di WI
Da anni possiamo notare come tecnologia e digitalizzazione abbiano svuotato le strade e i quartieri, un tempo pieni di bambini e ragazzi.
Dopo i famosi “lockdown” che, ricordiamo, gli italiani hanno accettato a testa china, la situazione è sempre più desolante.
I cinema dopo le chiusure e le buffonate mascherate non si sono più ripresi lasciando campo a Netflix; le pizzerie e la cucina dipendono sempre di più da galoppini in bicicletta dopo prenotazione su app; le relazioni sociali passano da whatsapp e Tik tok; si fa sport su Twitch; agli stadi si preferisce Dazn; ci si innamora su Tinder e Onlyfans; si lavora da casa con lo Smart working ormai fisso; poi abbiamo il metaverso e le intelligenze artificiali in ascesa.
Insomma c’è stata una grande accelerazione dei processi in corso. Una società sempre più reclusa in casa, con le città sempre più deserte.
È l’evoluzione dell’uomo digitalizzato, immerso nel virtuale e distaccato dal reale, “ecosostenibile” e completamente controllabile.
Il futuro che hanno disegnato è questo, sta ad ognuno di noi prenderne consapevolezza ed uscire, nel proprio piccolo, dal baratro dell’inumano.
Articolo di WI
Fonte: https://t.me/weltanschauungitaliaofficial