Un Raggio potentissimo sta attraversando la Galassia e gli scienziati non capiscono cosa sia…

C’è qualcosa nella Via Lattea che sta sparando raggi cosmici con un’energia impensabile, più potente di qualsiasi acceleratore di particelle mai costruito o conosciuto. Che roba è?

Con un telescopio molto potente che abbiamo costruito molto in alto in Tibet, stiamo cercando di studiare queste esplosioni di energia per capire da dove vengono e cosa le provoca. Questi raggi sono composti da flussi di protoni e da altri detriti atomici che quando interagiscono con qualsiasi gas interstellare innescano reazioni nucleari che producono i lampi che stiamo osservando.

Tra l’altro, i rilevamenti che facciamo raccolgono energie progressivamente maggiori ogni volta. Gli scienziati hanno riferito “per la prima volta, il tanto atteso rilevamento di raggi gamma diffusi con energie comprese tra 100 TeV (teraelettronvolt) e 1 PeV (petaelettronvolt) nel disco galattico”, secondo uno studio pubblicato su Physical Lettere di revisione.

Per capirci… il più potente acceleratore di particelle sulla Terra, il Large Hadron Collider del CERN a Ginevra, emette raggi a 6,5 ​​teraelettron volt (TeV). Il lampo di raggi gamma più intenso osservato nel nuovo studio ha raggiunto l’incredibile cifra di 957 TeV.

Le teorie che sono state elaborate fino ad oggi, dicono che queste esplosioni possono essere causate da eventi catastrofici, come l’esplosione di stelle o materiale espulso dalle forze di marea di buchi neri supermassicci. E il luogo d’origine potrebbe essere la “Nebulosa del granchio”, ma per adesso è ancora difficile saperne di più.

Fonte: https://www.esquire.com/it/lifestyle/tecnologia/a36078731/raggio-galassia-spazio/

LA PORTA DEGLI DEI
Stargate Vol. 2 - Continua il viaggio nei misteri dell'astronomia egizia sulle tracce degli Dei
di Massimo Barbetta

La Porta degli Dei

Stargate Vol. 2 - Continua il viaggio nei misteri dell'astronomia egizia sulle tracce degli Dei

di Massimo Barbetta

Continua e si conclude la ricerca sui misteri della teologia e dell'astronomia egizia.

Vengono descritti nel dettaglio, contestualizzandoli con le immagini che ci provengono da alcune tombe dei faraoni nella Valle dei Re, alcuni contenuti del "Libro dell'Amduat" e del "Libro delle 12 Porte del Duat". Vengono verificate, integrandole, le traduzioni dei principali egittologi di molti passi geroglifici di questi testi, così come dei "Testi delle Piramidi", dei "Testi dei Sarcofagi" e del "Libro dei Morti".

Da qui emergono conoscenze tecnologiche, astronomiche, e, seppure parzialmente, astrofisiche, davvero impensabili per un popolo, quale quello degli antichi egizi, definito dai più del tutto arcaico.

Seppure espresse in una modalità descrittiva tipica dell'epoca, molte descrizioni si rivelano sorprendentemente attuali anche dal punto di vista iconografico.

Emerge, così, la consapevolezza degli antichi egizi, che per viaggiare fra le stelle, in direzione della mitica e lontana Patria degli Dei, collocata in una precisa e circoscritta zona di cielo, la barca del dio Ra doveva servirsi di particolari artifici o condotti spazio-temporali, i cui aspetti, i cui effetti, la cui struttura e la cui disposizione celeste erano descritti con sorprendente precisione.

Completato da moltissime fonti bibliografiche, da 155 immagini e da un'Appendice su alcuni aspetti del film' "Stargate".

  1. L'utero della dea del cielo e la formazione a "goccia": semplice simbolo o culla della creazione? 2
  2. Le 3 forme di un misterioso serpente e l'oca celeste: l'enigma di uno strano "Gioco" che dalla testa dell'oca giunge alla testa del serpente tracciando...una strada per le stelle!
  3. Destinazione finale nel "Nu": i Guardiani del Portale ed il dio che mantiene aperto l'accesso.
  4. Un incredibile antenato dell'odierno "Wormhole": Uno o... più? Com'era fatto? Dov'era posto nel cielo? Chi lo custodiva? Cosa succedeva al suo interno?
  5. Un pazzesco viaggio siderale: dalle velocità superiori a quella della luce...all'arresto istantaneo!
  6. Il Popolo delle Stelle.
  7. Gli arieti, Custodi dei 2 incroci del cielo.
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Un commento

  1. enzo calderini

    Da quello che mi risulta , non ci sono osservatori in Tibet.E’probabile che i Cinesi ne costruiscano uno in questi anni con un telescopio “rifrattore”.

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