Il Senato Profanato: l’Ultima Puntata del Truman Show!

Lunedì scorso, nelle prime ore della mattinata, cinque attivisti di “Ultima Generazione” hanno imbrattato un ingresso del Senato con della vernice arancione, venendo poi ermati “con le buone” (come si evince dalle immagini) da un paio di carabinieri e qualche agente della DIGOS in borghese.

Nel comunicato diffuso dall’organizzazione, si rilanciano gli slogan che avevano accompagnato le controverse iniziative precedenti, come i blitz nei musei o il blocco del traffico sul Grande Raccordo Anulare: si parla di abbandono dei combustibili fossili, che il Governo e la classe politica che lo sostiene continuano a finanziare e incentivare, accelerando il collasso eco-climatico e condannando i loro stessi concittadini a sofferenze e morte”.

Ultima Generazione era nata come campagna nell’ambito del movimento internazionale “Extinction Rebellion”, evolvendosi poi come organizzazione autonoma (la casa madre britannica ha infatti sconfessato questo tipo di azioni dimostrative) ed accreditandosi come l’ala più radicale di quell’ambientalismo apocalittico di matrice “gretista” che era partito con i più sobri raduni denominati “Fridays For Future”.

La “giustizia climatica” per la quale si battono gli ultimagenerazionisti è già in cima all’agenda degli organismi sovranazionali e dei governi delle potenze occidentali, i quali da almeno tre anni spingono per accelerare il processo di transizione verso un’economia “green”, processo che viene presentato come inesorabile dagli apparati massmediatici e che altri chiamano, senza reticenze, “Great Reset”.

I militanti di Ultima Generazione sono dunque delle rumorose avanguardie di una “rivoluzione” calata dall’alto, ed i media nostrani li trattano di conseguenza con un certo paternalismo, identificandoli con il solo nome di battesimo e dando loro spazio nei telesalotti, dove al massimo si prendono qualche bonaria cazziata.

Ciò nonostante, costoro sono soliti parlare di “repressione”, di tentativi di “chiudere la bocca al dissenso” eccetera: pensando a quel che è successo all’epoca del Green Pass (contro il quale nessuno di questi candidi idealisti ha sollevato obiezioni), tali dichiarazioni parossistiche fanno quasi tenerezza.

Il punto è che questi “dissidenti” vengono trattati coi guanti: dei cinque fermati a Roma, solo tre sono stati arrestati per essere poi rilasciati dopo meno di 24 ore, senza alcuna misura cautelare a loro carico. La sensazione, riguardando le immagini del Senato “profanato”, è che li abbiano lasciati fare, checché ne possa dire La Russa, che per stare nella parte ha parlato di “atto che offende tutte le istituzioni”.

La politica fa quadrato intorno al Senato vilipeso (con qualche folkloristica eccezione, come Orfini e la Cirinnà o il duo comico Bonelli-Fratoianni), quelli di Ultima Generazione si guadagnano la patente di ribelli duri e puri: e vissero tutti felici e contenti (fino alla prossima puntata del Truman Show).

Fonte: https://t.me/cdcleparolesonopietre

LA BIOLOGIA DELLE CREDENZE 4D
Come il pensiero influenza il DNA e ogni cellula
di Bruce Lipton

La Biologia delle Credenze 4D

Come il pensiero influenza il DNA e ogni cellula

di Bruce Lipton

Il biologo molecolare Bruce Lipton ci presenta nuove e sbalorditive scoperte scientifiche sugli effetti biochimici del funzionamento del cervello, che dimostrano come tutte le cellule del nostro corpo vengano influenzate dai nostri pensieri.

È giunto il momento, infatti, di abbandonare le vecchie credenze che la comunità scientifica e accademica e i mass media ci hanno inculcato, per muoverci verso la nuova ed eccitante prospettiva di salute, benessere e abbondanza offerta da questa scienza d’avanguardia: l’epigenetica.

La straordinaria scoperta di Bruce Lipton, biologo cellulare e professore di biologia fu che la vita della cellula è controllata dal suo ambiente fisico ed energetico, e non dai suoi geni. I geni sono soltanto dei programmi utilizzati per costruire le cellule, i tessuti e gli organi.

L’ambiente si comporta come un “appaltatore” che legge e decide di impiegare determinati programmi genetici, ed è il vero responsabile del carattere della vita cellulare. È la “consapevolezza” che una cellula individuale ha dell’ambiente, e non i suoi geni, che mette in moto i meccanismi della vita.

Lipton, come biologo cellulare, capì subito che la sua intuizione aveva delle implicazioni di grande portata per la sua vita e per quella di tutti gli esseri umani.

Aveva dedicato la sua vita professionale a migliorare la conoscenza delle cellule, perché sapeva che più conosciamo le cellule individuali più possiamo capire come funziona l’intero complesso cellulare di cui è composto il corpo umano. E sapeva che, se ogni cellula individuale è controllata dalla propria consapevolezza dell’ambiente, la stessa cosa vale per l’essere umano composto di miliardi e miliardi di cellule.

Così come avviene per una cellula individuale, il carattere della nostra vita non è determinato dai nostri geni, ma dalle risposte agli stimoli ambientali che azionano la vita.“Da un lato, la mia nuova comprensione della natura della vita fu uno shock: per quasi due decenni avevo inculcato nella mente dei miei studenti il Grande Dogma della biologia, cioè la convinzione che la vita è controllata dai geni. Dall’altro, a livello intuitivo non fu una vera sorpresa, perché avevo sempre nutrito dei dubbi sul determinismo genetico”.

I contenuti extra del libro:

  • Video di approfondimento

La Biologia della Percezione

  • Intervista a Bruce Lipton – Prima Parte
  • Intervista a Bruce Lipton – Seconda Parte
  • Playlist musicale

Musica a 432 Hz ispirata a La Biologia delle Credenze del biologo e compositore Emiliano Toso.

«Se potessi essere chiunque, chi vorrei essere? Vorrei essere me stesso!”

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