di tempo e spazio.”

In Germania i “contagi” aumentano di nuovo e alcuni casi si sono verificati anche negli asili nido. In particolare, in un asilo di Dreieich, distretto di Offenbach, un bambino è risultato positivo e la sua famiglia ha dovuto mettersi in quarantena per 14 giorni come da “normale” prassi.

Ma una lettera di un dipartimento sanitario locale rivolta ai genitori indicava l’obbligo di separare i bambini da ogni altro membro della famiglia, tenendoli in una stanza a parte, evitando anche di condividere i pasti: “Il bambino deve evitare il contatto con altri membri della famiglia assicurandosi che siano separati in termini di tempo e spazio.”

La cosa ha suscitato perplessità, tuttavia non si è trattato di un caso isolato. Secondo quanto riporta “Neue Westfälische”, i dipartimenti sanitari di ben 3 diversi stati federali hanno chiesto la stessa cosa ai genitori di bambini sospettati di essere positivi, con età compresa tra i 3 e gli 11 anni. Ordine valido quindi anche per i piccolissimi!

Inoltre, i dipartimenti sanitari dei distretti di Offenbach e Karlsruhe hanno ordinato di non consumare i pasti insieme ai bambini e hanno aggiunto che in caso di non ottemperanza di quanto disposto, sarebbero stati portati in una struttura chiusa separata per tutta la durata della quarantena.

Molte le proteste da parte degli stessi tedeschi e l’Associazione per la protezione dei minori DKSB tedesca ha parlato di vera e propria violazione dei diritti dei bambini: “L’isolamento dei bambini dai loro genitori e fratelli in questa fase è una forma di violenza psicologica. La Child Protection Association considera queste misure sproporzionate e inaccettabili”.

Il presidente dell’Associazione, Heinz Hilgers, a tal proposito ha dichiarato: “Chiedo alle autorità locali di dare la priorità al benessere dei bambini e ai diritti dei bambini in tutte le misure per contenere la pandemia corona.”Interpellata sull’argomento da Bild, l’avvocatessa Eva Becker, specializzata in diritto di famiglia a Berlino, ha dichiarato che l’idea di separare i genitori dai figli non tiene conto di misure più lievi, come per esempio mettere in quarantena l’intera figlia. Insomma, in molti hanno trovato le misure assolutamente assurde, perchéisolare completamente i bambini rischia di creare gravi problemi. Chiaramente i piccoli hanno bisogno dei genitori e del loro supporto psicologico in una situazione così stressante e al limite.

Non sarebbe meglio, come ha suggerito l’avvocatessa, mettere in quarantena tutta la famiglia in modo da proteggere non solo la salute “fisica” ma anche psicologica degli individui coinvolti? O comunque trovare una soluzione meno drastica per evitare di sottoporre i bambini a una simile violenza psicologica, che rischia di creare ulteriori disagi?

(*) La verità è che tutta questa fiction del covid, questa bufala globale serve solamente a schiavizzare l’umanità e lo si capisce bene da queste notizie folli. Questo virus è solamente un pretesto per ridurre l’uomo ad un burattino senza volontà… e se non ci svegliamo in tempo sarà la fine!

Articolo di Laura De Rosa

(*) nota di conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.greenme.it/vivere/speciale-bambini/coronavirus-germania-isola-bambini-quarantena-dalla-famiglia/

STORIA DI UN INCONTRO: RUDOLF STEINER E FRIEDRICH NIETZSCHE
di Piero Cammerinesi

Storia di un Incontro: Rudolf Steiner e Friedrich Nietzsche

di Piero Cammerinesi

Si ripaga male un maestro, se si rimane sempre scolari.

E perché non volete sfrondare la mia corona? Voi mi venerate; ma che avverrà, se un giorno la vostra venerazione crollerà?

Badate che una statua non vi schiacci! Voi dite di credere a Zarathustra?

Ma che importa di Zarathustra! Voi siete i miei credenti, ma che importa di tutti i credenti! Voi non avevate ancora cercato voi stessi: ecco che trovaste me.

Così fanno tutti i credenti; perciò ogni fede vale così poco. E ora vi ordino di perdermi e di trovarvi; e solo quando mi avrete tutti rinnegato io tornerò tra voi.

In verità, fratelli, con altri occhi cercherò allora i miei smarriti; con altro amore allora vi amerò.

Friedrich Nietzsche

 

Steiner incontrò Nietzsche ancora vivo – se pur già scivolato nella tenebra della follia - e si occupò direttamente dellArchivio del filosofo.

Riassunse i risultati del suo lavoro in un libro a lui dedicato, nonché in svariati saggi e innumerevoli conferenze.

Tuttavia, ben presto, sui suoi studi su Nietzsche calò una cortina di silenzio.

Ci sarebbero voluti decenni prima che qualcuno si rendesse conto della validità di certe istanze, sdoganando, sia pur a denti stretti e frettolosamente, il pensiero di Steiner su Nietzsche.

E ancora oggi, a distanza di oltre 120 anni dall’uscita del suo libro su Nietzsche, i portavoce della critica ufficiale persistono nella congiura del silenzio.

Il fatto è che Rudolf Steiner viene considerato – dai portavoce del ‘pensiero unico accademico’ – un autore che si occupa prevalentemente di ‘spiritualismo’ e questo basta per ignorarne completamente le opere squisitamente filosofiche.

È ora tempo che tale ostracismo venga revocato.

È ora, insomma, di fare giustizia.

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