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Follie Ambientaliste, Stop alla Direttiva Ue sulle Case Green!

di Filippo Caleri 

Hanno parlato e discusso della ecotassa sulla casa, la direttiva Ue che obbliga i proprietari di vecchi edifici a riqualificarli dal punto di vista energetico obbligatoriamente e in termini stretti, ma per ora il pericolo di far sborsare ai proprietari cifre considerevoli in omaggio all’euroambientalismo folle e controproducente è stato allontanato.

Alle 4.55 di venerdi 13 ottobre il trilogo (Parlamento Ue, Consiglio e Commissione) ha gettato la spugna, temporaneamente ma probabilmente anche definitivamente. Ad annunciarlo è stato Isabella Tovaglieri, relatrice ombra sulla proposta di direttiva europea case green: La riunione non ha portato a un accordo sul testo, sono stati affossati molti punti ideologici e se ne riparla (forse) a dicembre”.

Considerato che già dal prossimo anno gli organi europei saranno sostanzialmente in scioglimento e che la prossima maggioranza parlamentare difficilmente sarà simile a quella attuale, si può tranquillamente affermare che l’ambientalismo ideologico a spese delle famiglie è stato definitivamente battuto. Difficile, infatti, che il Partito popolare che si è progressivamente sganciato dalle posizioni oltranziste di socialisti e verdi accetti di votare un provvedimento che porta solo perdite di consenso, visto che tocca il portafoglio di famiglie già stremate da crisi e inflazione.

Nel merito sono state eliminate dal testo le “classi energetiche minime da raggiungere” per gli edifici ed è stato adottato un approccio che prevede una riduzione percentuale dei consumi energetici sull’intero parco edilizio residenziale decisa dagli Stati membri con un piano fino al 2050. Sono stati poi integralmente cancellati dal testo i mutui green e gli obblighi di installare colonnine di ricarica e di pre-cablare parcheggi per gli edifici residenziali esistenti.

La prossima riunione sarà a dicembre ma difficilmente ci potrà essere un cambiamento di fronte. Sul tavolo ci saranno i nodi irrisolti come i target di riduzione dei consumi, le sanzioni, l’obbligo di pannelli solari e alcune disposizioni finanziarie.

Il risultato ha visto comunque il plauso della Confedilizia:La riunione notturna del trilogo, nonostante fosse stata convocata a oltranza per chiudere il testo forzando la mano, ha avuto come esito il rinvio a una successiva riunione in dicembre e – comunque – l’eliminazione delle norme che imponevano l’obbligo di effettuare gli interventi sugli immobili. Si tratta di una grande vittoria. La Confedilizia ha iniziato ben due anni fa a lanciare l’allarme, a Bruxelles e a Roma, sugli enormi pericoli che l’approvazione della direttiva come impostata avrebbe comportato“.

Sulla quasi vittoria si è espresso anche Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: “I rappresentanti di Fratelli d’Italia, sin dal primo momento, si sono battuti per evitare una vera e propria stangata di migliaia di euro alle famiglie, in ragione di adeguamenti e modifiche delle case in tempi limitati, senza tenere conto della naturale predisposizione paesaggista dei nostri territori e borghi. Oggi si può dire che il buon senso è prevalso.

Non molla il Pd che, ovviamente, sostiene la ecopatrimoniale sulla casa: “Nessuna rilevante novità sui risultati dell’ultima riunione del trilogo sulla direttiva case green. Né cambio di rotta, come si vuol fare credere. Come sempre succede in un negoziato tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue ogni parte si presenta con alte ambizioni che nella mediazione con le controparti inevitabilmente si ridimensionano per trovare il giusto equilibrio” ha detto Patrizia Toia, europarlamentare del Partito democratico e vice presidente della commissione industria.

Articolo di Filippo Caleri 

Fonte: https://www.iltempo.it/esteri/2023/10/14/news/europa-stop-direttiva-ue-case-green-37196516/

VACCINI E AUTOIMMUNITà
La più importante (e sconosciuta) ricerca scientifica sui vaccini
di Yehuda Shoenfeld, Nancy Agmon-Levin, Lucija Tomljenovic

Vaccini e Autoimmunità

La più importante (e sconosciuta) ricerca scientifica sui vaccini

di Yehuda Shoenfeld, Nancy Agmon-Levin, Lucija Tomljenovic

37 ricerche compiute da 77 scienziati di tutto il mondo documentano il legame tra i vaccini e alcune tra le più conosciute malattie autoimmuni e gravi disturbi neurologici.

