L’Uomo che ha Distrutto l’Altare Satanico al Campidoglio dell’Iowa Accusato di “Crimine d’Odio”

Michael Cassidy, un veterano cristiano che ha decapitato un santuario satanico esposto nel palazzo del Campidoglio dello Iowa, è stato accusato di un “crimine d’odio”.

Nel dicembre scorso, Cassidy, aveva decapitato un’idolo satanico collocato nell’edificio nel Campidoglio dell’Iowa dal gruppo noto come “Satanic Temple” e gettato il teschio di capra che fungeva da testa in un cestino.

Cassidy avrebbe affermato di aver intrapreso l’azione per “risvegliare i cristiani sugli atti anticristiani promossi dal nostro governo”.

Invece di accusarlo semplicemente di reati minori, danni alla proprietà o atti di vandalismo, i pubblici ministeri della contea di Polk lo hanno accusato di un reato criminale di terzo grado, sostenendo che l’atto era “in violazione dei diritti individuali” secondo la legge sui crimini d’odio dell’Iowa, riporta il giornale locale Des Moines Register. In pratica, si tratta di un atto di discriminazione verso i satanisti.

Una dichiarazione dell’ufficio del procuratore della contea di Polk afferma che “le prove mostrano che l’imputato ha rilasciato dichiarazioni alle forze dell’ordine e al pubblico indicando che aveva distrutto la proprietà a causa della religione della vittima”.

Cassidy sta raccogliendo fondi per la sua difesa legale sulla sua pagina GiveSendGo, dove sta scritto che “tra i milioni di cristiani in questa nazione, Cassidy è stato il primo ad agire con coraggio e convinzione. Non era disposto a vedere Dio insultato, specialmente in un edificio in cui i legislatori dovrebbero onorare Gesù Cristo come Re e guardare alla sua legge per trovare saggezza mentre legiferano con giustizia e rettitudine“.

Come riportato da Renovatio 21, il Tempio Satanico anni fa fece notizia per aver precedentemente piazzato una statua del demonio con le fattezze del Bafometto (l’orrendo caprone alato ed androgino) che tiene sulle ginocchia due bambini. Più recentemente ha iniziato a promuovere “aborti rituali” (perché il feticidio, dicono, è un “diritto religioso”) nonché l’ora di religione satanica nelle scuole elementari.

Il Satanic Temple agisce in pratica come in una sorta di continuo trollaggio delle leggi americane, che permettono la libertà religiosa: loro ne approfittano per reclamare gli spazi della loro supposta religione, cioè il culto del demonio, che ovviamente coincide con l’agenda politica progressista: aborto, omotransessualismo (con effusioni gay sulle tombe di persone ritenute “omofobe”), e più in generale ogni possibile cancellazione della dimensione cristiana dalla società statunitense.

Come riportato da Renovatio 21, i seguaci del Tempio di Satana indicono eventi pubblici in cui bisogna presentarsi con la mascherina chirurgica e la prova dell’avvenuta multipla sierizzazione, altrimenti non si entra: sul fenomeno del conformismo satanico, che spiega tante cose, non è mai stata avanzata una vera riflessione. Pentagramma e siringa.

Fonte: https://www.renovatio21.com/luomo-che-ha-distrutto-laltare-satanico-al-campidoglio-accusato-di-crimine-dodio/

MO DIVINAZIONE TIBETANA
di Lama Mipham

MO Divinazione Tibetana

di Lama Mipham

Basato in primo luogo sul "Kalachakra Tantra" e sulle spiegazioni supplementari tratte da "L'Oceano delle Dakini" e da altri testi, questo manuale di divinazione del mantra AH RA PA TSA NA DHI fu composto da Jamgon Mipham (Jamyang Namgyal Gyatso - 1846-1912), un grande santo ed erudito della tradizione Nyingmapa.

La traduzione dal tibetano ha ricevuto il beneplacito di S.S. Sakya Trizin, che scrive, nella prefazione:

"Il Mo ha due funzioni primarie: in primo luogo si tratta di un sistema che ci consente di vedere più chiaramente in una situazione o in un evento; in secondo luogo, se lo usiamo per gli altri animati dalla giusta motivazione (dare in modo non egoistico) secondo l'esempio di molti grandi maestri tibetani, questo sistema rinforza la nostra pratica del sentiero del Bodhisattva".

Dall'introduzione:

"Nei secoli si è fatto grande affidamento sul Mo come tecnica divinatoria, essendo una prassi molto generalizzata fra i Tibetani quella di consultare un qualche tipo di oracolo quando sorgono degli interrogativi riguardo a vari eventi della loro vita: brutti sogni, l'insorgenza di una malattia, l'intraprendere un lavoro o un viaggio, o persino il desiderio di impegnarsi in pratiche e discipline spirituali.

Sono stati usati molti metodi per estrarre pronostici per il futuro, e l'uso del dado, presentato in questo libro, e solo uno dei tanti sistemi giunti fino a noi dai tempi antichi.

Le diverse tecniche di predizione che si servono del dado sono collegate alle varie divinità della tradizione tantrica: di solito ci si rivolge precipuamente ai Protettori del Dharma, ma in questo caso specifico si tratta del grande Bodhisattva di Saggezza Manjushri, le cui benedizioni e consigli vengono sollecitati per avere una risposta certa ai propri problemi o alla propria ricerca.

Manjushri è riconosciuto come l'incarnazione della saggezza di tutti i Buddha del passato, del presente e del futuro, e quindi per centinaia d'anni la gente si è affidata a lui per essere guidata rettamente fra le vicissitudini dell'esistenza mondana, accettando, grazie alla sua saggezza trascendentale, ciò che fosse di massimo beneficio e abbandonando tutto ciò che fosse dannoso.

Inoltre, confidavano anche nel fatto che la sua guida li avrebbe condotti probabilmente allo stato ultimo di pace ed illuminazione."

Prefazione di S.S. Sakya Trizin. Traduzione in inglese di Jay Goldberg e Lobsang Dakpa. Traduzione in italiano di Daniela Muggia.

N.B. Il volume viene venduto insieme al dado che porta incise le sillabe del mantra tibetano.

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