Tutto questo ha un nome: Sindrome autoimmune/infiammatoria indotta da adiuvanti (Autoimmune/inflammatory syndrome induced by adjuvants) ovvero A.S.I.A.

"Vaccini e Autoimmunità" parla proprio di questo, mettendo insieme le ricerche medico-scientifiche, coordinate da Yehuda Shoenfeld, autorità di fama internazionale nel campo delle malattie autoimmuni e docente all'Università di Tel Aviv.

I 77 scienziati coinvolti nel libro alzano il velo su una verità che fa molta fatica a passare: gli adiuvanti presenti nei vaccini possono essere causa di malattie autoimmuni.

Il professor Shoenfeld ha creato un'opera unica e straordinaria nel panorama delle pubblicazioni sui vaccini.

Uno scienziato geniale che attraverso lo studio e la ricerca di decenni sulle malattie autoimmuni è arrivato a riconoscere il ruolo dei vaccini tra le cause scatenanti, realizzando una sintesi senza precedenti che mette in profonda discussione il mito dei vaccini, in generale privo fin dalle sue origini di un chiaro sostegno scientifico.

Dopo aver scoperto la gravità e l'ampiezza dei danni che possono provocare i vaccini, il professor Shoenfeld ha scelto di condividere le sue conoscenze per il bene dell'umanità, consapevole degli attacchi che avrebbe potuto subire da forze e interessi molto potenti.

In particolare, puoi leggere la somma di questi importati fattori:

  • la revisione della letteratura su tutti i vaccini di cui è stata dimostrata la loro azione nell'indurre malattie autoimmuni;
  • una discussione approfondita sulle malattie autoimmuni di cui i vaccini sono noti stimolatori;
  • una fonte eccellente per futuri studi patogenici ed epidemiologici;
  • uno studio e una ricerca di autori che sono leader in tale ambito. 

Il ruolo degli adiuvanti è fondamentale per capire come funzionano i vaccini. Ma cosa sono esattamente? Gli adiuvanti sono sostanze che vengono aggiunte ad un vaccino per suscitare la reazione del sistema immunitario nei confronti di queste sostanze che il sistema immunitario stesso riconosce come estraneo e pericolose.

L'adiuvante più utilizzato nel caso dei vaccini è l'alluminio che è in grado di penetrare la barriera emato-encefalica, con possibili gravi conseguenze per il sistema nervoso. 

Questo tema è qui analizzato molto bene in quanto viene messa in evidenza, per ogni tipo di vaccino, la correlazione tra gli adiuvanti in esso contenuti e l'insorgere di varie malattie autoimmunitarie e per farlo riporta una mole notevole di dati e ricerche scientifiche, di dimostrazioni e casi clinici.

"Vaccini e Autoimmunità" è il risultato di decenni d'esperienza in vaccinologia, immunologia e autoimmunità e di un'analisi della vasta letteratura in questo campo.

Il libro è suddiviso in tre parti:

  • la prima parte illustra i meccanismi generali dell'autoimmunità indotta da vaccini e da adiuvanti;
  • nella seconda parte i diversi autori di analizzano i singoli vaccini e quali malattie autoimmuni essi possano scatenare in individui suscettibili,
  • nella terza parte descrivono le patologie autoimmuni comuni e identificare quali vaccini possano provocarle.

Come gli altri farmaci, i vaccini possono provocare eventi avversi, ma, a differenza dei farmaci convenzionali che sono prescritti a persone ammalate, i vaccini vengono somministrati a persone sane, il che aumenta la preoccupazione di reazioni avverse.

La maggior parte degli effetti collaterali attribuibili ai vaccini sono lievi, acuti e transitori. Tuttavia, si verificano anche reazioni rare quali l'ipersensibilità e l'induzione di autoimmunità, che possono essere gravi o persino mortali.

Per questo motivo desta preoccupazione il fatto che i vaccini vengano inoculati a miliardi di persone senza esami preliminari che evidenzino eventuali suscettibilità.

"Quando si dà a milioni di persone un principio attivo (e i vaccini sono principi attivi) alcuni potrebbero soffrire di eventi avversi"
(Y. Shoenfeld)

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